TRABZONSPOR-ATALANTA YOUTH LEAGUE • Giovanni Bosi, allenatore della Dea
Cosa c'è di più crudele nel calcio se non il giocarsi un passaggio del turno di una competizione come la Youth League ai rigori? L'Atalanta, dopo aver superato la Dynamo Kyiv proprio dagli undici metri, si è dovuta arrendere al Trabzonspor in un match che ha tenuto col fiato sospeso fino all'ultimo. Nel suggestivo scenario del Senol Gunes Spor Kompleksi di Trebisonda, i giovani nerazzurri hanno visto sfumare il sogno europeo ai calci di rigore, dopo un combattuto 0-0 nei tempi regolamentari.
UN PRIMO TEMPO DI STUDIO E OCCASIONI La partita è iniziata con un ritmo incalzante, tipico di chi sa che ogni errore potrebbe costare caro. Edoardo Zanchi, il portiere atalantino, ha subito mostrato i suoi riflessi felini dicendo di no a Turan, mentre BonsignoriGoggi ha dovuto spendere un cartellino giallo per fermare l'avanzata avversaria. Le occasioni non sono mancate da entrambe le parti: Baldo e Bayram si sono sfidati in un botta e risposta tra prime punte, mentre Bonanomi ha guadagnato il primo corner per i nerazzurri. Malkocoglu, capitano del Trabzonspor, ha provato a sorprendere Zanchi con un piazzato centrale, ma il portiere bergamasco era in giornata di grazia.
SECONDO TEMPO: TENSIONE E TENTATIVI Nella ripresa, la tensione è salita ulteriormente. Il Trabzonspor ha cercato di forzare la mano, ma la difesa atalantina, guidata da un solido Comi, ha retto bene l'urto. Mencaraglia, specialista dei calci piazzati, ha avuto l'opportunità di sbloccare il risultato con una punizione insidiosa, ma Yildirim, estremo difensore turco, ha risposto presente. L'Atalanta ha continuato a spingere, cercando il varco giusto, ma né Gariani né Arrigoni sono riusciti a superare l'ultimo ostacolo nei minuti finali e nei tempi supplementari.
LA LOTTERIA DEI RIGORI: IL VERDETTO FINALE E così, come spesso accade nelle sfide ad eliminazionediretta, il destino si è deciso ai calci di rigore. Una serie di penalty che ha visto il Trabzonspor prevalere per 5-3. L'errore decisivo è stato di DionCakolli, il cui tiro è stato neutralizzato da Yildirim, lasciando l'Atalanta con l'amaro in bocca. Malkocoglu, Cakiroglu, Terzi, Karahan e Tibukoglu hanno trasformato i loro tiri per i turchi, mentre per i nerazzurri sono andati a segno Simonetto, Bono e Comi, ma non è bastato.
RIFLESSIONI E FUTURO Per l'Atalanta questa sconfitta rappresenta un durocolpo, ma anche un'opportunità di crescita. La squadra di Giovanni Bosi ha dimostrato carattere e qualità, ma dovrà ora concentrarsi sul campionato, dove li attende il Genoa domenica prossima. La Youth League è stata un'esperienza formativa, con momenti di grande calcio, come il pirotecnico 3-3 contro la Dynamo Kyiv, che resteranno nel cuore dei tifosi. Il calcio, si sa, è fatto di alti e bassi, di gioie e delusioni. E mentre l'Atalanta lecca le ferite, il Trabzonspor avanza, sognando nuovi traguardi. Ma una cosa è certa: i giovani atalantini hanno dimostrato di avere il potenziale per tornare a brillare sul palcoscenico europeo. Magari già dall'anno prossimo.
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