Ad una settimana dalla partita che potrebbe decidere il campionato, la Juventus di Pecorari mette la freccia e si porta a +3 dall'Inter. È vero, i bianconeri hanno una gara in più e lo scontro diretto della prossima giornata sarà in casa dei nerazzurri, ma se c'era un modo perfetto per arrivare alla sfida della stagione, era vincere e convincere col Milan. La Vecchia Signora è infatti scesa in campo con gli occhi della tigre, vogliosa di chiudere subito la pratica e mettere pressione all'Inter, a riposo durante questo turno di campionato. La gara è stata praticamente a senso unico, coi rossoneri in grado di spaventare la Juve solo ad inizio ripresa, salvo poi crollare definitivamente sotto la tecnica e la folta rosa dei bianconeri. Una squadra quadrata quella di Pecorari che, dopo il colpaccio dell'andata, adesso vuole andare a Milano a fare la voce grossa e mettere una seria ipoteca sul campionato.
Assolo bianconero
Per affrontare il diavolo, Pecorari si affida ai suoi titolarissimi e li schiera in campo col classico 4-3-1-2, caratterizzato dalla presenza di Laruccia ad agire dietro le punte Monte e Osasenaga. Milan che risponde schierandosi a specchio e cercando dunque di andare uomo su uomo, ma il piano di De Francesco risulterà fin da subito errato. Sì perchè, sono appena 4 i giri d'orologio che servono alla Juve per trovare il gol del vantaggio. Laruccia si inserisce tra le linee sul filo del fuorigioco e anticipa Boselli in uscita, il quale riesce comunque a respingere. Il pallone però finisce tra i piedi di Modica, che col piattone mancino infila la porta rossonera e regala l'1-0 ai suoi. Con la formazione milanese frastornata per il gol subito a freddo, i ragazzi di Pecorari ne approfittano ed aumentano la pressione, alzandola sempre di più. Al 10', Osasenaga disturba Boselli durante l'impostazione dal basso e riesce a sporcare il passaggio del portiere rossonero indirizzando il pallone verso Monte che, come sempre, si fa trovare al posto giusto al momento giusto ed insacca in porta la rete del raddoppio. Il Milan è in difficoltà e non riesce a reagire, nonostante rimanga in partita per il poco cinismo della Juve sotto porta, che spreca le tante occasioni create. Nel finale di tempo però, i bianconeri trovano il meritato 3-0 e la firma è di Osasenaga uno dei migliori in campo fin a quel momento. Il numero 11 scappa nello spazio ed è imprendibile per i difensori del Milan che arrancano dietro la sua velocità. L'ex Cenisia, a tu per tu col portiere è freddissimo e lo batte con un tocco d'esterno che dà un bacino al palo e si insacca.
Reazione Milan, cinismo Juve
Se pensavate che nella seconda frazione la Vecchia Signora avrebbe continuato a fare quello che voleva in campo vi state sbagliando, almeno parzialmente. La squadra di De Francesco infatti rientra dagli spogliatoi con un'altro piglio, mettendo sotto forte pressione la Juve, raramente così in difficoltà durante questa stagione. Dopo aver sfiorato il 3-1 in diverse occasioni, i rossoneri trovano il gol che riapre la partita al 9', quando Hidalgo si inventa un'imbucata d'esterno che mette davanti al portiere Cazzaniga. Controllo e piattone a battere Moretti che riaccende l'entusiasmo tra le fila della formazione meneghina. Superato il momento di difficoltà, la squadra di Pecorari riprende in mano il pallino del gioco dopo aver attuato qualche cambio e approfittando della stanchezza del Milan. I bianconeri prima sfiorano il gol col neo entrato Bentalba, poi trovano la rete del 4-1 col solito Sassi, che sulle palle inattive è una vera e propria sentenza, infilando di testa la porta di Boselli. Incassato il quarto gol, i ragazzi di De Francesco escono totalmente dalla partita e lasciano il controllo alla Juve, che si si limita a gestire senza voler affondare troppo il colpo. Appena prima del fischio finale però, i bianconeri costruiscono un'azione molto elaborata e terminata col tiro cross di Villosio e con la rete in spaccata di Bentalba, che fissa il risultato sul definitivo 5-1. Un risultato rotondo, che dimostra ancora una volta semmai ce ne fosse bisogno che questa Juve fa sul serio e vuole il titolo. L'Inter è avvisata e la prossima settimana ne vedremo delle belle.
