MILAN FUTURO SERIE C - Massimo Oddo prende le redini della seconda squadra rossonera, terzultima nel Girone B
Cosa succede quando un gigante del calcio come il Milan si trova a lottare per la sopravvivenza in Serie C? È una domanda che nessun tifoso rossonero avrebbe mai voluto porsi, eppure eccoci qui, a raccontare una stagione che ha il sapore amaro delle sconfitte e delle speranze infrante. La panchina del MilanFuturo, la seconda squadra del club, è stata scossa da un terremoto: Daniele Bonera, nonostante manchi ancora l'ufficialità, è stato sollevato dall'incarico dopo la disfatta casalinga contro il Pescara (da 2-1 a 2-3). Al suo posto, un volto noto: Massimo Oddo, chiamato a risollevare le sorti di una squadra in caduta libera. I rossoneri dunque dopo aver cambiato allenatore in Serie A (da Fonseca a Conceicao), fanno la stessa cosa in terza serie.
UN CAMBIO NECESSARIO: L'ARRIVO DI MASSIMO ODDO La decisione di affidare la panchina a Massimo Oddo non è stata presa a cuor leggero. Dopo la sconfitta del 23 febbraio, il Milan Futuro si trova in una posizione precaria, terzultimo con soli 22 punti in 28 partite. Una situazione che richiede un intervento drastico. Oddo avrà come prima cosa il compito di evitare la retrocessione diretta in Serie D, un incubo che incombe come una spada di Damocle. L'ex terzino rossonero porta con sé un bagaglio di esperienze in Serie B e C (non sempre felici, come nell'ultimo caso a Padova), e il supporto di Mauro Tassotti, un altro veterano del Milan da alcune settimane collaboratore tecnico del team, potrebbe rivelarsi cruciale in questa fase delicata.
LA SFIDA SALVEZZA: UN DENTRO-FUORI A LEGNAGO La prossima partita contro il Legnago rappresenta un vero e proprio spartiacque per il Milan Futuro. Con il Legnago di Massimo Bagatti ultimo in classifica, a soli 3 punti di distanza, la sfida si configura come un dentro-fuori decisivo. Una vittoria potrebbe riaccendere le speranze di agganciare almeno i playout, mentre una sconfitta rischierebbe di compromettere definitivamente il progetto del Milan Futuro, un investimento che la casa madre non può permettersi di vedere naufragare. Anche perchè retrocedere in Serie D al primo anno di attività della squadra sarebbe uno smacco non da poco.
IL PESO DEI NUMERI E LA SFIDA PSICOLOGICA I numeri, si sa, nel calcio non mentono mai. E quelli del Milan Futuro sono impietosi. Ma oltre alle statistiche, c'è un altro avversario da battere: la pressione psicologica. Oddo dovrà lavorare non solo sulla tattica, ma anche sulla testa dei suoi giocatori, per trasformare la paura di fallire in una motivazione per combattere. L'esperienza di Oddo in situazioni simili potrebbe fare la differenza, ma il tempo stringe e ogni partita diventa una finale. La scelta dell'ex terzino arriva dopo il tentativo fallito di ingaggiare Alberto Bollini, però non liberato dalla Federazione, ed è un chiaro segnale della volontà del Milan di non lasciare nulla di intentato per salvare il progetto.
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