Under 14
16 Febbraio 2025
MILAN-INTER UNDER 14 • Broinas e Cazzaniga, autori di un gol a testa nel derby della Madonnina
Una frazione di secondo. Quanto basta per commettere uno sbaglio. Quanto basta per segnare con un pallonetto magnifico a due minuti dalla fine e far esultare tutta la folla. E capitan Broinas Tudor lo sa bene, molto bene... Al gol di Montalbano in apertura di gara risponde Cazzaniga con una zampata in area di rigore. Nella ripresa il tiro di Sare sbatte sulla traversa e a far andare in visibilio il popolo nerazzurro ci pensa il solito Broinas. Il derby della Madonnina termina 1-2, continua la maledizione per i rossoneri...
Per prendersi le chiavi della città bisogna passare da qui. Per tingere le vie di Milano di rossonero o di nerazzurro. Per guadagnarsi la gloria ed esultare infinitamente fino al prossimo. Milan e Inter, il Diavolo e il Biscione, Sala e De Francesco. Lo score parla chiaro: tra l’anno scorso e quest’anno i rossoneri non sono mai riusciti a vincere contro i cugini. E per l’occasione i rossoneri scendono in campo con un 4-4-2, con Tebaldi e Cazzaniga come estremi offensivi. Il tecnico nerazzurro ha optato invece per un 4-3-3, con Montalbano e Sanogo ai fianchi di Zoumbare.
Il Diavolo inizia con un bel giro palla attraverso Zaidane e Amagua, ma i nerazzurri non concedono niente grazie alla coppia difensiva formata da Mazza e Pietraru. E anzi, bastano solo 10 minuti ai ragazzi di Sala per trovare il gol del vantaggio. Che arriva sugli sviluppi di una punizione battuta da Rigamonti, sulla quale si avventa La Vecchia, passando però involontariamente la palla a Montalbano davanti alla porta, che non sbaglia. Secondo gol stagionale per l’ex Palermo, con Sanogo che pochi minuti dopo rischia di trovare il vantaggio con un destro che finisce di poco a lato del palo. Poi il Milan spreca la prima grande occasione, con Cenedese che lancia in profondità Tebaldi: cross in messo per Cazzaniga, che si perde cercando un colpo di tacco di difficile realizzazione. Poi un miracolo di Alessandro Bogogna, che porta ad una doppia notizia positiva in casa Milan. Prima, per l’appunto, il risultato che rimane sull’1-0 grazie al tiro parato con la mano di richiamo su Zoumbare e sulla ribattuta di Broinas. In secondo luogo perché i rossoneri prendono fiducia e iniziano a giocare come sanno fare. E in una mischia in area di rigore i nerazzurri pasticciano un po’, Cazzaniga si trova la palla sui piedi e la deposita in rete per l’1-1 (24’). Anche la difesa guidata da La Vecchia si rivela molto solida e l’attacco ne giova indubbiamente, in quanto riesce ad agire con la testa più sgombra. A fine primo tempo Zaidane crossa e Cenedese taglia sul primo palo: Gualdi fa una paratona, poco prima del duplice fischio.
In panchina per i rossoneri ci sono anche due ragazzi classe 2012, a causa dell’emergenza infortuni: si tratta di Kostyuk e Donato, che sostituiscono temporaneamente Cremonesi e Zanellato che sono ai box. I nerazzurri invece hanno schierato dall’inizio un sottoetà, si tratta di “Ablo” Sanogo, ala velocissima aggregata ormai in pianta stabile con la Under 14.
