Cerca

Under 15 A-B

Il Toro vince da squadra, rimonta perfetta completata grazie al gol dell'anno del talento 2010

Tonon e Piro confezionano il quarto risultato utile di fila per i granata, che hanno affondato la Reggiana

Il Toro vince da squadra: rimonta perfetta completata grazie al gol dell'anno

Under 15 A-B • Lorenzo Carmelo Piro, terzino destro del Torino e autore del gol vittoria contro la Reggiana: un mancino perfetto che termina sotto l'incrocio. Torino-Reggiana 2-1 (Foto Cassarà)

Per vincere devi saper essere squadra, questa è una legge non scritta del calcio. E il Toro non l'ha infranta. Un successo arrivato in rimonta dopo una partita non spettacolare sul piano tecnico, ma alla fine efficace: ciò che conta sono i tre punti. La Reggiana, che arrivava da tre vittorie di fila, è stata fermata da un Torino che ha saputo reagire e ad essere cinico prima con il rigore di Tonon, poi con la botta pazzesco di Piro, che è già diventato il gol dell'anno.

Pressione amaranto

Nei primi istanti di gara, a farsi notare di più tra i 22 in campo è senza dubbio Giuseppe Santagata che, in una posizione inedita, da mezza punta largo a sinistra, crea un paio di pericoli con il suo destro a rientrare: il più pericoloso al 4' con un gran gesto tecnico cerca il secondo palo, ma Battistini compie una grandissima parata con la mano di richiamo e devia in angolo. La catena mancina granata è la più esplorata nel quarto d'ora iniziale, la Reggiana fatica ad accorciare sulle transizioni offensive dei Torelli, i quali, però, non riescono ad approfittarne. Poca è la precisione nell'ultimo terzo di campo, Velaj e Freguglia rifiniscono ma non concretizzano, Cattaneo e Tonon in mezzo hanno tante idee, è vero, ma non sempre la rifinitura è eccellente. Proprio Tonon al 16' è protagonista per il Toro con una buona punizione dai 20 metri che passa in mezzo alla barriera, ma termina larga alla sinistra del portiere. I romagnoli alzano il pressing nel tentativo di sfruttare gli errori del Torino. Pressione che manda in tilt specialmente i portatori di palla nella retroguardia. È Pellicanò il più in difficoltà pallone al piede: al 20' pasticcia, regala la sfera a Magnanini, che però calcia addosso allo stesso estremo difensore, nemmeno Koguashvili sulla ribattuta riesce a fare centro, si salva ancora Pellicanò e blocca. La pericolosità aumenta ma sponda Reggiana, che assapora a più ripresa il vantaggio. Ne conosce tutto il gusto, invece al 35': schema stupendo sulla punizione battuta nei pressi della bandierina destra, Koguashvili trova il movimento a staccarsi a rimorchio di Propato, che scaglia una conclusione potentissima, che spacca la rete e porta in vantaggio gli amaranto. La reazione del Toro è rabbiosa, quasi scatenata; l'imprevedibilità di Freguglia è vincente al 39', punta Vicini sul centro sinistra dentro l'area di rigore e vince il duello: il 4 della Reggiana affossa l'ex Lascaris, per la direttrice di gara Griffa di Alessandria è rigore. Che realizza, seppur con brivido, Tonon: l'8 chiude il destro, indovina l'angolo Battistini ma non trattiene. Non c'è più tempo, il tempo scade e la suspance aumenta per una ripresa che si preannuncia ricca di colpi di scena.

È il gol dell'anno!

Solo un cambio all'intervallo: Velaj per Amico, e lo schieramento del Toro inizia ad assumere le vere sembianze del 4-3-3 con Santagata come unico riferimento offensivo. Chi sembra averne di più è comunque la Reggiana, che riparte come aveva concluso prima del rigore. I padroni di casa scrutano sempre il binario sinistro dove ora si è spostato Freguglia, il quale al 9' ha provato a bussare dalle parti di Battistini con una conclusione mancina terminata però alta, grazie anche all'ottima marcatura stretta di Spicciola, che gli ha concesso il tiro ma con il piede debole. Ma dopo quest'occasione, la Reggiana sale in cattedra e controlla il pallone nella metà campo avversaria, anche se di tiri nello specchio davvero insidiosi non ne arrivano, almeno per una ventina di minuti. In campo i ritmi sono alti, la confusione tanta e la precisione troppo poca. Provano a mettere ordine due cambi dei romagnoli: sulla destra Chiacchio disegna un cross delizioso per Cini sul secondo palo, si coordina con il sinistro ma la conclusione esce troppo larga al 21'. Quest'opportunità a favore della Reggiana sembra risvegliare l'anima dei Torelli, do uno in particolare: Lorenzo Piro. Al 26' prende palla, compie una cavalcata da maratoneta palla al piede, si defila leggermente sulla sinistra e con un missile terra-aria di sinistra pesca il jolly, insaccando sotto il sette. Un gol immaginifico. Ora il Toro lotta, combatte e allontana ogni tipo di pericolo dalle parti di Pellicanò. Se prima la Reggiana correva con il pallone incollato al piede, adesso rincorre gli avversari, che con un buon possesso fan passare secondi preziosissimi. 

