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Poco considerato in Italia, a 18 anni l'ex Milan ha già debuttato da titolare nella nazione di 9 milioni di abitanti

Prima una presenza da subentrato, poi l'esordio dal 1° minuto nella serie cadetta: il classe 2006 ha il percorso tracciato

SCHAFFHAUSEN CHALLENGE LEAGUE - SAMUELE RUTIGLIANO

SCHAFFHAUSEN CHALLENGE LEAGUE - Samuele Rutigliano fino al 2023 era nel settore giovanile del Milan, poi il trasferimento in Svizzera

Chi avrebbe mai detto che un giovane portiere italiano, cresciuto all'ombra della Madonnina, avrebbe trovato la sua strada tra le montagne svizzere? Samuele Rutigliano, classe 2006, ha deciso di abbandonare il nido milanista per volare verso nuove sfide nella Challenge League svizzera, la seconda serie del calcio elvetico. Ed è già riuscito a debuttare in prima squadra a 18 anni, un traguardo che non sempre in Italia si riesce a raggiungere. Una bella avventura dunque per l'ex rossonero. 



UN GIOVANE TALENTO IN CERCA DI NUOVE SFIDE
Rutigliano, nato e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Milan, ha dimostrato fin da subito di avere stoffa da vendere. Nell'ultima stagione con i rossoneri, quella 2022-2023, sotto la guida di mister Cristian Lantignotti, ha difeso i pali nel campionato Under 17 (in tutto 4 presenze), aiutando a far arrivare la squadra fino alla semifinale Scudetto. Un percorso che si è interrotto solo contro la Roma, futura campionessa d'Italia. Ma il giovane portiere non si è lasciato scoraggiare nonostante arrivasse da anni con poche apparizioni tra i pali: ha deciso di intraprendere un'avventura all'estero, un passo coraggioso che molti suoi coetanei non avrebbero osato fare.



L'APPRODO IN SVIZZERA: LUGANO E SCHAFFHAUSEN
La Svizzera è stata la terra promessa per Rutigliano. Dopo un breve periodo al Lugano, è approdato allo Schaffhausen, dove ha avuto l'opportunità di debuttare tra i professionisti. Il suo esordio nella Challenge League è avvenuto contro il Neuchâtel Xamax, subentrando a fine primo tempo al posto del portiere titolare Gianni De Nitti, infortunatosi. Anche se la partita si è conclusa con una sconfitta, il debutto ha segnato un momento fondamentale nella sua giovane carriera. E come se non bastasse, nella successiva sfida contro l'Aarau, capolista del campionato, Rutigliano è stato schierato titolare. Un segnale chiaro della fiducia riposta in lui dal club svizzero.



LE SFIDE E LE OPPORTUNITÀ DELLA CHALLENGE LEAGUE
La Challenge League rappresenta un banco di prova importante per Rutigliano. Un campionato competitivo, dove ogni partita è una battaglia e ogni errore può costare caro. Ma è proprio in queste situazioni che i veri talenti emergono, affinando le proprie abilità e imparando a gestire la pressione. Rutigliano ha già mostrato di avere il carattere giusto per affrontare queste sfide, e nonostante le due sconfitte iniziali, il suo percorso è appena iniziato e proseguirà agli ordini del nuovo allenatore Hakan Yakin, subentrato da pochissimo alla guida della squadra sostituendo l'ex Inter Ciriaco Sforza.



UN FUTURO TUTTO DA SCRIVERE
Il futuro di Samuele Rutigliano è ancora tutto da scrivere. La sua scelta di lasciare l'Italia per la Svizzera è stata dettata dalla voglia di crescere e mettersi alla prova in un contesto diverso. E chissà, forse un giorno tornerà in Italia, più forte e maturo, pronto a difendere i pali di una squadra di Serie A. Per ora, però, il giovane portiere si concentra sul presente, consapevole che ogni partita è un'opportunità per migliorare e dimostrare il proprio valore.

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