E la ripresa inizia sulla falsa riga di quella che era stata la fine della prima frazione di gioco. Con un Milan che gioca un bel calcio. Con un’Inter che però trova la prima grande occasione della partita. Con Sare che parte palla al piede, sgancia per Ottaviani, che crossa in mezzo. La palla esce verso Sanogo, che tira ma viene murato: sulla ribattuta si avventa Broinas, con il suo tiro angolato ben intercettato da Bogogna. Che poco dopo è costretto a toccare la palla affinché colpisca la traversa e non entri in porta, dopo una punizione pericolosissima di Sare. Il finale di gara è tesissimo, tutti vogliono vincere: Parisi piazza un'incornata perfetta che però viene murata provvidenzialmente da un difensore rossonero. E poi succede l'evento clou della gara: Bogogna sbaglia il rinvio e consegna il pallone direttamente a Broinas Tudor, che con un pallonetto a due minuti dal triplice fischio fa andare in visibilio i tifosi nerazzurri. Milano è ancora una volta nerazzurra, lo score di derby persi negli ultimi due anni si allunga a quattro per i rossoneri: la maledizione continua...
MILAN-INTER 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 10’ Montalbano (I), 24’ Cazzaniga (M), 33' st Broinas (I).
MILAN (4-4-2): Bogogna 6, Ferrari 6, Cenedese 7, Zaidane 6.5, Bernasconi 6, La Vecchia 7, Tebaldi 7, Amagua 6.5 (20’ st Conti sv), Cazzaniga 7.5, Vigil 7, Boniforti 6. A disp. Boselli, Santopaolo, Ba, Kostyuk, Zanellato, Rossini, Zanacca, Donato. All. De Francesco 6.5.
INTER (4-3-3): Gualdi 6.5, Ottaviani 7 (30' st Crocco sv), Parisi 7, Mazza 6.5, Pietraru 7, Grigioni 6.5, Montalbano 7.5 (23’ st Pititto sv), Rigamonti 7 (1’ st Sare 6.5), Zoumbare 6.5 (16’ st Catania 6.5), Broinas 8, Sanogo 6.5 (27’ st Barattieri sv). A disp. Barale, Ferrario, Gigi, Rubino. All. Sala 7.
ARBITRO: Fabbrica di Milano 6.
AMMONITI: Broinas (I), Bernasconi (M), Zaidane (M), Ottaviani (I), Cazzaniga (M).
MILAN
Bogogna 6 Prima tiene a galla la sua squadra con un doppio miracolo, prima su Zoumbare con la mano di richiamo, poi sulla ribattuta di Broinas. Nel finale di gara cala un po' l'attenzione e commette l'errore fatale, regalando la palla a Broinas per il gol del vantaggio.
Ferrari 6 Fatica a mantenere Sanogo per la sua fisicità e per la sua velocità, tuttavia resiste ai colpi avversari e non molla mai di un centimetro, dimostrando carattere e sacrificio.
Cenedese 7 La sua partita è ottima per svariati motivi. Il primo dei quali è la spinta verso l'area di rigore avversaria. Il secondo è che sembra possedere tre polmoni tanto corre. Crea occasioni importanti per la squadra a più riprese.
Zaidane 6.5 Davanti alla difesa si impegna molto e pulisce più palloni possibili, facendo delle ottime uscite dal basso insieme al compagno di reparto Amagua.
Bernasconi 6 Insieme a La Vecchia costituisce una difesa di tutto rispetto, tuttavia il capitano non sempre risulta preciso in copertura: fatica un po' a contenere la fisicità degli avversari.
La Vecchia 7 Una sicurezza. Un porto sicuro in cui ripararsi. Federico è questo e molto altro. È anche tutte le scivolate sempre precise e sempre utilissime per la squadra. De Francesco ha trovato in lui un muro, di cui non può privarsene per nulla al mondo.
Tebaldi 7 Tanta, tantissima corsa. Ripiega anche verso la mediana del campo per aiutare in fase di costruzione nonostante il suo ruolo sia la seconda punta. Polivalente, utilissimo alla squadra in entrambe le fasi e sempre pericoloso.
Amagua 6.5 Collabora molto bene con il compagno di reparto "Zizou", riuscendo a gestire la mediana del campo con molta accortezza. (20’ st Conti sv).
Cazzaniga 7.5 Dopo un colpo di tacco a vuoto, del tutto evitabile, riesce a trovare la zampata che vale il gol del pareggio dopo un pasticcio in area di rigore della difesa nerazzurra.
Vigil 7 Ha una qualità enorme nei piedi e lo sta dimostrando da inizio anno. Sempre preciso, mai una virgola fuori posto. Dialoga molto bene con i compagni di squadra e difficilmente sbaglia una scelta. Gran partita dell'italo-peruviano.
Boniforti 6 Si vede poco nel corso della gara ma le sue imprese sono visibili a tutti. Corre, fa e disfa. Lavora in silenzio per il bene della squadra, sacrificandosi molto per la causa.
All. De Francesco 6.5 Schiera una squadra nettamente migliorata rispetto ad inizio stagione. È una squadra che lotta con le unghie e con i denti. È una squadra che sa giocare a calcio. Aldilà del risultato.
INTER
Gualdi 6.5 Sempre presente con i suoi interventi, di cui uno provvidenziale su un taglio di Cenedese sul primo palo dopo un cross di Vigil,
Ottaviani 7 Piccoletto ma sempre deciso e duro negli interventi, non si lesina mai. Sempre pronto a sacrificarsi e dare tutto per la maglia. Fa avanti e indietro per tutta la partita, oscurando la presenza di Boniforti. (30' st Crocco sv).
Parisi 7 Ha una bella struttura e una bella gamba. Il tutto, sommato, gli permette di essere decisivo in ogni zona del campo. Dalla difesa, dove concede davvero poco agli avversari, all'attacco, dove arriva spesso al tiro o al cross.
Mazza 6.5 A livello fisico è immenso rispetto ai compagni di squadra e agli avversari. È la torre dell'Inter: preciso e roccioso in copertura, insieme a Pietraru forma una coppia difensiva da leccarsi i baffi.
Pietraru 7 Ti segue fino in capo al mondo se necessario. Carattere duro, interventi senza paura sugli avversari: Sala ha trovato il proprio pilastro difensivo. Si chiama Alex e di mestiere fa il lottatore.
Grigioni 6.5 Davanti alla difesa fa buona guardia, gestendo bene i palloni che gli arrivano e smistandoli in seguito per i compagni. In avanti e indietro, in verticale e in orizzontale. Ha il contagocce al posto dei piedi.
Montalbano 7.5 L'ex Palermo trova il suo secondo gol stagionale proprio nel derby della Madonnina. Una sorta di tap-in dopo una punizione di Rigamonti, che vale la ciliegina sulla torta di una partita giocata molto bene. (23’ st Pititto sv).
Rigamonti 7 Si occupa dei calci piazzati e c'è un motivo. Ha fatto l'assist a Montalbano e c'è un motivo. Ma quale? Ha qualità nei piedi, questo è fuori discussione. È un'ottima pedina in mezzo al campo per Sala.
1’ st Sare 6.5 Entra e spacca la partita. Con il suo fisico e la sua velocità non ha rivali. Cambio azzeccato, nulla da dire.
Zoumbare 6.5 Non riesce a fare la differenza come al solito là davanti. È vero anche che su un suo tiro Bogogna ha fatto un miracolo, ma oggi bisognava essere forse un po' più freddi sotto porta.
16’ st Catania 6.5 Entra con la tenacia e la voglia giusta, ma ha troppo poco tempo a disposizione per poter pensare di fare qualcosa che sa fare davvero bene: segnare.
Broinas 8 Difficile trovare le parole per descrivere un talento del genere. Qualità e potenziale enormi. Dominanza e padronanza del campo incredibili. Il pallonetto che vale la vittoria è un qualcosa di davvero spettacolare...
Sanogo 6.5 Possiede una velocità tale da bruciare gli avversari con estrema facilità, ma non solo. Ha anche un buon tiro, grazie al quale nel primo tempo sfiora il palo. Mica male per essere un 2012. (27’ st Barattieri sv).
All. Sala 7 Mette in campo una squadra fortissima, che soffre in un momento di partita, ma che riesce a rialzarsi e vincerla da grande squadra. Chapeau!
ARBITRO
Fabbrica di Milano 6 Davvero troppi errori. Dai possibili rigori non dati, alla gestione dei cartellini, così non ci siamo...