IL TABELLINO
JUVENTUS-MILAN 5-1
RETI: 4' Modica (J), 10' Monte (J), 28' Elliot Osasenaga (J), 9' st Cazzaniga (M), 24' st Sassi (J), 38' st Bentalba (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Moretti 6, Cussotto 6, Modica 8 (29' st Mazzei), Geraci 6.5 (22' st Fantone 6), Vaccarella 6.5 (29' st Allara), Sassi 7.5, Chiono 6 (1' st Bentalba 7), Nobile 6.5, Monte 7.5, Laruccia Christian 7 (13' st Villosio 7), Elliot Osasenaga 8 (22' st Mobilia 6). A disp. Galavotti. All. Pecorari 7.5.
MILAN (4-3-1-2): Boselli Andrea 6.5, Ferrari L. 6 (1' st Conti 6), Cenedese 6.5, Zaidane 6, Bernasconi 6, La Vecchia 6, Tebaldi 6.5, Amagua 6.5 (24' st Ba 6), Cazzaniga 7.5 (29' st Fiorenza), Vigil 7, Boniforti 6 (16' st Santopaolo 6). A disp. Bogogna. All. De Francesco 6.
ARBITRO: Roncon di Ivrea 6.5.
LE PAGELLE
JUVENTUS
Moretti 6 A parte il gol e qualche conclusione da posizione defilata non subisce tiri in porta. Molto bravo nelle uscite basse e sicuro tra i pali.
Cussotto 6 Dal suo lato il Milan attacca pochissimo e lui ha dunque vita facile nel primo tempo. Nella ripresa i rossoneri si fanno molto più vivi e lui non sfigura.
Modica 8 È sicuramente uno dei migliori in campo di questa partita. Bravissimo a sbloccare la gara con un piattone all'angolino, ma le sue doti migliori le dimostra arando la fascia per tutto il tempo in cui rimane in campo. Un fattore sia in fase offensiva che difensiva.
29' st Mazzei sv
Geraci 6.5 In mezzo al campo è una vera e propria diga, recuperando tantissimi palloni e gestendoli sempre in maniera molto intelligente. Imprenscindibile per il centrocampo juventino.
22' st Fantone 6
Vaccarella 6.5 Nel primo tempo annulla quasi completamente gli attaccanti del Milan, offrendo una prestazione sontuosa in difesa. Sempre molto attento in marcatura e pulito negli interventi.
29' st Allara sv
Sassi 7.5 Un muro, un leader ed un giocatore totale. Di mestiere fa il difensore centrale ma una volta sradicato il pallone dai piedi degli attaccanti si stacca e fa salire la squadra con le sue sgroppate. Abilissimo nel gioco aereo quando nel secondo tempo trova la rete del 4-1 che manda ko il Milan.
Chiono 6 Tra i vari giocatori in campo quest'oggi tra le fila bianconere è forse il meno coinvolto, nonostante giochi comunque una buona gara. Viene sostituito tra primo e secondo tempo.
1' st Bentalba 7 Prima un miracolo di Boselli gli nega il gol, poi riesce a rifarsi nel finale con una rete in spaccata. Grande impatto sulla gara.
Nobile 6.5 È la mente della squadra. Dare palla e lui è come metterla in cassaforte per come è in grado di gestire la pressione degli avversari senza perdere il controllo della sfera. Detta i tempi di gioco in campo, risultando un vero metronomo per la questa Juve.
Monte 7.5 I veri bomber sono quelli che si fanno sempre trovare al post giusto e al momento giusto, e lui rientra a pieno in questa categoria. Bravissimo ad insaccare in porta dopo il recupero alto di Osasenaga, poi lotta come un leone coi difensori e aiuta tantissimo la squadra.
Laruccia Christian 7 Anche oggi una super partita del numero 10 della Juve. Quando ha la palla tra i piedi dà sempre la sensazione che possano nascere dei pericoli. In due parole: inventa calcio.
