Chi avrebbe mai immaginato che il Pescara, forte del suo vantaggio, si sarebbe trovato a fare i conti con una sconfitta amara all'Adriatico? Lunedì 17, in una serata che sembrava promettere bene per i biancazzurri, l'Ascoli ha riscritto la storia del match con una rimonta che ha dell'incredibile. La squadra di Mirko Cudini, dopo un primo tempo in cui sembrava destinata a soccombere, ha ribaltato le sorti della partita, lasciando il pubblico di casa con l'amaro in bocca. Prosegue quindi il momento nero del team di Silvio Baldini, che nelle ultime 10 partite ha raccolto la miseria di 8 punti. Torna invece alla vittoria l'Ascoli dopo il ko di Rimini.
VANTAGGIO PESCARA
Il possesso palla del Pescara e l'agonismo dell'Ascoli hanno caratterizzato i primi minuti di gioco, ma la vera azione si è accesa solo al 20'. Un gol annullato per fuorigioco a Corazza e un tiro insidioso di Dagasso hanno scaldato gli animi, ma è stato Pierozzi, al 26', a rompere gli indugi con un inserimento perfetto sul secondo palo. La rete, nata da un calcio piazzato battuto da Cangiano, sembrava il preludio a una serata di gloria per il Pescara. Ma il calcio, si sa, è imprevedibile. La squadra di Baldini è arrivata al riposo sull'1-0 ma le cose sono poi andate diversamente.
IL RISVEGLIO DELL'ASCOLI La ripresa ha visto un
Ascoli trasformato, capace di mettere in difficoltà un
Pescara che, fino a quel momento, aveva gestito il gioco con sicurezza. L'ingresso di
Tonin e
Moruzzi ha dato nuova linfa al Delfino, ma è stato l'
Ascoli a trovare il guizzo giusto. Al 51',
D'Uffizi ha approfittato di uno svarione di
Pierozzi per siglare il
pareggio, lasciando il
Pescara a interrogarsi su come fosse possibile un simile ribaltamento.
Baldini ha provato a cambiare le carte in tavola, inserendo
De Marco e
Bentivegna per dare nuova energia alla manovra biancazzurra. Tuttavia, è stato l'
Ascoli a guadagnare metri, con gli esterni
D'Uffizi e
Silipo che si sono rivelati autentiche spine nel fianco per la difesa pescarese.
IL COLPO DI SCENA FINALE E quando ormai il
pareggio sembrava scritto, ecco che arriva la doccia gelata per il
Pescara. Al 91',
Gagliardi, scattato sul filo del fuorigioco, ha approfittato di una dormita collettiva della difesa biancazzurra per siglare il
gol vittoria. Un colpo da maestro che ha fatto esplodere di gioia la panchina picena e ha lasciato il pubblico dell'Adriatico attonito. Una gioia immensa per il classe 2004 al suo 1° gol tra i Professionisti. Prodotto dei vivai laziali dilettantistici della
Vigor Perconti e del
Tor Tre Teste, era poi approdato all'
Ascoli già a livello di giovanili. Poi le esperienze tra Potenza e Sora ed ora il ritorno nelle Marche. Per lui sinora 5 presenze e un gol, ma c'è da scommettere che ora verrà più considerato nelle scelte del tecnico
Cudini.
TABELLINO DELLA PARTITA
PESCARA-ASCOLI 1-2
RETI: 26' Pierozzi (P), 7' st D'Uffizi (A), 46' st Gagliardi (A).
PESCARA (4-3-3): Plizzari, Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese (1' st Moruzzi), Valzania, Meazzi (11' st De Marco), Dagasso, Merola (13' st Bentivegna), Ferraris (1' st Tonin), Cangiano (33' st Alberti). A disp. Saio, Profeta, Letizia, Lancini, Staver, Saccomanni, Arena. All. Baldini.
ASCOLI (4-3-3): Raffaelli, Alagna, Piermarini, Curado, Adjapong, Carpani, Odjer (22' st Baldassin), Varone, Corazza (14' st Forte), Silipo (40' st Gagliardi), D'Uffizi (40' st Tremolada). A disp. Livieri, Zagaglia, Gagliolo, Caucci, Maurizii, D'Amore, Bando, Bertini, Maiga, Ciabuschi, Re. All. Cudini.
ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa.
AMMONITI: Valzania (P), De Marco (P), Carpani (A), Odjer (A), Varone (A).