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Under 17

L'Albinoleffe si fa ipnotizzare dagli 11 metri: il migliore in campo è il portiere delle Aquile

I ragazzi di Szekely nel primo tempo si rendono pericolosi ma senza segnare, nella ripresa Rinaldi fallisce il colpo del possibile 1-0

Corna, Lecco

Under 17 Serie C Lecco • Pietro Corna, protagonista con il rigore parato

Partita a due facce quella tra Albinoleffe e Lecco, che si è conclusa con un pareggio a reti bianche. Inerzia e poche emozioni hanno caratterizzato i primi quarantacinque minuti, mentre la ripresa si è dimostrata più spumeggiante, ricca di colpi di scena e con ritmi a tratti più elevati. Il minino comune denominatore è stata la fisicità messa in campo da entrambi i lati, con le due squadre che non si sono risparmiate nello scontrarsi e nei contrasti per fermare e limitare le manovre altrui. Altro filo conduttore dell’incontro è stata la direzione arbitrale, con il sig. Pelaia della sezione di Pavia che ha avuto il cartellino facile fin dalle prime battute, mostrando gialli e rossi da entrambe le parti, con il Lecco che a fine gara conterà addirittura tre espulsioni.

Primo tempo con il freno a mano tirato. Nella prima frazione di gioco le due squadre sembrano annullarsi a vicenda, con le difese che fanno bene il loro dovere e con gli attacchi un po’ troppo timidi nel voler cercare la porta avversaria. All’11’ è il Lecco a prendere l’iniziativa e ad andare al tiro con Infrano, la conclusione è interessante, ma la palla non prende il giro giusto. I manzoniani sviluppano il gioco anche per vie verticali con tre massimo quattro giocatori posizionati al punto giusto per superare gli ostacoli orobici. Orobici che non stanno a guardare e alla prima occasione utile si rendono pericolosi con Assanelli che al 27’ da calcio piazzato sulla tre quarti mette in mezzo per Colombi che intercetta la palla di testa costringendo Corna a una parata istintiva. Sul finale di frazione la squadra di Szekely, espulso nel frattempo al 21’ per proteste, imbastisce più manovre di stampo collettivo con Braca, Gianola e Dorascenzi al 38’ e con Hugony, Infrano, Polonioli e ancora Dorascenzi al 44’, ma a sbarrargli la strada c’è Botti che sventa la minaccia.

Corna regala il punto ai suoi. Con un uomo in meno e due allenatori espulsi il Lecco sfiora l’impresa. Nel secondo tempo sono ancora gli ospiti a orchestrare il gioco e ad andare al tiro come all’11’ con Brugnone che costringe Carrara ad allungarsi per parare e respingere la minaccia. Al 25’ lo sliding door della partita: Benvenuto commette fallo da ultimo uomo in area di rigore e viene direttamente espulso dall’arbitro Pelaia. Dagli undici metri si presenta Rinaldi il cui tiro viene parato da Corna, che mantiene la parità. I lecchesi non si demoralizzano e anche in inferiorità cercano la porta di Carrara come al 28’ quando Braca batte una punizione respinta dai bergamaschi. La tensione e la voglia di vincere si fanno sentire e le proteste dalla panchina non vengono tollerate. Al 40’ il vice allenatore del Lecco, Darmisino, viene anche lui cacciato e allontanato dal campo con la panchina che negli ultimi 10 minuti di gioco viene affidata al preparatore Vinella. Nonostante i due tecnici espulsi i manzoniani sfiorano il gol nei minuti di recupero con Tiralongo che dalla sinistra ha l’occasionissima per segnare sul secondo palo approfittando della difesa scoperta. Albinoleffe con qualche rimpianto: la parte piena del bicchiere è la difesa brava a tener botta agli assalti nemici, mentre la parte vuota è l’attacco solo a tratti pericoloso. Lecco con ancora più rimpianti per non aver finalizzato le belle azioni create nel corso della gara, che avrebbero potuto incanalare la partita in un’altra direzione.

