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Serie A

Juventus, se salta Thiago Motta il piano è pronto: prima un traghettatore, poi un nome di grido

La partita contro la Fiorentina pare cruciale per l'attuale tecnico bianconero, in caso di ko potrebbero esserci scossoni

JUVENTUS SERIE A - ROBERTO MANCINI

JUVENTUS SERIE A - Roberto Mancini è il nome che si fa strada con più insistenza per guidare la Juventus nella stagione 2025-2026

La panchina della Juventus è un po' come un trono di spade: chi sarà il prossimo a sedersi? Con Thiago Motta sotto la lente d'ingrandimento dopo gli ultimi risultati negativi (lo 0-4 interno incassato dall'Atalanta è stato più di un boccone indigesto per la dirigenza), la trasferta di Firenze di domenica 16 potrebbe essere decisiva per il suo futuro. Lo stato maggiore bianconero, infatti, è pronto a prendere decisioni drastiche in caso di un risultato negativo. E ci sarebbero già idee su come procedere per l'immediato futuro e per la prossima stagione.



MAGNANELLI: IL TRAGHETTATORE DI FIDUCIA
Francesco Magnanelli è il primo nome sulla lista dei possibili traghettatori. Con un passato recente nello staff di Massimiliano Allegri, l'ex centrocampista del Sassuolo conosce bene le dinamiche della prima squadra e potrebbe rappresentare una soluzione temporanea. Attualmente alla guida della Primavera bianconera, è considerato favorito rispetto a Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen. La sua candidatura è vista come una scelta di continuità, un ponte tra il passato e il futuro della Vecchia Signora. E che andrebbe a seguire quanto fatto nella passata stagione, quando dopo l'esonero di Allegri fu Paolo Montero a prendere le redini della prima squadra nelle ultime giornate di campionato.



ROBERTO MANCINI: L'UOMO DEL DESTINO?
Se la Juventus decidesse di puntare su un progetto a lungo termine, Roberto Mancini emerge poi come il candidato ideale. L'ex Commissario Tecnico della Nazionale Italiana è libero dopo l'esperienza in Arabia Saudita conclusa in malo modo con l'esonero nello scorso mese di ottobre e i contatti con il club torinese sarebbero già in fase avanzata. Mancini porta in dote un bagaglio di esperienza internazionale, carisma e una comprovata capacità di valorizzare i giovani talenti. Elementi che lo rendono il profilo perfetto per guidare la Juventus verso nuove glorie.



GASPERINI E PIOLI: OUTSIDER IN ATTESA
Nel panorama delle alternative, spiccano anche i nomi di Gian Piero Gasperini e Stefano Pioli. Tuttavia, i contatti tra la Juventus e Gasperini sembrano essere inesistenti al momento, nonostante il passato dell'allenatore di Grugliasco nelle giovanili bainconere. Mentre il tecnico sarebbe più vicino alla Roma, con cui avrebbe già discusso di potenziali obiettivi di mercato, come sostengono i soliti bene informati. Pioli, dal canto suo, non disdegnerebbe un ritorno in Italia dopo l'esperienza araba con l'Al Nassr, ma al momento il suo nome rimane sullo sfondo. Anche l'ex tecnico del Milan ha un passato in bianconero come giocatore negli anni '80.



L'OBIETTIVO CHAMPIONS LEAGUE
Indipendentemente da chi siederà sulla panchina, la Juventus ha un obiettivo chiaro: la qualificazione alla Champions League. Questo traguardo è fondamentale non solo per il prestigio, ma anche in vista della partecipazione al Mondiale per Club. La dirigenza bianconera è consapevole che la competizione europea rappresenta una vetrina imprescindibile per attrarre nuovi talenti e consolidare la propria posizione nel calcio che conta. La Juventus è a un bivio, e la scelta del prossimo allenatore potrebbe segnare una svolta decisiva nella storia recente del club. Ecco perchè il match di domenica 16 alle 18 a Firenze sembra davvero cruciale.

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