Primavera 1
15 Febbraio 2025
INTER PRIMAVERA • Mike Aidoo e Thomas Berenbruch, l'uno e il due per la rimonta nerazzurra
Al punto giusto, recuperata prima e poi e cotta a puntino nella cucina del Teghil di Lignano Sabbiadoro. L'Inter di Zanchetta batte 4-1 l'Udinese centrando la sesta vittoria nelle ultime sette partite - la seconda consecutiva, terza compreso il successo su Lille in Youth League - e mette un altro mattone importantissimo sulla corsa Scudetto e sul duello con Fiorentina e Roma, destinato a inasprirsi come non mai. Intano però i nerazzurri si godo una squadra stoica, gagliarda e anche bella: lo è nel reagire al lampo di El Bouradi che porta subito avanti i bianconeri, e a farlo col gol cercato, voluto di Mike Aidoo prima, e con la deviazione sottoporta di Berenbruch poi. Tutto nel primo tempo, esploso in quarantacinque minuti e consolidato in un secondo tempo forse spento, ma di pura e tranquilla gestione fino ad arrivare al tap-in vincente di Pinotti e al centro in ripartenza di De Pieri, che congelano risultato e tre punti. Oltre che un pensiero ormai comune: questa Inter è sbocciata alla grande.
Il sogno, la speranza e quella voglia di restare aggrappati e, perché no, regalarsi una seconda parte di stagione dal sorriso a bocca larga. È Udinese-Inter, è bianconeri contro nerazzurri ma anche e soprattutto la sfida tra due mondi opposti: quello roseo dei ragazzi di Zanchetta - terzi in classifica, lanciatissimi e reduci dal passaggio del turno in Youth League - e quello ombroso, buio, dell'undici di Bubnjic fanalino di coda del campionato e senza vittoria addirittura dal 9 novembre. Insomma, una sorta di testa-coda tra la voglia di Scudetto e quella di dare un senso a questo girone di ritorno, ma che come nel più classico dei Davide contro Golia può riscrivere completamente il suo finale. Ed è quello che l'Udinese vuole fare fin da subito, tant'è che basta la prima palla mezza e mezza della partita per scioccare tutti al Teghil (1'): Bovo non libera bene al limite dell'area, Maye è in ritardo e non può nulla sull'arrivo di gran carriera di El Bouardi che di prima intenzione scocca un destro da favola che si insacca alla destra di Zamarian, è 1-0 bianconero!
Doccia fredda per i nerazzurri? Sì ma solo in parte, perché Berenbruch e compagni nonostante un approccio tutt'altro che perfetto rimontano in sella immediatamente. E lo fanno facendo correre il pallone, imbucando prima per Lavelli che però incrocia debole per la presa di Cassin (2'), e poi con lo stesso Berenbruch che si crea lo spazio e poi prova il destro da posizione defilata andando vicinissimo al bersaglio (3'). Quel centro che fallisce in modo più clamoroso all'11: uno-due con Romano che lo mette in porta ma il sinistro a giro del sette è strozzato e si spegne sul fondo.
Poco male però, perché alla fin fine con un Inter che scala marce di minuto in minuto si tratta solo di prove generali e poi, si va in scena. Ad aprire ci pensa Mike Aidoo che arriva sul fondo, salta Del Pino in doppio passo, vede il primo palo scoperto e decide di sorprendere Cassin calciando forte lì: la palla passa, sbatte sul palo opposto ed è parità (15'). Ma come detto si tratta solo di un atto di apertura, perché ecco che quasi per inerzia, per ordine naturale delle cose, la partita si capovolge (25'): Bernebruch fa la palla dietro per Romano che la piazza, pallone respinto ma che diventa buono proprio Berenbruch che da dentro l'area la mette di prima, Bozza prova il salvataggio ma è tutto inutile. È ribaltone Inter, è 2-1, è sorpasso. Testa davanti la squadra di Zanchetta consolida e gestisce, portando quella di Bubnjic all'intervallo senza scomporsi di una virgola.
Cronometro corre e ripresa che parte, all'esatto opposto rispetto alla prima frazione. Perché mostra un Inter calma sin da subito, paziente nel possesso e accorta in fase difensiva, oltre che sempre più spigliata là davanti. Tempo due minuti e ci prova subito Topalovic che si libera benissimo al limite dell'era e prova a piazzare col destro, la conclusione che ne esce però è un rasoterra debole che Cassin blocca facilmente (2'). Poco più tardi ci vuole invece un suo grandissimo intervento in uscita per stoppare Bovo lanciato a rete dopo un disimpegno errato della retroguardia friulana (9').
Prova a scuotersi l'Udinese e lo fa sempre con El Bouradi, che si trova il pallone al limite dopo la respinta e prova al volo di collo esterno: conclusione dritta per dritta che sembra destinata all'angolino con Zamarian sulla traiettoria ma ci arriva prima Re Cecconi che respinge in corner (11'). È però solamente un fuoco di paglia perché i nerazzurri un'altra scuola e a ogni ripartenza dà la sensazione di poter far gol, e così al 13' quando Romano recupera palla sull'out di destra e la mette bassa, Berenbruch velo per Topalovic che arriva col destro a rimorchio ma non sorprende Cassin che si distende e blocca senza problemi (13').
Metà ripresa scoccata ed ecco che Zanchetta cambia due terzi del fronte offensivo, mandando in campo Spinaccè e De Pieri per Lavelli e Romano, dentro pure Venturini che dà il cambio ad un ottimo Topalovic. Girandola che però non intacca le sicurezze dell'Inter che sì muove lentamente il pallone, ma lo fa stanando pian piano dei friulani in evidente affanno quando scappano all'indietro e praticamente in offensivi davanti. Ci provano Re Cecconi di testa sugli sviluppi di un corner e De Pieri che manda alto da punizione, ci riesce Pinotti che appena entrato riceve da Venturini - prima servito con una gran giocata da De Pieri - e a porta praticamente sguarnita cala il 3-1. Lo segue a ruota De Pieri che a tu per tu con Cassin lo fredda e piazza in fondo al sacco la palla del poker: è gioco, partita e incontro.
UDINESE-INTER 1-4
RETI (1-0, 1-4): 1' El Bouradi (U), 15' Aidoo (I), 25' Berenbruch (I), 41' st Pinotti (I), 47' st De Pieri (I).
UDINESE (3-5-2): Cassin 5.5, Olivo 6, Del Pino 5.5 (38' st Dal Vì sv), Bozza 5.5, Lazzaro 6, Landolfo 5 (22' st Busolini 5.5), El Bouradi 7 (22' st Xhavara 5.5), Conti 5.5 (34' st Cosentino sv), Marello 6, Bonin 5.5 (34' st Vinciati sv), Pejicic 6.5. A disp. Kristancig, Owusu, Polvar, Cella, Severino. All. Bubnjic 5.5.
INTER (4-3-3): Zamarian 6.5, Aidoo 7.5, Re Cecconi 7, Maye 6.5 (46' st Garonetti sv), Motta 6.5, Berenbruch 8, Bovo 6.5, Topalovic 7 (15' st Venturini 7), Mosconi 6.5 (34' st Pinotti 7.5), Lavelli 6 (15' st Spinaccè 6.5), Romano 6.5 (15' st De Pieri 7.5). A disp. Michielan, Cocchi, Alexiou, Della Mora, Cerpelletti, Vukoje. All. Zanchetta 7.
ARBITRO: Poli di Verona 6.5.
ASSISTENTI: Sbardella di Belluno e Boato di Padova.
AMMONITI: Bonin (U), Busolini (U).