Batte forte il vecchio cuore granata: con una grande reazione dopo essere passati in svantaggi, i granata si regalano i tre punti e il quarto risultato utile di fila. Vittoria d'oro perché la zona playoff è sempre più vicina: il Modena occupa il sesto posto con un vantaggio di sole tre lunghezze, ma anche con due gare giocate in più. Per continuare la scalata, domenica prossima il Torino giocherà in trasferta sul campo dello Spezia, mentre la Reggiana interrope la striscia delle tre vittorie di fila e non riesce ad agganciare proprio lo Spezia in terzultima posizione.


IL TABELLINO

TORINO-REGGIANA 2-1
RETI (0-1, 2-1): 35' Propato (R), 40' rig. Tonon (T), 26' st Piro (T).
TORINO (4-3-2-1): Pellicanò 6.5, Piro 7.5, Bottone 6.5 (33' st Cantella sv), Gambino 7 (33' st Scheda sv), Morra 6.5, Isoldi 6.5, Cattaneo 6, Tonon 7, Santagata 6.5, Freguglia 7 (21' st Albano 6), Velaj 6 (1' st Amico 6). A disp. Agosto, Castrignano, Pipino, Barolo, Ikeh. All. Catto 6.5.
REGGIANA (4-1-4-1): Battistini 6.5, Spicciola 6.5, Galli 6.5 (21' st Bertolini 6), Vicini 6 (8' st Guerini 6), Salati 6.5, Silingardi 6, Propato 7 (21' st Saporito 6), Bacchi 6.5, Magnanini 6 (8' st Chiacchio 6), Casini 6, Koguashvili 6.5 (8' st Cini Noya 6). A disp. Lumia, Rossi, De Simone. All. Minozzi 6.
ARBITRO: Griffa di Alessandria 6.
COLLABORATORI: Casino di Pinerolo e Romanazzi di Pinerolo.
AMMONITI: 34' Santagata (T), 20' st Gambino (T), 22' st Cini Noya (R), 28' st Silingardi (R).


LE PAGELLE

TORINO

Pellicanò 6.5 Se con i piedi a volte fa gelare la tribuna e la sua squadra per qualche rischio di troppo preso, con i guantoni è ineccepibile. In special modo sui quei palloni alti vaganti, non sbaglia mai l'uscita e fa valere i suoi centimetri in altezza. Compie poche parate, ma quelle che fa sono sempre importanti.

Piro 7.5 Quel gol non lo fanno in tanti. Una conclusione perfetta, con il sinistro, s'insacca piano piano sotto il sette. Una magia che ancora rimane impressa negli occhi di ha assistito ad una meraviglia simile. Per tanti è già la rete dell'anno, e come dar torto. In difesa non è bellissimo ed elegante negli interventi, che ora suona quasi come un paradosso dopo il suo gol, ma il suo lavoro sporco è fondamentale per allontanare ogni minaccia. Regala una vittoria d'oro: è il migliore in campo.

Bottone 6.5 Contribuisce a metter pepe sulla fascia sinistra, la più pericolosa del Toro, con tante sovrapposizioni e cross dentro l'area. Ottimo nelle uscite palla al piede, bene anche nel duello sulla fascia contro Propato.  33' st Cantella sv

Gambino 7 Tra i tre di centrocampo è colui che, più di tutti, riordina, mette a posto e riporta la tranquillità in fasi di gara in cui a regnare sovrana è la confusione. Tanti palloni ripuliti nello stretto e in mezzo alle maglie strette avversarie, ottimo il suo lavoro di rottura davanti alla difesa e anche nei raddoppi, andando ad aiutare soprattutto Bottone da quel lato. In una gara come questa, senza di lui il Toro avrebbe avuto buchi in mezzo.  33' st Scheda sv

Morra 6.5 Insieme al suo compagno di reparto Isoldi, ingabbia Magnanini in una cerchia strettissima, non facendo toccare palloni in zone pericolose all'avversario. Il duello corpo a corpo è il suo pane, che vince spesso grazie alla sua stazza con cui va a lottare anche in attacco sulle palle ferme. Sfiora proprio di testa un gol sugli sviluppi di un calcio di punizione nel secondo tempo.

