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Serie D

Arrivò a giocarsi lo Scudetto con una società ormai disastrata, il tecnico 36enne ora sfida il suo passato

Dopo il sogno in Serie C la ripartenza dai Dilettanti e adesso il derby che mette di fronte due team dal cammino altalenante

RECANATESE-ANCONA SERIE D - LORENZO BILÒ

RECANATESE-ANCONA SERIE D - Lorenzo Bilò ha iniziato la stagione sulla panchina dell'Under 19 giallorossa per poi essere promosso in prima squadra

Cosa succede quando la percezione di solidità di un club svanisce nel nulla? È una domanda che Lorenzo Bilò, giovane tecnico emergente del calcio italiano classe 1989, si è trovato a porsi più di una volta. Bilò, ora alla guida della Recanatese di Serie D, si prepara ad affrontare l'Ancona, il club che ha segnato una parte importante della sua carriera recente, in una sfida che promette scintille e un carico emotivo non indifferente. Innanzitutto si tratta di un derby che mette di fronte due squadre alle prese con una stagione non troppo felice per entrambe, vissuta ad ora con l'11° e il 5° posto.



UN PASSATO DA RICORDARE: L'ANCONA E LA FINALE U17
Lorenzo Bilò non è un nome nuovo per i tifosi dell'Ancona. Fino allo scorso anno, il giovane allenatore era al timone della formazione Under 17 dei dorici, che ha condotto fino alla finale Scudetto contro il Renate. Un traguardo che, nonostante la sconfitta, ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi e dei giocatori. Ma il destino, si sa, è un abile tessitore di trame inaspettate. E proprio nei giorni della volata finale dei classe 2007 di Bilò l'Ancona ha vissuto uno dei momenti più difficili della sua storia recente: la mancata iscrizione al campionato di Serie C. Un colpo di scena che ha lasciato l'amaro in bocca a molti, soprattutto a chi, come il tecnico, aveva percepito una solidità che sembrava inattaccabile. 



LA SFIDA DELLA RECANATESE: UN NUOVO INIZIO
Dopo l'esperienza con l'Ancona, Bilò ha trovato una nuova casa alla Recanatese, retrocessa in Serie D proprio la scorsa stagione ai play out, inizialmente per guidare l'Under 19 Nazionale. Ma il calcio, come la vita, è fatto di opportunità da cogliere al volo. All'indomani dell'esonero di Giacomo Filippi lo scorso 4 novembre, Bilò è stato promosso alla guida della prima squadra, un riconoscimento delle sue capacità e della sua determinazione. Ora, si appresta a sfidare il suo passato, con la grinta di chi sa di avere ancora molto da dimostrare. La partita contro l'Ancona di domenica 2 marzo alle 14.30 non sarà solo una questione di punti in classifica, ma un vero e proprio banco di prova per Bilò e i suoi ragazzi. La Recanatese, sotto la sua guida, ha già mostrato segni di crescita e maturità, ma la sfida contro i dorici rappresenta un'occasione per dimostrare che il club può risalire ancora di più la classifica ed mettersi in posizione di tranquillità.



UN FUTURO DA COSTRUIRE: BILÒ E LA SUA VISIONE
Lorenzo Bilò non è solo un allenatore, ma un vero e proprio architetto di sogni e ambizioni. La sua visione del calcio va oltre il semplice risultato sul campo. «Hanno dato tutto fino all'ultimo secondo per onorare la maglia» aveva detto lo scorso giugno poco dopo la finale persa con il Renate riferendosi ai suoi ragazzi dell'Ancona Under 17, un messaggio che risuona forte e chiaro anche nella sua nuova avventura alla Recanatese. La sfida contro l'Ancona di Massimo Gadda sarà un momento di riflessione e crescita, un'opportunità per Bilò di dimostrare che la solidità di un club non è solo una questione di strutture e bilanci, ma anche di cuore, passione e dedizione

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