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Under 18

Ha 19 anni e arriva dall'Union Berlino: la nuova stella del vivaio fa risorgere il Milan!

Si chiama Levis Prince Asanji ed è un classe 2006: una sua doppietta ribalta il Lecce e torna a far sorridere il Diavolo

Levis Asanji

MILAN-LECCE UNDER 18 • Levis Prince Asanji, tedesco di origine camerunese, segna i suoi primi gol con la maglia rossonera

Periodo complicato per entrambe, due sconfitte nelle ultime due, ma stessa voglia di riscattarsi per approcciare al meglio questo finale di stagione. Il Milan affronta il Lecce al centro sportivo Vismara, per rinascere dalle ceneri, e dimostrare di non meritare la penultima posizione in classifica. I salentini, decimi e lontani dalla zona playoff, partono bene nella prima frazione, chiudendo in vantaggio grazie il rigore trasformato da Di Pasquale. Nella ripresa, la squadra di Visconti sale in cattedra e ribalta il punteggio, con la rete di Dotta prima e la doppietta di Asanji poi, che regalano la vittoria ai rossoneri. Il Diavolo conquista i tre punti e scavalca momentaneamente il Cagliari, salendo al sedicesimo posto.

DI PASQUALE ALLO SCADERE

Sale la temperatura a Milano, ma oltre al sole, ad illuminare il pomeriggio lombardo sono Milan e Lecce, protagonisti dell’anticipo del venerdì. I rossoneri, scendono in campo con il classico 3-5-2, pronti a sfruttare la velocità di Cappelletti e Albè sulle fasce, mentre il Lecce di Schipa, reduce dalla sconfitta all’ultimo secondo contro la Lazio, propone un 4-2-3-1, con il neo acquisto Brusdeilins dietro a Esposito, unica punta. Dopo appena due minuti, il Milan si rende pericoloso con Asanji, il nove riceve in area di rigore sul lancio di Mancioppi, ma si fa neutralizzare da Penev in uscita bassa. Al 16’, arriva la prima opportunità per i giallorossi, con Leo che si libera alla conclusione dopo un’azione personale, e trova la risposta in angolo di Bouyer, che non si fa sorprendere sul suo palo.

Il match prosegue a ritmi contenuti, senza un chiaro padrone e con il gioco spezzettato dalle continue interruzioni, con diversi cartellini estratti dall’arbitro, per placare gli animi accesi. Al 43’, il Diavolo si riaffaccia nella metà campo avversaria, con la migliore occasione del primo tempo, partita dall’ottima triangolazione in mediana, che libera sull’out di destra Cappelletti, il laterale appoggia per Geroli, che calcia di prima con il mancino, ma è prodigioso il riflesso di Penev, a togliere la sfera dall’incrocio. La gara si sblocca con un episodio nel finale di tempo, quando dagli sviluppi di un corner, Del Forno atterra Bozzolo, e il direttore di gara assegna il penalty. Dagli undici metri si presenta Di Pasquale, che incrocia con il destro, Bouyer tocca ma non basta, il Lecce passa in vantaggio, sul filo della sirena, andando negli spogliatoi sullo 0-1.

RIBALTONE ROSSONERO

Al rientro in campo dall’intervallo, Visconti stravolge il piano tattico dei rossoneri. Fa uscire l’ammonito Farioli, e al suo posto entra Pace, con il Milan che passa al 4-3-3, a caccia di un’immediata reazione. La mossa dell’allenatore, si rivela subito decisiva, infatti al primo minuto della ripresa, il Milan trova il pareggio. Tutto parte dalla rimessa laterale di Cappelletti per Asanji, che fa la sponda per Dotta, bravo ad inserirsi e a colpire verso la porta, per il momentaneo 1-1. Da qui in poi, l’inerzia della partita è tutta dalla parte del Diavolo, che sfiora il sorpasso giá al 3’, con l’incursione in area dello stesso Dotta, arrestata dall’intervento in spaccata di Penev.

La formazione salentina fatica ad uscire dalla propria metà campo, subisce la pressione avversaria ed è questione di minuti per assistere al completamento della rimonta. Al 23’ entra in scena Asanji, l’ex Union Berlino riceve al limite, calcia con il destro e trova la deviazione fortunata di Longo, che mette fuori dai giochi il suo portiere. Il 2-1 dura solo cinque minuti, perché al 28’, è ancora Asanji-show, il baby bomber riceve il pallone telecomandato di Mancioppi alle spalle della difesa, e mette all’angolino. L’uno-due rossonero è letale, il Lecce ha l’ultima possibilità per rientrare in partita al 37’, con la punizione affidata a Di Pasquale, che sul secondo palo pesca Longo, sulla deviazione è attento Bouyer, determinante nel respingere il pallone con i guantoni. È questa l’ultima emozione della gara, che termina 3-1 per il Milan, scacciato il momento delicato, il club lombardo ritrova la vittoria e risale la classifica.

