FASANO-BRINDISI SERIE D - Dopo la sospensione della partita le intemperanze dei tifosi si sono riversate all'esterno con scontri che hanno richiesto la presenza delle forze dell'ordine
Cosa succede quando il calcio diventa teatro di scontri e tensioni? Il derby tra Fasano e Brindisi del Girone H di Serie D, che avrebbe dovuto essere una celebrazione dello sport, si è trasformato in un campo di battaglia, sia dentro che fuori dal rettangolo verde. La partita, sospesa al 38' del secondo tempo, ha visto il Fasano in vantaggio per 2-0, ma le cronache del match sono state oscurate dagli incidenti che hanno costretto l'arbitro a interrompere il gioco.
IL DOMINIO DEL FASANO: TECNICA E TATTICA IN CAMPO Fino al momento della sospensione, il Fasano aveva messo in mostra una prestazione da manuale, dominando il campo con una superiorità tecnica e tattica che non ha lasciato scampo al Brindisi. Il vantaggio è arrivato al 21', quando Ballatore ha insaccato la rete su un assist perfetto di Losavio, un'azione che ha fatto esplodere di gioia i tifosi di casa. E come se non bastasse, è stato ancora Losavio, al 49', a siglare il raddoppio, vincendo un duello uno contro uno con il portiere avversario. Una partita che sembrava incanalarsi verso una vittoria netta, ma che è stata bruscamente interrotta dagli eventi fuori controllo sugli spalti.
LA CRONACA DEGLI INCIDENTI: QUANDO LA PASSIONE DIVENTA PERICOLO Ma cosa ha portato a una tale escalation di violenza? Gli animi si sono surriscaldati al punto che i tifosi ospiti hanno iniziato a lanciare oggetti in campo, costringendo l'arbitro Alessio Artini della sezione di Firenze a sospendere la partita. E come se non bastasse, le intemperanze sono proseguite anche all'esterno dello stadio, dove le forze dell'ordine hanno dovuto intervenire per evitare che le due tifoserie venissero a contatto. Momenti di forte tensione e pericolo hanno messo in cattiva luce il calcio pugliese, trasformando quello che doveva essere un derby avvincente in un episodio di cronaca nera.
LE CONSEGUENZE: SANZIONI E RIFLESSIONI Ora, il Brindisi rischia pesanti sanzioni disciplinari, che potrebbero includere la disputa di alcune partite a porte chiuse. La partita, con molta probabilità, sarà assegnata a tavolino al Fasano con un 3-0, un risultato che lascia l'amaro in bocca per come è stato ottenuto. Ma la vera domanda è: come si può evitare che il calcio diventi ostaggio della violenza? È tempo di riflettere e agire per riportare il gioco al centro dell'attenzione, lontano dalle polemiche e dai disordini.
MISURE E SPERANZE PER IL FUTURO In risposta ai gravi eventi, nei giorni successivi, il Fasano ha annunciato che intraprenderà ogni iniziativa possibile, di concerto con l'amministrazione comunale, per avviare tutte le procedure necessarie per il risarcimento dei danni subiti e per rafforzare le misure di sicurezza. La speranza è che quanto accaduto rappresenti un punto di svolta, un monito per il futuro. La dirigenza fasanese auspica che si possa tornare a parlare di calcio solo in termini di gioco e passione, lavorando affinché lo stadio e lo sport restino patrimonio di tutta la comunità, nella sicurezza e nel rispetto di tutti.
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