Chi avrebbe mai detto che una trasferta a Genova potesse rappresentare il punto di svolta per l'Atalanta? Eppure, è proprio così che è andata. La squadra nerazzurra, reduce da quattro sconfitte consecutive e un'eliminazione amara dalla Youth League, è riuscita a invertire la rotta con una prestazione maiuscola contro il Genoa, imponendosi per 2-0 e regalando ai suoi tifosi un sospiro di sollievo. Ma come si è sviluppata questa partita che potrebbe segnare la rinascita della formazione bergamasca?
UN INIZIO A TUTTO GAS
L'Atalanta è scesa in campo con il piede sull'acceleratore, dimostrando fin dai primi minuti di voler dettare legge. Al 4’ Artesani ha subito messo alla prova la difesa genoana, costringendo Lysionok a un intervento provvidenziale per deviare in angolo. La risposta del Genoa non si è fatta attendere, con Deseri che ha tentato di sorprendere i nerazzurri, senza però riuscire a cambiare il risultato. La squadra di Bosi ha continuato a premere sull'acceleratore e al 17’ è stata vicinissima al vantaggio con Idele, il cui tiro è stato respinto in corner dalla difesa ligure. Nonostante le occasioni, il primo tempo si è chiuso a reti inviolate, ma le premesse per un secondo tempo esplosivo c'erano tutte.
LA SVOLTA NELLA RIPRESA Il secondo tempo si è aperto con un'
Atalanta ancora più determinata. Al 48’, la squadra bergamasca ha trovato il meritato
vantaggio grazie a
Comi, che ha sfruttato alla perfezione un cross dalla destra di
Bonanomi, insaccando di testa sul secondo palo. Ma i nerazzurri non si sono fermati qui. Appena otto minuti dopo, un
rigore conquistato da
Artesani ha offerto a
Simonetto l'opportunità di raddoppiare: dal dischetto, il numero 10 nerazzurro non ha fallito, spiazzando con freddezza l'estremo difensore rossoblù.
DIFESA DI FERRO E ZANCHI PROTAGONISTA Con il doppio
vantaggio, l'
Atalanta ha saputo gestire la partita, ma il
Genoa non ha mai smesso di cercare di riaprire il match. Al 65’, una punizione dal limite ha visto
Zanchi protagonista di un intervento decisivo, respingendo la conclusione di Rossi. E non è finita qui: pochi minuti dopo, ancora
Zanchi è stato chiamato in causa, opponendosi con sicurezza a un colpo di testa di Nuredini. Una prestazione, quella del portiere nerazzurro, che ha messo in cassaforte il risultato, permettendo all'
Atalanta di chiudere il match sullo 0-2.
UNA VITTORIA CHE VALE ORO Questa
vittoria non è solo una boccata d'ossigeno per l'
Atalanta, ma rappresenta anche un segnale forte e chiaro: la squadra è viva e pronta a lottare per mantenere la categoria. I tre punti conquistati a
Genova permettono ai nerazzurri di mantenere un margine di quattro punti sulla
zona retrocessione, una distanza che, seppur non ancora rassicurante, consente di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Per il
Genoa, invece, questa sconfitta complica il cammino verso la zona
playoff, rendendo il prosieguo del campionato ancora più incerto.
IL TABELLINO
GENOA-ATALANTA 0-2
RETI: 2' st Comi (A), 11' st rig. Simonetto (A).
GENOA (4-3-1-2): Lysionok 6, Deseri 5.5, Barbini 6, Klisys 5.5, Meconi 6 (1' st Ferroni 5.5), Fazio 5.5 (1' st Grossi 6), Rossi 6, Carbone 6, Arboscello 5.5 (13' st Goncalinho 5.5), Dorgu 5.5 (13' st Ghirardello 5.5), Nuredini 6.5 (41' st Papastylianou sv). A disp. Magalotti, Pallavicini, Mendolia, Doucoure, Giangreco, Calabrese. All. Sbravati 5.
ATALANTA (3-5-2): Zanchi 7.5, Gobbo 6.5, Comi 7, Ramaj 6.5, Idele 6.5 (29' st Arrigoni 6), Steffanoni 6.5, Gariani 6 (1' st Armstrong 6), Bonanomi 7, Simonetto 7, Baldo 6.5, Artesani 7 (22' st Fiogbe 6). A disp. Sala, Ghezzi, Galafassi, Capac, Mensah, Asiatico, Tavanti, Bono. All. Bosi 7.
ARBITRO: Poli di Verona 5.
ASSISTENTI: El Filali di Alessandria e Savasta di Bra.
AMMONITI: Nuredini (G), Gariani (A).