Primavera 2
01 Marzo 2025
COMO-PARMA PRIMAVERA 2 • Alessio Raballo e Alessandro Cardinali i due trascinatori dei crociati in vetta alla classifica
Nel testa a testa senza fine per il trono, è arrivata una spallata non indifferente in quel di Caronno Pertusella. Perché il Parma di Corrent dimentica completamente il ko contro l'Entella e nello scontro diretto per il vertice con un approccio magistrale, prima con Cardinali e poi con Raballo batte il Como di Buzzegoli, reduce da 8 successi nelle ultime 11 gare, e si porta sulla punta della classifica momentanea. Dopo il controsorpasso comasco di settimana scorsa, ancora un'altra volta si inverte la rotta e sono i crociati a godere in una gara fisica aperta e alleggerita dopo il doppio vantaggio in fase difensiva. Un successo pesante, granitico e di vitale importanza, ma la differenza da qui fino al termine della stagione la farà la testa, perché nelle 9 partite rimanenti ancora tutto può succedere.
La differenza nelle partite cruciali la fa la compattezza difensiva: a sfidarsi in Corso Della Vittoria si trovano le due migliori difese del campionato, solo 15 gol subiti da Como e Parma fino ad ora. I padroni di casa in campo con il 4-3-3 contro il 4-2-3-1 degli ospiti. Pronti via e la gara parte subito in salita per i biancazzurri, la ripartenza micidiale dei ragazzi di Corrent dalla fascia sinistra la conduce Ciardi - esordio dal primo minuto con la maglia del Parma, per l'ex Inter e Salisburgo - con il suo dinamismo, il quale serve sulla corsa in profondità Cardinali, che davanti a Bovi sul lato corto sinistro dell'area incrocia sul secondo palo e fa riscaldare le corde vocali sin da subito dei tifosi emiliani in trasferta, siglando l'1-0 al 9'. Un approccio tranciante e superbo quello degli ospiti, approfondito dalla visione di gioco roboante di Ciardi e dalla chiusura provvidenziale di Chiesa, migliore in campo per i comaschi, sulla ripartenza di Raballo sul settore di sinistra, nata da un disimpegno a centrocampo. Dallo sviluppo del corner a favore del Parma, spunta l'incornata di Conde neutralizzata da una respinta prodigiosa di Bovi sulla traversa, ribattuta in rete da Raballo in tap in con grande freddezza e senso della posizione al 15'. I ritmi alti dei crociati sia in palleggio che sulle seconde palle non hanno intenzione di abbassarsi subito dopo il doppio vantaggio, e arriva un'altra occasionissima addirittura per avvicinarsi al terzo gol.
Raballo sulla sinistra sfrutta un miss understanding della mediana di Buzzegoli e da pochi passi dalla porta, conclude di pochissimo a lato del secondo palo. Il Como alza il baricentro e lo fa inevitabilmente abbassare a Corrent, cercando di trovare l'episodio per rientrare in partita tramite i calci piazzati. Un sontuoso Chiesa non solo in fase difensiva, riesce ad imbeccare con un lancio pazzesco Chinetti, tutto solo davanti ad Astaldi ma il numero 9 del Como dopo un ottimo aggancio conclude debolmente addosso all'estremo difensore. L'occasione più plateale della gara per i padroni di casa, i quali tentano verso la fine della prima frazione a sbaragliare le linee compatte e serrate del Parma, con la grinta di Mazzara e i tempi di Le Borgne. Il sacrificio e l'applicazione di Cardinali e Nwajei anche in copertura sono esiziali, mettono ordine alla manovra - condita dagli scambi sul velluto di Konatè, Ciardi e Terrnava - nonostante la loro dirompenza fisica negli strappi. Il Como chiude i primi 45' tenendo per la maggior parte dei minuti il possesso senza però trovare varchi. Mena Martinez impressionante nell'ostruire le connessioni comasche sulla sinistra tra Bulgheroni e un ispirato Nucifero.
Nella ripresa nessun cambio di modulo da entrambe le parti, ma Gemello entra al posto di un bel Ciardi tra le fila del Parma. Le Borgne nello stretto continua a sfoggiare la sua eleganza ma purtroppo senza trovare sbocchi insidiosi. La partita fino a questo momento non è per nulla già segnata, i ragazzi di Buzzegoli hanno spesso regalato spettacoli in rimonta. Non ultima quella casalinga contro il Padova riacciuffando il pareggio da 0-2 a 2-2 in cinque minuti. Per non parlare dei poker in rimonta contro Feralpisalò e Renate. Arriva un'altra occasione pericolosissima per il Como con Chinetti, il quale sfiora il pallone di testa fuori di pochissimo, servito da Mazzara sulla sinistra. Una ripresa con livello di agonismo veramente molto alto, con il forcing comasco che prosegue grazie alla fantasia di Le Borgne per il tuffo di Bulgheroni murato dalla retroguardia, raccolto dal mancino di Nucifero fuori non di molto. Buzzegoli prova a mescolare le carte in tavola, sostituisce Papaccioli e Bulgheroni per Biggi e Andrealli. Il primo come riferimento offensivo centrale, spostando Chinetti sulla sinistra e il secondo per apportare sostanza a centrocampo.
