Cosa c'è di più dolce di una vittoria in trasferta? Forse una vittoria storica, la prima in assoluto, in uno stadio che sembrava stregato. Questo è esattamente ciò che la Giana Erminio ha ottenuto al Silvio Piola di Novara, un campo che finora non aveva mai portato fortuna ai biancazzurri nella loro storia recente tra i Professionisti. La giornata di campionato numero 30 ha regalato emozioni e, soprattutto, 3 punti preziosi grazie a una prestazione corale e a un Lorenzo Caferri in stato di grazia. Indubbiamente una grande stagione per il centrocampista classe 1999, al suo 4° anno in maglia Giana Erminio e la cui carriera in prima squadra era iniziata dai Dilettanti con l'esperienza alla Tritium in Promozione nella stagione 2017-2018.
IL RACCONTO DI UNA VITTORIA ATTESA
La partita inizia con un ritmo sostenuto e al 10',
Montipò sfiora il vantaggio di testa, ma la palla sorvola di poco la traversa. Il
Novara risponde con
Calcagni, ma
Mangiapoco si fa trovare pronto. Il gol che spezza l'
equilibrio arriva al 26':
Nichetti pennella un cross perfetto,
Stückler di testa colpisce la traversa e
Caferri, come un falco, si avventa sulla ribattuta insaccando il suo 3° gol stagionale a pochi passi dalla linea di porta. Un'azione da manuale che dimostra la capacità della
Giana Erminio di sfruttare al meglio le occasioni. Di contro difesa azzurra troppo disattenta nell'occasione.
UN SECONDO TEMPO DI RESISTENZA E DETERMINAZIONE Il secondo tempo si apre senza cambi, ma con la stessa intensità.
Marotta ci prova dalla distanza, ma
Minelli blocca senza problemi. Il
Novara, spinto dal pubblico di casa, cerca il pareggio con tutte le forze.
Ganz e
Da Graca mettono alla prova
Mangiapoco, che risponde con interventi decisivi, dimostrando di avere i riflessi di un gatto. I cambi di mister
Giacomo Gattuso cercano di dare nuova linfa al
Novara, ma la
difesa della
Giana Erminio è un muro invalicabile. Il subentrato
Asencio tenta una spettacolare mezza rovesciata, ma la palla finisce alta.
Donadio, uno dei più attivi tra i padroni di casa, impegna ancora
Mangiapoco, ma il portiere biancazzurro è insuperabile.
LA GIANA ERMINIO E IL SAPORE DELLA VITTORIA Con il passare dei minuti, la tensione sale, ma la
Giana Erminio non si scompone. I cambi di
Andrea Chiappella, con
Ballabio,
Tirelli e
Piazza, portano forze fresche e aiutano a gestire il vantaggio. Quando l'arbitro
Vergaro di Bari fischia la fine, il
Silvio Piola è teatro di una
festa biancazzurra. Una vittoria che non solo regala 3 punti, ma che entra di diritto nella storia del club. Questa giornata al
Silvio Piola non sarà dimenticata facilmente dai tifosi della
Giana Erminio. Una vittoria che sa di rivincita, di
determinazione e di un gruppo che ha saputo lottare su ogni pallone. E chissà, forse è solo l'inizio di una nuova
tradizione vincente in uno stadio che, fino a pochi giorni fa, sembrava inespugnabile.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
NOVARA-GIANA ERMINIO 0-1
RETI: 26' Caferri (G).
NOVARA (3-5-2): Minelli, Bertoncini, Khailoti, Cannavaro, Donadio, Calcagni, Di Munno (12' st Maressa), Ranieri (41' st Virisario), Basso (28' st Gerardini), Da Graca (28' st Akpa-Chukwu), Ganz (12' st Asencio). A disp. Negri, Desjardins, Anzolin, Palsson, Gagliardi, Lorenzini, Valenti. All. Gattuso.
GIANA ERMINIO (3-5-2): Mangiapoco, Nichetti, Ferri, Montipò (41' st Piazza), Lamesta (37' st Tirelli), Marotta, Stuckler (21' st Ballabio), Caferri, Previtali, Alborghetti, Scaringi. A disp. Moro, Buzzi G., Capelli, Colombara, Avinci, De Maria, Pala, Pirotta, Renda. All. Chiappella.
ARBITRO: Vergaro di Bari