IL TABELLINO

ALBINOLEFFE-LECCO 0-0
ALBINOLEFFE (3-4-1-2): Carrara 7, Montanelli 6 (19’ st Simonelli 6.5), Facchetti 6.5 (6’ st Trapletti 7), Assanelli 6.5, Botti 7.5, Lione 6 (19’ st Di Sancarlo 7), Colombi 6.5, Minneci 6, Rinaldi 6, La Viola 6, Mosrtabilini 7 (19’ st Valotti 6). A disp.: Perico, Premoli, Gashi, Angeloni, Careddu. All. Barzaghi 6.5.
LECCO (4-2-3-1): Corna 8, Gianola 7.5, Polonioli 7 (40’ st Galli sv), Manzinali 7, Benvenuto 5.5, Hugony 6.5, Dorascenzi 6.5, Brugnone 7 (30’ st Luly sv), Spreafico 6 (40’ st Fiore), Braca 8 (30’ st Tiralongo sv), Infrano 6.5 (30’ st Balliano sv). A disp.: Maddaloni, Segantini, Gotti, Nuzzi. All. Szekely 7.
AMMONITI: La Viola (A), Gianola (L), Manzinali (L), Braca (L), Spreafico (L).
ESPULSI: 21’ all. Szekely (L) per proteste, 25’ st Benvenuto per fallo da ultimo uomo, 45’ st vice all. Darmisino (L) per proteste.
ARBITRO: Pelaia di Pavia 6.
ASSISTENTI: Rota di Bergamo 6, Testa di Bergamo 6.

I padroni di casa si affidano a Botti per frenare le avanzate del Lecco.

LE PAGELLE

ALBINOLEFFE
Carrara 7 Incita i suoi. Impegnato in più di una circostanza nel corso della partita si fa trovare sempre pronto.
Montanelli 6 Si fa valere con la sua altezza. In qualche modo se la cava e nel complesso la gara è ok.
19’ st Simonelli 6.5 La sua freschezza aiuta il reparto a contrastare le avanzate dei lecchesi limitandole.
Facchetti 6.5 Non elegante nelle movenze ma ugualmente efficace. La sua partita finisce al 6’ della ripresa per infortunio.
6’ st Trapletti 7 Buono il suo ingresso in campo, anche se non va tanto per il sottile quando c’è da contrastare.
Assanelli 6.5 La prestazione è buona. Chiamato a un duro lavoro per cercare di arginare le avanzate nemiche. 
Botti 7.5 Cerca di far salire i suoi con lanci lunghi, precisi e calibrati. Bravo anche quando sotto pressione.
Lione 6 Si muove lungo la fascia destra cercando il dribbling per destabilizzare gli ospiti. Pragmatico nelle giocate.
19’ st Di Sancarlo 7 Dà quell’energia in più in attacco che male non fa.
Colombi 6.5 Tiene testa agli avversari in difesa, mentre trova più di un ostacolo quando si tratta di avanzare.
Minneci 6 Alterna momenti “brillanti” ad altri più “appannati”. Meglio nella ripresa, avrebbe potuto fare molto di più.
Rinaldi 6 Fa da sponda ai compagni. Resta in agguato in attesa della palla, pesa l’errore dal dischetto.
La Viola 6 Sgomita per tutto il tempo con i difensori ospiti senza tirarsi indietro. Deve migliorare nell’aggancio alla palla.
Morstabilini 7 Quando serve retrocede per dare una mano in difesa. Non riesce ad avanzare come vorrebbe. Sacrificato.
19’ st Valotti 6 Agisce in sordina e di soppiatto, dando comunque il suo contributo alla gara. Sibillino.
All. Barzaghi 6.5 Meglio nella ripresa con i cambi che danno quella marcia in più. i cali di tensione possono costare caro.

I ragazzi di Barzaghi pronti per la sfida.

LECCO
Corna 8 Poco impegnato nel corso del primo tempo. Bravo a parare il rigore a Rinaldi mantenendo inviolata la porta.
Gianola 7.5 Non rende la vita facile agli attaccanti bergamaschi. Non disdegna di portarsi in avanti. Fa bene entrambe le fasi.
Polonioli 7 Cambia spesso gioco dalla parte opposta. Non si risparmia quando deve difendere la sua zona. (40’ st Galli sv).
Manzinali 7 Non si fa impressionare dalle giocate nemiche. Mantiene la calma e il sangue freddo anche nelle situazioni difficili.
Benvenuto 6 È il riferimento per i suoi compagni di reparto, ma paga con l’espulsione il fallo da ultimo uomo.
Hugony 6.5 Bene nello stretto. Appena l’occasione è propizia avanza e cerca di servire i compagni. Perseverante.
Dorascenzi 6.5 Dà qualche grattacapo agli orobici. Tanta buona corsa al servizio della squadra. Sceglie bene i tempi di gioco.
Brugnone 7 Sempre nel vivo dell’azione, non rimane mai a guardare. Vuole essere uno degli attori protagonisti. (30’ st Luly sv).
Spreafico 6 Rimane il più avanzato di tutti, spesso però è solo in attacco e poco servito. (40’ st Fiore).
Braca 7.5 I suoi scatti impensieriscono i difensori di casa. Partecipa attivamente alla costruzione della manovra. (30’ st Tiralongo sv).
Infrano 6.5 Si spende per la causa, ma il compito non è dei più facili. Ha il merito di non demordere. (30’ st Balliano sv).
All. Szekely 7 Al 21’ viene espulso. Lontano dal campo, ma comunque presente nei dettami messi in pratica dai suoi ragazzi.