Chiesa blocca l'autolancio di un Gemello infervorato sulla sinistra, ma a fare la partita nella ripresa è il Como. Chinetti si incaponisce e cerca in tutti i modi di prendere lo specchio della porta anche dalla distanza e ottiene il decimo corner per i suoi. Uno stoico Konatè abbandona il campo per Tigani e Raballo tiene in avanti i suoi con qualità, accaparrandosi una quantità smisurata di falli, alcuni non sanzionati, per far respirare la formazione. Cardinali spezza le linee di pressione del Como con le sue percussioni e Conde è granitico anche su Chinetti spostato largo a sinistra. Raballo esce con gli applausi di Caronno per il suo primo gol con la maglia del Parma, lasciando il posto a Vranici, cambiando così da 4-2-3-1 ad un 4-3-3 con Gemello punta per un sistema più difensivo. Nel finale gli schemi saltano e Razi da subentrato prova a dare una linfa di freschezza al gioco per vie centrali, provando un destro pericolosissimo fuori di pochissimo dal secondo palo. Il Como chiude con un 3-4-3 per tentare l'assalto con tre punte di ruolo, Pisano, Biggi e Chinetti. Entra D'Intino per il Parma in copertura al posto di Cardinali e le squadre inevitabilmente si allungano mostrando parecchie imprecisioni in fase d'impostazione data l'altezza dell'agonismo della partita. Triplice fischio, il Parma si impone approcciando e addormentando la gara con la massima lucidità e conquista la vetta a +1 dal Como.
COMO-PARMA 0-2
RETI: 9' Cardinali (P), 15' Raballo (P).
COMO (4-3-3): Bovi 6.5, Feola 6 (34' st Razi 6.5), Nucifero 6.5, Lesjak 6.5, Le Borgne 6.5, Chiesa 7, Papaccioli 6.5 (11' st Andrealli 6), Mazzaglia 6 (34' st Pisano sv), Chinetti 6, Mazzara 6.5, Bulgheroni 6 (11' st Biggi 6). A disp. Loverre, Adamo, Grilli, Epifani, Burlacu, Altomonte, Manzi, Castegnaro. All. Buzzegoli 6.5.
PARMA (4-2-3-1): Astaldi 6.5, Mena Martinez 7, Castaldo 6.5, Conde 7, Terrnava 7, Drobnic 7, Nwajei 6.5, Konate 7 (29' st Vranici 6.5), Raballo 7.5 (20' st Tigani 6.5), Ciardi 7 (1' st Gemello 6.5), Cardinali 7.5 (37' st D'Intino sv). A disp. Moretta, Fatu, Pajsar, Marchesini, Mengoni, Sartori, Nardozi, Bal. All. Corrent 7.5.
ARBITRO: Gasperotti di Rovereto 6.5.
ASSISTENTI: Di Dio di Caltanissetta e Leotta di Acireale.
AMMONITI: Astaldi (P), Mena Martinez (P), Ciardi (P).
LE PAGELLE
COMO
Bovi 6.5 Incolpevole sul gol di Cardinali da distanza troppo ravvicinata, grande parata sul colpo di testa di Conde deviato sulla traversa, quando il numero 4 dei crociati era già pronto ad esultare per il gol del raddoppio, lo fa sulla ribattuta al gol di Raballo.
Feola 6 Qualche imprecisione sulla scelta delle aperture e dei movimenti avanzati di Chinetti e Mazzara ma apporta lanci spioventi, rischiando di subire qualche ripartenza di troppo. Nessun grave errore in fase difensiva sulla destra e lascia il posto a Razi per il forcing.
34' st Razi 6.5 Ingresso intenso, prende palla, la addomestica e cerca sempre di essere pericoloso alzando i giri del motore negli ultimi 10 minuti. Sfiora il gol dell'1-2 dalla distanza con un destro a giro sul secondo palo di pochissimo a lato.
Nucifero 6.5 Mena Martinez in copertura è un cliente scomodissimo, ma l'ex Pro Sesto cerca sempre di creare il pericolo con il suo alto tasso tecnico. Prova la botta a rimorchio nella ripresa e sfiora la gioia del gol per non molto, sgroppate esiziali sempre presenti sulla sinistra.
Lesjak 6.5 Nonostante qualche sbavatura sulla ripartenza che porta al vantaggio, nella ripresa alza il ritmo con parecchie sventagliate poderose. Quasi in veste di doppio playmaker.
Le Borgne 6.5 Sicuramente a livello di ritmi e intensità non è la partita ridisegnata apposta per lui, ma detta costantemente i tempi in maniera lucida. Prova l'acuto a botta sicura su sviluppo di corner e trova la muraglia serrata del Parma, nel finale saltano gli schemi e da tutto-campista in inserimento trova due colpi di testa terminati sopra la traversa, con l'assistenza di Mazzara.
Chiesa 7 Il migliore per distacco dei comaschi, personalità e grinta da vendere sono i due comandamenti principali per il centrale ex Inter. Chiude Raballo quando può, su una ripartenza insidiosa, si rende pericoloso vincendo tutti i contrasti aerei nell'area del Parma e lancia Chinetti davanti ad Astaldi per l'occasione più nitida dei suoi. Anche con l'ingresso di Gemello non risente alcun pericolo.
Papaccioli 6.5 Buoni spunti nello stretto, qualcuno con lieve eccesso di leziosità. Lo spirito è quello giusto.
11' st Andrealli 6 Entra con il piglio giusto per dare sostanza al centrocampo, fase difensiva esiziale e buone percussioni per spezzare le prime linee di pressing di Corrent.
Mazzaglia 6 Fa da collante e da tramite per il fitto palleggio dopo aver subito le due reti, buon filtro e alleggerisce le reti di passaggio anche quando arrivano movimenti da innescare da parte dei terminali offensivi. (34' st Pisano sv).
Chinetti 6 Davanti ad Astaldi conclude debolmente addosso alla sua figura dopo un aggancio spaziale. Con il passare del tempo l'intensità generale tende a calare e Terrnava sembra avere la meglio in una serie di duelli. Sfiora di pochissimo il gol che avrebbe aperto le marcature di testa innescato da Mazzara e successivamente viene spostato da Buzzegoli largo a sinistra. Tende costantemente a cercare la conclusione nello specchio per trovare l'episodio vincente ma da ala sinistra non ha sempre la meglio sia nelle conclusioni che su Conde.
Mazzara 6.5 Non rinuncia mai a spendere energie importanti dal 1' al 90', nel forcing dei suoi, si fa trovare ovunque e smarcato e non si fa problemi ad impegnare Astoldi. Ripiegamenti sontuosi in copertura e rischia due assist millimetrici dalla destra prima per Chinetti e poi per Le Borgne.
Bulgheroni 6 Penetrare le linee di Mena Martinez lungo la fascia sinistra non è assolutamente un gioco da ragazzi. Viene innescato da Le Borgne con un tuffo di testa in area murato dalla retroguardia emiliana.
11' st Biggi 6 Entra, parte come riferimento offensivo centrale e poi si sposta sulla destra all'ingresso di Pisano. Apporta centimetri per il finale.
All. Buzzegoli 6.5 Non è una sconfitta in uno scontro diretto con il premio di capolista momentanea a cambiare giudizio sull'ottimo campionato che sta svolgendo il Como. L'approccio stellare del Parma non ha largamente condizionato la prestazione dei suoi, mai arrendevoli e sempre caparbi, attaccando a testa bassa fino al triplice fischio. Prova a tutti i costi anche con il 3-4-3 finale con tre punte centrali, per cercare una scintilla. Un risultato non può cambiare e non ha cambiato lo spirito, con un testa a testa infinito che lascerà tutti senza fiato fino all'ultima giornata.
PARMA
Astaldi 6.5 Glaciale su Chinetti nel primo tempo chiudendogli lo specchio e non viene mai chiamato a rispondere presente sul serio tra i suoi pali. Ammonito per perdita di tempo al 36' st.
Mena Martinez 7 Fisicamente ha un impatto devastante, ottima ostruzione sulle intese laterali a sinistra tra Nucifero e Bulgheroni.
Castaldo 6.5 Gestione idilliaca senza troppe grane. A tratti si fa prendere dal nervosismo e rischia l'ammonizione ripetutamente spazzando il pallone verso la tribuna. Crampi nel finale.
Conde 7 Granitico su Chinetti e stoico nel finale senza nessun accenno di stanchezza e scollatura. Propizia il gol del raddoppio neutralizzato dalla parata di Bovi che chiama la ribattuta fortunata di Raballo. Direttore del reparto difensivo.
Terrnava 7 Monumentale sugli spunti di Mazzara e Chinetti e si riprende dopo la mancata marcatura sempre sul 9 comasco nel primo tempo. Fa nascere le triangolazioni scorrevoli con il suo reparto in fase di filtraggio.
