Serie C
15 Febbraio 2025
ALCIONE, SERIE C: PALOMBI (CREDITI FOTO: ALCIONE)
Da sudori freddi. Perché l'Arzignano arriva dalle retrovie della classifica, ma non ha intenzione di badare a pronostici. La scena se la prende lei, la squadra di Bianchini, che al Breda gioca libera da pensieri e turbamenti e mette in difficoltà la novellina d'oro del girone. E l'Alcione? L'Alcione si piega, dopo un primo tempo farraginoso e un secondo tempo più bello ma anche più doloroso: il gol di Millilo toglie agli orange le possibilità di replica, dopo 45 minuti in cui la traversa li aveva graziati due volte (ne sanno qualcosa Bordo e Minesso). Insomma, fuori la notizia: l'Arzignano si prende i tre punti al Breda con un 1-0 che profuma di rinascita.
Nell’intervista prima della partita Cusatis aveva detto che «l’Arzignano è una squadra che si sta risollevando dopo il cambio allenatore, bisogna stare attenti». E infatti, c’è da stare attenti. Parole sante, parole di chi ne sa. Qual ferro clamoroso beccato in pieno da Bordo dopo appena 10 minuti è una presa di posizione abbastanza chiara da parte dell’Arzignano. Lunghi si inserisce, Pirola è bravo a spazzare via, ma Bordi fa tremare le tribune orange con un missile terra area che si schianta sull’incrocio dei pali. Questa è fortuna, ma a volte serve anche quella.
Per non parlare poi di quell’altra occasione senza senso, quella che al 45’ pareva veramente essere entrata: Minesso tira da fuori area, la palla pare lenta, e invece raggiunge Bacchin come un fulmine a ciel sereno. Lo schianto contro la traversa ha fatto sì che sul ferro rimanesse lo stampo: una sacra sindone da calciatori. Poi, di nuovo la fortuna per l’Alcione: palla che rimbalza ad un millimetro dalla linea del gol. Insomma, qua c’è da sudarsela per i padroni di casa. Lato orange c’è praticamente solo quell’intervento - tra l’altro difensivo - di Acella: testata verso Bacchin e situazione esplosiva disinnescata (40’). Le bocce rimangono ferme, ma servirà «stare attenti» per davvero.
Ed eccolo qua. Era nell'aria e alla fine è calato sul Breda come una promessa mantenuta. È il gol del vantaggio ospite, è il gol delle grandi conferme per l'Arzignano (una sola sconfitta nelle ultime 10, mica pizza e fichi): all'11' della ripresa Millilo approfitta di una palla alta in area per spiccare un volo d'angelo da pelle d'oca. Si schianta contro Bacchin e rimane a terra, ma il risultato della giocata è comunque valso la candela: lentamente, la palla rimbalza in rete. 1-0 Arzignano. Eppure, l'Alcione pareva vivo. Solo due minuti prima Renault - appena subentrato a Dimarco - aveva ispirato Samele con un buon assist in area. O meglio, un assist in potenza: il numero 29 orange non trova il tempo giusto e non riesce a cacciarlo in rete. Stessa sorte per quell'occasione al 24', sta volta con Palombi. Più vivi del primo tempo, ma ancora incapaci di riportare gli equilibri dalla loro parte. E nel mentre l'Arzignano non si ferma. Lunghi tenta la giocata al 31', ma Bacchin è pronto. Bernardi fa lo stesso 60 secondi più tardi, ma trova sempre i soliti guantoni.
Quelli che impara a conoscere anche Palombi al 38', quando la sua bella testata viene interrotta da quello che è forse il primo intervento vero e proprio di Boseggia. Niente da fare quindi, gli orange si affacciano alla porta (con l'entrata di Pessolani, Cusatis tenta un approccio più offensivo), ma la magia per scalfire la difesa non la trovano proprio. E mentre passano i cinque di recupero, la news circola su tutti i giornali: è vittoria degli outsider.