Gli undici titolari del Lecco in divisa bianca.

ARBITRO

Pelaia di Pavia 6 Arbitraggio molto all’inglese, ma con qualche decisione che lascia più di un dubbio.

LE INTERVISTE

Al termine della partita il tecnico orobico Barzaghi commenta così la gara dei suoi: «Il Lecco rispetto ad altre avversarie è una squadra meno fisica, quindi diciamo che l’avremmo dovuta e potuta vincere. Sono rammaricato un po’ per il primo tempo perché abbiamo giocato un po’ sottotono, ci siamo un po’ accontentati dello 0-0 in un certo senso, mentre nel secondo tempo vuoi anche per l’espulsione loro, vuoi perché nel secondo tempo ho cambiato sistema di gioco in campo e ci siamo messi molto più offensivi, abbiamo cercato di vincere. Come è successo all’andata il loro portiere è stato stratosferico; ma all’andata avevamo vinto, nel ritorno non siamo riusciti a portarla a casa, nonostante anche i cambi nel secondo tempo con i ragazzi che hanno fatto bene e da questo punto di vista sono soddisfatto. Per quanto riguarda la classifica il Lecco rimane dietro, ma non è quello a cui guardiamo, con oggi avremmo avuto l’occasione per allungare. Il Lecco comunque è nei playoff, ci sono altre squadre che stanno correndo».

Dichiarazioni molto forti da parte dell’allenatore del Lecco Szekely che fa una disamina non solo sulla prestazione in campo dei suoi, ma anche sull’atteggiamento della terna: «Nonostante le difficoltà nel giocare con un uomo in meno credo che abbiamo controllato tutta la partita, abbiamo creato molte più occasioni, soprattutto nel primo tempo, dove siamo arrivati tre, quattro volte a tu per tu con il portiere, ma non siamo stati abbastanza bravi a fare gol. Però tutto sommato i miei ragazzi si sono comportati molto bene. Hanno seguito tutto quello su cui stiamo lavorando in settimana e nell’ultimo periodo. È stata una partita importante per quanto riguarda anche la classifica. Oggi era importante vincere; analizzando la partita, meritavamo di vincere anche se l’Albinoleffe ha fatto comunque un’ottima gara, più difensiva e più attendista. Mi fa piacere però che il nostro atteggiamento sia stato quello di impostare e di controllare il gioco. Per come sono andate le cose sono contento che sia finita in parità anche perché loro hanno sbagliato un rigore. Non so se il fallo sia stato fuori dall’area o dentro, ma da regolamento se è stato un rigore per fallo da ultimo uomo io credo che bisogna ammonire e non espellere il giocatore. Per quanto riguarda la terna sono rimasto veramente deluso, abbiamo avuto anche noi magari dei modi sbagliati, ma senza offendere nessuno, tantomeno l’arbitro, però quello che mi hanno detto i ragazzi dopo la partita mi ha fatto rimanere veramente male. Gli arbitri non possono dire le parole che hanno detto a tanti dei miei giocatori. Certo non ci sono delle prove, ma ci sono state minacce da parte dell’arbitro: “ti sotterro”, “ti faccio perdere”, “sono più grosso di te” e altre parolacce, ma tutte queste affermazioni ai miei giocatori le ha dette. Io non ho mai visto un atteggiamento del genere. Noi siamo adulti, siamo allenatori e anche insegnanti, c’è la tensione e altro, ma dobbiamo rimanere nei limiti del buon senso e loro, soprattutto l’arbitro, non hanno dimostrato questa cosa. Dev’essere fatta una segnalazione molto forte. Ripeto, anche noi magari abbiamo avuto modi sbagliati, abbiamo pagato per questa cosa, siamo stati espulsi, però secondo me la gara è stata proprio rovinata dall’atteggiamento che ha avuto l’arbitro. Non è una scusa per il pareggio o per il risultato in sé, è più una questione di rispetto nei confronti dei ragazzi e questo dà tanto fastidio. Poi io credo che abbiamo perso due punti oggi, ma per come sono andate le cose tutto sommato va bene così, anche grazie al nostro portiere che è stato bravo a parare; per l’andamento della partita nell’arco dei 95 minuti il punto che abbiamo ottenuto ci va un po’ stretto».

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