Isoldi 6.5 È un po' il libero di questa squadra. Si posiziona quasi davanti a Morra per impostare ed imbucare dalle retrovie. E sono tante le trame verticali trovate dal 6 granata. Tanto coraggio, non solo con il pallone ma anche senza: cerca sempre il recupero alto, rompendo spesso anche la linea difensiva. 

Cattaneo 6 Meno brillante del solito, non tanto per una mancanza di idee, che ha e anche in abbondanza, ma per una precisione che è venuta meno. Non riesce a dosare la misura del passaggio, soprattutto per le fasce, che effettua spesse volte o troppo lungo o troppo corto. In mezzo al campo, è mancato il solito play.

Tonon 7 Come sempre cerca di essere quel jolly in centrocampo, in grado di offrire qualità fra le linee ma anche quantità in fase di recupero. Lo fa nel corso delle fasi delle partite, non sempre con continuità. È comunque uno dei leader in campo del Toro: la responsabilità di calciare il rigore se la prende lui, che realizza seppur con qualche rischio.

Santagata 6.5 Parte inizialmente largo sulla sinistra ma si accentra volentieri per formare quasi una coppia offensiva a due con Velaj. Nei primi minuti bussa prepotentemente alla porta di Battistini con un paio di conclusioni a giro pericolosissime, poi il suo lavoro diventa principalmente quello di vincere duello e tenere botta contro l'avversario per far alzare il baricentro della squadra. Lavora benissimo con il fisico, seppur molto lontano dallo specchio della Reggiana. Piccola grande disattenzione sul fallo commesso (e giallo ricevuto) al 34' del primo tempo che porterà poi al gol di Propato.

Freguglia 7 La sua libertà di svariare per tutto il fronte offensivo è un'arma per il Toro e un pericolo per la Reggiana: i granata la sfruttano per cercare quell'imprevedibilità per sfondare in avanti, mentre gli amaranto romagnoli faticano a prendergli le misure. Chiedete a Vicini, che al 40' lo affossa in area: bravo e scaltro l'ex Lascaris a prendere il tempo e conquistare il rigore che, di fatto, dà il via alla rimonta.

21' st Albano 6 La sua corsa e il suo sacrificio sono stati vitali per l'ultimo quarto d'ora del Toro. Con la Reggiana stanca, ha avuto qualche break a disposizione per provare a fare male.

Velaj 6 Partita complicata contro la fisicità di Salati, che gli copre ogni spazio verso la porta. Cerca, dunque, di rendersi utile per la squadra con tante sponde e tante contese, dimostrando grande sacrificio.

1' st Amico 6 Entra per dare brio ed effervescenza anche sulla fascia destra: qualche penetrazione in area, un paio di cross teso dentro e poco più. Viene ben arginato dalla marcatura attenta di Galli prima e Bertolini poi.

All. Catto 6.5 Per larghi tratti della partita il suo Toro soffre enormemente le avanzate e il pressing alto della Reggiana, che non rimane a guardare e cerca di condurre a proprio favore il match. I suoi ragazzi hanno il merito di essere maggiormente cinici, di saper sfruttare tutte quelle micro-macro occasioni che capitano. Questa determinazione differenzia le squadre dalle grandi squadre.


REGGIANA

Battistini 6.5 Sfiora la parata sul rigore di Tonon, in cui indovina l'angolo ma non ha la forza sufficiente per arrivare a pararlo. Bella e importante anche l'intervento in apertura su Santagata, al quale evita un gran gol.

Spicciola 6.5 Sulla destra è molto attento e concentrato, non limitandosi solamente alla fase prettamente difensiva, la sua di competenza, ma anche su quella offensiva: quattro o cinque volte è riuscito ad arrivare sul fondo e a scaricare qualche cross e palla importante. Durante la prima frazione soffre la fisicità unita alla rapidità di Santagata, ma quando da quel lato passa Freguglia, riesce a limitarlo e a portarlo spesso sul piede debole, il sinistro.

Galli 6.5 Nel primo tempo è sempre costretto a stringere la posizione per andare a seguire quasi a uomo Freguglia, e lo fa bene, rompendo sempre sul più bello le azioni granata con ottime diagonali. Quando fronteggia nell'uno contro uno Amico ha più problemi visto la verticalità dell'avversario unita alla sua stanchezza.