13' st Villosio 7 Anche per lui, come per Bentalba, super impatto sul match. Si fa sempre trovare dai compagni e offre l'assist del definitivo 5-1.
Elliot Osasenaga 8 Prima propizia il raddoppio di Monte con un recupero alto su Boselli, poi si toglie lui stesso la soddisfazione del gol sfruttando tutte le sue doti migliori: velocità e freddezza. L'ex Cenisia ha sempre un impatto devastante sulle partite e oggi non è stato da meno.
22' st Mobilia 6
All. Pecorari 7.5 Altra super prestazione della sua squadra quest'oggi, che è stata bravissima a mettere subito sui binari giusti il match e a resistere nel momento di massimo splendore del Milan ad inizio ripresa. Quella del tecnico bianconero si dimostra sempre più una squadra quadrata e in grado di vincere contro chiunque.
MILAN
Boselli Andrea 6.5 Inizio shock per il portiere rossonero, che sbaglia tutto in impostazione e di fatto regala il raddoppio alla Juve. Poi piano piano si riprende e offre una buona posizione. Miracoloso sul tiro da posizione ravvicinata di Bentalba nel secondo tempo.
Ferrari L. 6 Sicuramente il più in difficoltà tra le fila rossonere. Non riesce mai a fermare le incursioni di Modica e Osasenaga, con la Juve che approfitta di questa cosa e crea moltissimi pericoli dal suo lato. De Francesco se ne accorge e lo sostituisce a fine primo tempo.
1' st Conti 6
Cenedese 6.5 A differenza di Ferrari dal suo lato la Juve non riesce mai a sfondare. Il terzino del Milan dimostra di avere grandissime doti atletiche, senso della posizione e visione di gioco. Può veramente crescere tantissimo.
Zaidane 6 Dovrebbe fare da schermo in mezzo al campo ma non riesce totalmente nell'intento, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa migliora, ma in generale non riesce a dare una grossa mano nè alla difesa nè in costruzione.
Bernasconi 6 Troppi buchi lasciati in difesa e con degli attaccanti come quelli bianconeri queste disattenzioni si pagano carissime. Una partita storta può capitare a tutti.
La Vecchia 6 Anche lui non ha offerto certamente la sua migliore prestazione in difesa, ma c'è da dire che con un Osasenaga così in forma non era assolutamente facile.
Tebaldi 6.5 È sicuramente il migliore del Milan nel primo tempo, dimostrando grandissima grinta e voglia di ribaltare il risultato. Nella ripresa viene un po' oscurato dalle prestazione di Cazzaniga e Hidalgo, ma rimane comunque tra i più attivi. Sfortunato quando colpisce un palo a fine primo tempo.
Amagua 6.5 Una gara non troppo impressionante la sua in mezzo al campo, ma la mini sfida personale con Chiono la stravince lui.
24' st Ba 6
Cazzaniga 7.5 Nel primo tempo si impegna tanto e fa moltissimi movimenti spesso non premiati dai compagni. Nella ripresa invece è molto più concreto e più servito, trovando addirittura il gol che per un attimo ridà speranza al Milan.
29' st Fiorenza sv
Vigil 7 La sua partita è davvero a due facce. Nel primo tempo non riesce ad imporsi ed è in grandissima difficoltà. Nel secondo invece si trasforma e sale in cattedra, dimostrando a tutti la sua classe e le sue infinite doti tecniche. Suo l'assist per il gol di Cazzaniga.
Boniforti 6 Agisce sulla trequarti dietro le punte, ma non riesce ad essere davvero impattante come dovrebbe. Finisce per perdersi in mezzo alla ragnatela di passaggi bianconera.
16' st Santopaolo 6
All. De Francesco 6 Si schiera a specchio rispetto alla Juve, nel tentativo di prendere uomo su uomo i bianconeri. Il suo piano però risulta fin da subito poco azzeccato e la Juve si porta sul doppio vantaggio nel giro di 10 minuti. Nell'intervallo suona la carica e il suo Milan scende in campo con un altro piglio, anche se servirà a poco.