Drobnic 7 Diagonali sempre provvidenziali anche se non è la sua mansione. La sua completezza in mediana fa la differenza in molte situazioni durante i primi 45'.
Nwajei 6.5 Prodotto del settore giovanile del Parma e reduce da tutta la trafila, mostra grande applicazione e sacrificio in una partita così determinante come questa. Aiuta i due terzini in copertura sia sulla sua fascia destra ma anche sulla sinistra in raddoppio, nonostante non sia la sua.
Konate 7 Scambi in uscita con Ciardi e Ternava in mediana sul velluto, straripante in mezzo al campo in fase d'interdizione dato il suo strapotere fisico, esce zoppicante per lasciare il posto a Tigani.
20' st Tigani 6.5 Metodico e solido, prosegue tatticamente sulla falsa riga del numero 8.
Raballo 7.5 Una partita che non dimenticherà mai, la gara che darà il via alla sua nuova esperienza con la maglia del Parma a tutti gli effetti. Il gol del raddoppio, l'occasione sventata da Chiesa poco prima e la ripartenza fluorescente poco dopo segnano il nuovo capitolo per l'ex Torino in maglia gialloblu. Tiene avanti il pallone con una qualità tecnica immensa accaparrandosi numerosi falli per far respirare i suoi. Esce dal campo con la standing ovation del pubblico crociato in Corso Della Vittoria.
29' st Vranici 6.5 Chiusure provvidenziali nel finale, entra per mettere ancora più in ghiaccio il risultato.
Ciardi 7 Esordio da titolare con risposte di altissimo livello. Assist fantastico per il vantaggio di Cardinali. Sempre nel vivo del gioco pulendo palloni e deliziare la manovra tra le linee. Grandissima risposta al rigore sbagliato settimana scorsa contro l'Entella. L'inizio di un cammino importante per lui.
1' st Gemello 6.5 Scende in campo dal primo minuto della ripresa e da il via al duello con Chiesa che non lo vede uscire favorito, nonostante provi ad autolanciarsi in area con azioni intraprendenti per allungare la squadra. Corrent a metà ripresa lo alza come punta e non delude le aspettative.
Cardinali 7.5 Si fa trovare ovunque e non sbaglia mezza scelta. Apre le danze con il suo destro chirurgico nell'angolino e con abnegazione mette ordine anche in manovra nonostante sia distruttivo negli spazi con gamba. Spezza le linee di pressione del Como con le sue percussioni impeccabili, inevitabilmente accumula stanchezza per i grandi sforzi e lascia il posto a D'Intino. (37' st D'Intino sv).
All. Corrent 7.5 Lettura della partita ineccepibile, colpisce, affonda e termina con una normale amministrazione senza subire tiri in porta e gravi pericoli dalle parti di Astaldi. Vetta conquistata e soddisfazione immensa, trasmette fiducia e coraggio alla squadra schierando Ciardi, arrivato da pochissimo con un bagaglio tecnico stracolmo, in una partita così importante. La mossa dà ragione a lui e il risultato anche.
ARBITRO
Gasperotti di Rovereto 6.5 Direzione coerente e all'inglese, fischia solo i contatti plateali ed estrae i cartellini gialli legittimi. Nessun evidente errore e grande carattere mostrato in toto per una partita di questo tasso agonistico.
Queste le parole di Nicola Corrent, allenatore del Parma ai microfoni dopo aver conquistato il primo posto battendo il Como: «Abbiamo vinto una partita importante, dopo una sconfitta che non era meritata, però poi quando si perde qualche errore c'è stato sempre, come ce ne sono stati anche oggi. Ma oggi siamo stati bravi a partire forte, trovare subito i due gol e a difenderci con ordine. Rischiare anche il giusto contro una grande squadra che ha tanta qualità e sicuramente è una grande vittoria ma non cambia nulla per il proseguo della stagione, perchè siamo avanti di un punto ma mancano ancora 9 partite. Importante come abbiamo fatto a voltare subito pagina dopo la sconfitta di settimana scorsa, averlo fatto contro il Como è importante perchè sono veramente forti». Due parole anche sul buon primo tempo di Ciardi sulla scelta di inserirlo in un big match in ripresa dopo lo stop per infortunio: «Ha fatto una buona prestazione, sono contento, ho deciso di farlo iniziare perchè so che venendo da un lungo stop non ha ancora effettuato tanto minutaggio. La settimana passata era entrato in corsa, mi dispiace per lui perchè ha sbagliato il rigore, ma io ho grande fiducia nelle sue qualità e volevo questo tipo di giocatore in quella posizione e quindi ho scelto lui. Anche Vranici e Gemello che hanno occupato quella zona di campo sono entrati bene e ci hanno dato una grande mano, si sta inserendo in questo gruppo molto sano e sicuramente è un giocatore di talento come tanti altri».