21' st Bertolini 6 Mossa giusta da parte di Minozzi metterlo in campo: riesce ad essere lucido e fresco nel contrasto con Amico, limitando spesso le avanzate dell'ex Cesena.

Vicini 6 Tanto fisico ma non del tutto preciso davanti alla difesa. Con un intervento piuttosto maldestro, su cui si fa anche male, causa il calcio di rigore che aprirà le danze per la rimonta del Toro. In difficoltà, il suo allenatore lo richiama in panchina.

8' st Guerini 6 Il secondo tempo del Toro è tutta un'altra melodia rispetto al primo, e ciò non gli concede di andare tra le linee avversarie per ricercare spazi e crearne altrettanti per i compagni. Piuttosto, si compatta con i suoi colleghi centrocampisti per limitare le avanzate granata.

Salati 6.5 A quest'età, una fisicità tale non si vede quasi mai. Sul piano dell'uno contro uno non c'è storia, tutti i duelli sono suoi, finendo per annullare Velaj. Bello poi l'altro di duello proposti in questa gara, quello contro Santagata, due lottatori a confronto che hanno parità sulla vittoria. Roccioso e anche intraprendente con qualche sovrapposizione in avanti.

Silingardi 6 Leggermente meno preciso nelle uscite, ma se la cava altrettanto bene nei duelli con Velaj, che argina in maniera pressoché perfetta.

Propato 7 Un gol studiato e riproposto spesso in allenamento, al cui interno ci sono rapidità d'esecuzione, intelligenza nel movimento e precisione. Insomma, si fa trovare pronto e sblocca la gara con una rete bella, una di quelle che fa piacere agli allenatori. Parte largo sulla destra, poi con l'uscita di Magnanini passa a giocare anche da punta. Tanto duttile sul fronte offensivo, dove in qualche modo riesce sempre e comunque a fare male.

21' st Saporito 6 Punta più classica, strutturata e fisica messa al centro dell'attacco per provare a sfruttare eventuali piazzati e per far risalire il baricentro. Morra e Isoldi lo accerchiano, esce ben presto ed in fretta dai radar della gara.

Bacchi 6.5 Cuore e polmone del centrocampo della Reggiana. Mette in atto una grande doppia fase e interdizione, dà vita a duelli affascinanti contro Cattaneo a cui ruba un sacco di palloni. In fase di non possesso è una pedina fondamentale nello scacchiere di Minozzi: la sua pressione ai portori di palla in difesa del Toro è stata una delle chiavi per provare ad aggredire sugli errori avversari, ed ha funzionato più volte. Nel finale gioca anche in qualità di mediano, ma non è propriamente il suo ruolo.

Magnanini 6 Un paio di occasione da posizione ravvicinata nati su degli errori del Torino, ma poi esce dai radar. Poco cercato e trovato, anche per via dei suoi pochi movimenti e dell'ottima protezione dei centrali granata.

8' st Chiacchio 6 Si muove in sordina sulla destra da dove riesce anche a trovare qualche cross utile ed importante per i compagni, uno tra tutti quello al 21' per Cini. La sua posizione ad aprirsi ha messo in difficoltà Bottone.

Casini 6 Allo stesso modo di Magnanini non riesce ad entrare del tutto nel vivo del match. Se senza palla il suo lavoro è ottimo e simile a quello proposto da Bacchi in pressione, davanti si fa vedere davvero poco. Ricerca in continuazione di entrare tra le linee, ma l'ottima difesa lo anticipa.

Koguashvili 6.5 L'assist su punizione è qualcosa di provato negli allenamenti, l'esecuzione è stata ottima e i tempi perfetti. Sulla fascia sinistra abbassa Piro che lo ferma spesso con le cattive, ma il solito treno della Reggiana non si è fermato mai.

8 ' st Cini Noya 6 Un tentativo di mancino al volo e poi tanti falli commessi che lo costringono all'ammonizione inevitabile. Sembrava poter essere una chiave di svolta, invece, è scomparso presto.

All. Minozzi 6 La sua è una squadra con grinta e carattere, idee e mosse interessanti. Ma ciò che è mancato è stato l'ultimo passaggio, quello nell'ultima trequarti campo e, di conseguenza, il tiro nello specchio. Per qualità di gioco proposta probabilmente la sconfitta è anche un risultato severo, ma paga la poca concretezza sotto porta.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter