Primavera 1
02 Marzo 2025
Foto acmilan.com
Chi avrebbe mai immaginato un epilogo così amaro per il Milan, dopo la convincente vittoria contro l'Atalanta solo una settimana fa? Eppure, il calcio sa essere spietato e imprevedibile, e la trasferta a Verona si è trasformata in un incubo per i rossoneri. Il 4-0 subito dagli uomini di Guidi è un risultato che pesa come un macigno, una sconfitta che non ammette repliche e che riaccende le ambizioni di playoff degli scaligeri.
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UN MILAN SOTTO SHOCK
Nonostante qualche tentativo di reazione, come il cross di Bonomi al 69' e la parata di Pittarella su Agbonifo al 72', il Milan non riesce a rialzare la testa. Al 77', Vermeșan chiude i conti con il quarto gol, sfruttando un assist di Monticelli. Bonomi ha l'occasione per il gol della bandiera, ma il suo tiro finisce fuori di poco. Il triplice fischio dell'arbitro sancisce la fine di un pomeriggio da dimenticare per i rossoneri. In un mare di delusione, l'unico a salvarsi è Bonomi, che ha cercato di tenere alto l'onore del Milan con qualche spunto interessante. Ma il suo impegno non è bastato a evitare una sconfitta che lascia il segno.
LE PAROLE DI GUIDI
«È stata una partita dove loro sono stati superiori in tutto. Abbiamo sofferto la fisicità e velocità del Verona, si è sentita la differenza di età. Sul campo hanno meritato di batterci. È chiaro che quando affronti questo tipo di squadre devi essere bravo a fare qualcosa in più, ma sono tutte esperienze che ci devono fare capire che nelle difficoltà dobbiamo dare di più, per sopperire: superandole diventi un giocatore migliore, una squadra più forte. Oggi c'erano dei giocatori all'esordio, abbiamo chiuso con tre 2007 e tre 2008. Dovremo essere bravi a fare tesoro di questa partita, preparandoci in settimana con la consapevolezza degli errori commessi per crescere e maturare più velocemente».