IL TABELLINO

MILAN-LECCE 3-1
RETI (0-1, 3-1): 45' rig. Di Pasquale (L), 1' st Dotta (M), 23' st Asanji (M), 29' st Asanji (M).
MILAN (3-5-2): Bouyer 7, Cappelletti 7.5, Albè 6.5, Farioli 6 (1' st Pace 7), Del Forno 6.5, Eberini 6.5, Mancioppi 7.5, Dotta 7 (42' st Viana Seedorf sv), Asanji 8 (42' st Melchionda sv), Geroli 7 (42' st Ceriani sv), Batistini 6.5 (32' st Borsani sv). A disp. Doneda, Angelè, Agresta, Valenta. All. Visconti 7.5.
LECCE (4-2-3-1): Penev 7, Arsena 6.5, Pantaleo 6, Di Pasquale 7, Longo 6, Bozzolo 6.5, Martano 6, Spinelli 6, Esposito 6.5, Brusdeilins 7, Leo 6.5 (36' st Persano sv). A disp. Bernardi, Vitale, Basile, Trio, Liccardi, Dell'Anna, Voglino, Paglialunga. All. Schipa 6.5.
ARBITRO: Santinelli di Bergamo 6.5.
ASSISTENTI: Monardo di Bergamo e Toniutto di Como.
AMMONITI: Farioli (M), Geroli (M), Pantaleo (L), Longo (L).

LE PAGELLE

MILAN
Bouyer 7 Il numero uno rossonero risponde presente quando è chiamato in causa, ed è l'uomo in più nel giro palla, pronto a guidare i movimenti dei compagni.
Cappelletti 7.5 La spada che trafigge costantemente gli avversari sulla fascia destra, con le sue cavalcate mette in seria difficoltà la retroguardia avversaria per tutta la partita.
Albè 6.5 Chiamato a coprire dietro, più che ad avanzare in zona offensiva, è attento e diligente nelle coperture.
Farioli 6 Esce a fine primo tempo, con il Milan che ha bisogno di un attaccante in più per rimontare. È protagonista di alcune sbavature nella prima frazione.
1' st Pace 7 Entra in campo con la giusta determinazione, il suo ingresso dà la scossa ai compagni. Nel finale è protagonista di recuperi preziosi, che fanno respirare la squadra.
Del Forno 6.5 Dopo l'ingenuità a fine primo tempo e il rigore concesso al Lecce, entra in campo nel secondo tempo con un piglio diverso, e ritorna alla guida della difesa rossonera.
Eberini 6.5 Da vero capitano, lotta su ogni pallone, combatte per tutti i novanta minuti con Esposito, ed esce vincitore dal duello.
Mancioppi 7.5 Qualità e tecnica sopraffina, corsa e presenza fissa in mezzo al campo. Insomma, tutte le caratteristiche necessarie per diventare un giocatore professionista.
Dotta 7 Il suo voto è la media tra la prestazione opaca del primo tempo e la controfigura che scende in campo nella seconda frazione, che a suon di gol e giocate, trascina il Diavolo alla vittoria. (42' st Seedorf sv).
Asanji 8 Lavora da pivot, nel tentativo di ripulire palloni per i compagni, risulta dominante nel gioco aereo e incorona la sua prestazione con due gol. Se continua così, sarà presto parte integrante della Primavera rossonera. (42' st Melchionda sv).
Geroli 7 Ad inizio azione scala in mediana per partecipare attivamente al gioco, nella trequarti avversaria è decisivo grazie alla sua classe. Onnipresente. (42' st Ceriani sv).
Batistini 6.5 Lavora sporco, ed è poco cercato dai compagni. Nel finale, riesce comunque a ritagliarsi il suo spazio, sfruttando gli spazi concessi dal Lecce in ripartenza. (32' st Borsani sv).
All. Visconti 7.5 Tra primo e secondo tempo, la sua squadra si accende, e gran parte del merito è suo, con il cambio di modulo che risulta decisivo per raggiungere la vittoria.

LECCE
Penev 7 Nel primo tempo è miracoloso su Geroli, mentre nella ripresa è incolpevole sui tre gol subiti.
Arsena 6.5 Dalle sue parti arrivano pochi pericoli, mentre offensivamente spinge poco, preferendo rimanere basso in copertura.
Pantaleo 6 Il capitano salentino soffre la velocità di Cappelletti sulla fascia destra, concedendo troppa libertà al laterale rossonero.
Di Pasquale 7 Trasforma il penalty del momentaneo vantaggio ed è uno dei pochi a rimanere in partita per tutti i novanta minuti, nonostante il calo generale dei compagni.
Longo 6 Soffre la fisicità di Asanji ed è costretto a commettere fallo in diverse occasioni, per smorzare la forza del bomber tedesco.
Bozzolo 6.5 Risulta il migliore del pacchetto difensivo leccese, giocando prettamente d'anticipo, e sventando diverse potenziali occasioni.
Martano 6 Non riesce ad incidere sul match, con il Lecce che attacca soprattutto a sinistra, ha pochi palloni per mettersi in mostra.
Spinelli 6 In ombra per tutta la partita, non lascia la sua impronta sulla gara, subendo la pressione rossonera in mezzo al campo.
Esposito 6.5 Combatte senza risparmiarsi, la sua prestazione va premiata per il carattere mostrato, più che per le giocate all'attivo.
Brusdeilins 7 Si era presentato con una doppietta all'esordio con il Torino, continua a conquistare buone prestazioni, con la necessità di dimostrare visto l'investimento fatto dalla società su di lui.
Leo 6.5 Si rende pericoloso nel primo tempo, sfruttando la sua rapidità nello stretto, viene annullato nel secondo tempo dall'ottima prestazione difensiva del Milan(32' st Persano sv).
All. Schipa 6.5 Il Lecce stacca la spina nella ripresa, dopo i primi quarantacinque minuti di livello e lo 0-1 da difendere, concede tre gol e annulla quanto di buono fatto in precedenza.

ARBITRO

Santinelli di Bergamo 6.5 Alcune decisioni lasciano parecchi dubbi, ma la gestione dei cartellini va premiata, perchè riesce a sedare gli animi dei giocatori in campo.

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