Chi l'avrebbe mai detto? Dopo una lunga serie di 17 partite senza vittorie, la Pro Patria torna a far sorridere i suoi tifosi, superando con un convincente 3-1 l'Union Clodiense. Allo stadio «Speroni», davanti a 900 spettatori, i tigrotti hanno dimostrato che la speranza è l'ultima a morire. Questo successo non è solo una boccata d'ossigeno, ma una vera e propria iniezione di fiducia per continuare a lottare per la salvezza e per staccare l'ultimo posto della classifica. Primo successo dunque del tecnico Massimo Sala dal ritorno sulla panchina della prima squadra bustocca.
LA PARTITA: UN RACCONTO DI EMOZIONI La partita non era iniziata nel migliore dei modi per i biancoblù. Dopo un tentativo iniziale di
Pitou, schierato come trequartista, un infortunio a
Mallamo al minuto 10 ha costretto l'allenatore
Sala a inserire
Mehic, che si è fatto subito notare con un'ammonizione ingenua. La situazione si poi è complicata ulteriormente al 35', quando
Zigoni ha insaccato arpionando bene una palla vagante in area e portando in vantaggio l'
Union Clodiense. Ma la
Pro Patria, come un pugile che si rialza dopo un knockdown, ha reagito immediatamente. Al 40', il match ha cambiato volto grazie a un rigore trasformato con freddezza da
Alcibiade, dopo che
Rocco era stato atterrato in area da
Tavcar. Questo gol ha dato nuova linfa ai tigrotti, che nella ripresa hanno continuato a premere sull'acceleratore. Al 61', ancora
Rocco si è guadagnato un altro penalty, che
Alcibiade ha trasformato con la stessa precisione, firmando la sua personale doppietta. Mica male dunque la domenica del difensore centrale, che sale a 4 reti in campionato.
IL SIGILLO DI REGGIORI Ma non è finita qui. A mettere il sigillo sulla vittoria ci ha pensato il classe 2005
Pietro Reggiori, che sugli sviluppi di un corner ha trovato la sua prima rete tra i professionisti. Una bella soddisfazione per il ragazzo già visto all'opera nelle giovanili bustocche e nella passata stagione in prestito alla
Castellanzese in Serie D. Un gol che non solo ha chiuso la partita, ma ha anche acceso la fiammella della speranza per i
tifosi bustocchi. Al 73', il poker di
Beretta è stato annullato per fuorigioco, ma la festa era già iniziata. Con questi tre punti, i primi del 2025, la
Pro Patria non solo ha reso omaggio al ricordo di
Raffaele Carlomagno, il tifoso purtroppo deceduto alcuni giorni dopo essere caduto dagli spalti dello stadio di Novara, ma ha anche rilanciato le proprie ambizioni di salvezza. Ora, però, non c'è tempo per rilassarsi. Sabato 22 marzo, i tigrotti saranno impegnati in un
derby cruciale in casa del
Lecco. Un'altra sfida senza appello, dove sarà fondamentale fare punti per continuare a sperare.
TABELLINO DELLA PARTITA
PRO PATRIA-UNION CLODIENSE 3-1
RETI: 36' Zigoni (C), 40' rig. Alcibiade (P), 16' st rig. Alcibiade (P), 19' st Reggiori (P).
PRO PATRIA (3-4-3): Rovida, Coccolo, Alcibiade, Reggiori, Somma (1' st Renault), Nicco, Mallamo (10' Mehic), Piran, Pitou (40' st Terrani), Rocco (29' st Ferri), Toci (1' st Beretta). A disp. Pratelli, Bongini, Bashi, Curatolo, Palazzi, Miculi, Cavalli, Vaglica, Frattini. All. Sala.
CLODIENSE (3-5-2): Gasparini, Lattanzio (1' st Salvi), Vukusic (22' st Kostadinov), Tavcar, Sinn, Nelli (23' Cester), Serena, Manfredonia, Firenze (32' st Scapin), Sinani, Zigoni (22' st Martignago). A disp. Agosti, Pezzolato, Regonesi, Mora. All. Tedino.
ARBITRO: Bozzetto di Bergamo.
AMMONITI: Pitou (P), Mehic (P), Vukusic (C).