Chi avrebbe mai immaginato un finale così incandescente? L'Udinese, in una serata che sembrava destinata all'equilibrio, ha trovato il guizzo vincente contro un'Atalanta coriacea, centrando una vittoria che sa di rivalsa e speranza. Ma come si è arrivati a questo epilogo mozzafiato?
UN PRIMO TEMPO DI STUDIO E OCCASIONI SFUMATE
La partita si apre con le due squadre che si studiano, come pugili sul ring in attesa del momento giusto per sferrare il colpo decisivo. Al 30', è Vettor a rompere gli indugi: una giocata d'alta scuola gli permette di liberarsi di un avversario e calciare verso la porta, ma Sonzogni, l'estremo difensore atalantino, risponde presente con un intervento provvidenziale. L'Atalanta, dal canto suo, non resta a guardare. Al 40', Damiano si scatena e colpisce un palo che fa tremare i cuori dei tifosi friulani. Un brivido che attraversa lo stadio, lasciando il risultato in bilico e una sensazione di "occasione mancata" nell'aria.
SECONDO TEMPO: IL RISVEGLIO DELL'UDINESE La ripresa inizia con lo stesso copione, ma è chiaro che qualcosa sta per cambiare. Al 35',
Romanin conquista un fallo al limite dell'area. È il preludio al vantaggio friulano:
De Paoli si incarica della battuta e con una punizione potente trafigge
Sonzogni, portando l'
Udinese avanti. Il
gol scuote l'
Atalanta, ma è l'
Udinese a trovare nuovamente la via della rete. Al 46', una punizione dalla sinistra viene spizzata di testa da
Vettor, permettendo ad
Anghileri di segnare il suo primo
gol con la maglia bianconera e raddoppiare il vantaggio. Un
gol che sa di liberazione per i padroni di casa.
L'ATALANTA NON MOLLA, MA NON BASTA Quando tutto sembra ormai deciso, l'
Atalanta dimostra di avere ancora benzina nel serbatoio. Al 50' del secondo tempo,
Olijars segna in mischia, riaccendendo le speranze nerazzurre. È un
gol che riapre la
partita, ma il tempo è tiranno e le lancette dell'orologio non perdonano. Nonostante gli sforzi finali, l'
Atalanta non riesce a completare la rimonta, lasciando l'
Udinese a festeggiare una
vittoria che vale oro.
UN TRIONFO CHE VALE LA VETTA Con questa
vittoria, l'
Udinese aggancia momentaneamente l'
Inter in testa alla
classifica, regalando ai propri tifosi un sogno che sembrava lontano solo poche settimane fa. Dopo due sconfitte consecutive contro
Cremonese e
Cagliari, i ragazzi di
Gridel hanno dimostrato carattere e determinazione, qualità che potrebbero rivelarsi decisive nella corsa al titolo. E chissà, forse questo trionfo rappresenta solo l'inizio di un cammino glorioso.
IL TABELLINO
UDINESE-ATALANTA 2-1
RETI (2-0, 2-1): 35' st De Paoli (U), 46' st Anghileri (U), 50' st Olijars (A).
UDINESE (3-4-2-1): Venuti 6.5, Davia 6.5, Romanin 7 (37' st Fanin sv), Di Franco 6.5 (1' st Germinario 6.5), Mossolin 7, De Paoli 8, Vettor 7, Ramku 7, Visintini 6.5 (45' st Anghileri 7.5), Carrillo 6.5, Pressello 6.5 (27' st Bottacin 6.5). A disp. Pirrò M., Magonara, Gjergji, Bottaro, Elezi. All. Gridel 7.
ATALANTA (4-3-1-2): Sonzogni 6.5, Percassi 6.5 (27' st Marrone 6), Nova 6 (40' st Bolis sv), Araboni 6 (27' st Rinaldi M. 6), Cojocariu 6, Rinaldi A. 7, Colombo 6.5, Regonesi 7, Kolakovic 6 (16' st Olijars 7), Damiano 7, Martano 6 (27' st Ciapini 6). A disp. Rota, Calvo, Modonesi, Hodiamont. All. Polenghi 6.
ARBITRO: Cerqua di Trieste 6.5.
ASSISTENTI: Patat di Tolmezzo e Grillo di Pordenone.
AMMONITI: Davia (U), Di Franco (U), Ramku (U), Germinario (U), Araboni (A), Rinaldi A. (A), Rinaldi M. (A).