Under 15 A-B
15 Marzo 2025
INTER-COMO UNDER 15 • Serantoni e Pietro Omini, in gol nel big match contro i lariani
Come fare per sbloccare una partita che sembra stregata? Ce lo spiega Filippo Serantoni, in arte "Pippo-Gol", che di mestiere fa il bomber. Ma partiamo dal principio. Il Como attacca a viso aperto, l'Inter risponde per le rime, ma nessuno riesce realmente a prevalere sull'altro. Fino a quando, al 29' minuto della ripresa, scatta qualcosa. La scintilla che accende la partita. L'illuminazione che cambia la storia del match: Serantoni conduce fino alla linea di fondo e serve un assist al bacio per Pietro Omini. Ma non è finita qua, perché dopo poco più di 10 minuti arriva il raddoppio, con una bella incornata da parte di "Pippo-Gol". Ventesimo gol stagionale, tredicesima vittoria di fila e vetta sempre più salda. A Interello il big match termina 2-0, ci sono sabati ben peggiori...
All’andata era stata una partita memorabile. Un po’ per l’Inter. Un po’ per il Como. Un po’ per tutti insomma. Per i nerazzurri perché ai tempi si trattava della terza sconfitta in quattro partite (le altre contro Milan e Cagliari). Per i lariani perché si trattava di una vittoria clamorosa, soprattutto per le modalità con cui era stata conseguita: in tre minuti Farsaci (con una rovesciata indimenticabile da ex) e Allaray avevano ribaltato a fine gara la rete di “Pippo-Gol” Serantoni. Fautario schiera i suoi con il solito 4-3-3, lasciando fuori due giocatori importantissimi come Marchesi e Ferri. Volontè si mette a specchio rispetto al 4-2-3-1 spesso utilizzato, con il “mago” Gardanini abbassato da trequartista a mezzala.
Combattuta? No, combattutissima. Perché tutti sono consapevoli del valore della partita. Da una parte mantenere il primo posto sarebbe fondamentale per affrontare squadre di fascia più bassa alle fasi finali. Discorso inverso per i comaschi che, dopo qualche prestazione altalenante, stanno cercando di avanzare il più possibile nella graduatoria. Il Como inizia subito con grande stile, sfruttando principalmente la corsia di sinistra: Gardanini triangola bene con Manfredini e Pisani e, proprio quest’ultimo, è autore della prima conclusione della gara. Che si sviluppa su toni molto accesi, con moltissimo gioco in mezzo al campo. Dove c’è un “Ciccio” Deblasio letteralmente scatenato, dove c’è un Pietro Omini che risponde a dovere e crea tantissimo, soprattutto da punizione e sempre per Forlani: prima con un colpo di testa, poi con un tiro in cui non è riuscito a coordinarsi al meglio. Ma se c’è in campo Gardanini, bisogna fare particolare attenzione, perché altrimenti si rischia davvero grosso. Lo sa bene Bettinelli, che con disattenzione regala la palla al “diez” del Como al limite dell’area, ma che per sua fortuna non sfrutta a dovere.
La ripresa comincia con un episodio che sembra far vedere i fantasmi ai nerazzurri. Perché Farsaci (autore di un eurogol all’andata) parte in velocità e conduce fino al limite dell’area, prima di far partire un tiro su cui Bettinelli deve impegnarsi più del previsto. Copia e incolla del primo tempo? Copia e incolla del primo tempo. Farsaci e Gioele Omini mettono ordine davanti alla difesa e ridistribuiscono per i compagni. Briccola (da una parte) e Di Carlo (dall’altra) non fanno passare nemmeno le mosche. E quindi a risentire della situazione maggiormente sono i due baluardi offensivi: Serantoni e Cauli, che si sacrificano molto, ma faticano a trovare l’occasione per fare male. E a proposito di sacrificio, questo a volte viene ripagato al massimo delle possibilità. Serantoni viene servito in profondità, si porta sul fondo e crossa in mezzo: sul secondo palo arriva a tutta velocità Pietro Omini e con freddezza insacca in rete (29’). Quarto centro stagionale, gol pesantissimo e settima gioia personale per i “geme”. Si può volere di più? A quanto pare sì. Perché Comelli entra in gara voglioso di incrementare il risultato e con un cross riesce nell'intento: la palla viene prima respinta da un difensore del Como, poi con grandissima fame si avventa sulla sfera Pippo Serantoni, che oltre a fare il ventesimo gol stagionale porta il risultato sul 2-0, poco prima del triplice fischio. E quindi? E quindi tredicesima vittoria consecutiva per Fautario, che sembra non volersi fermare più. È l'Inter dei "Galacticos"...
INTER-COMO 2-0
RETI: 29’ st Omini P. (I), 42’ st Serantoni (I).
INTER (4-3-3): Bettinelli 6.5, Foroni 7, Bagnara 6.5 (20’ st Barcella 6.5), Omini G. 7, Di Carlo 6.5 (20’ st Lucarelli 6.5), Forlani 6.5, Vanacore 6.5 (8’ st Marchesi 6.5), Palmini 6.5 (8’ st Ferri 7), Serantoni 8, Omini P. 7.5 (32’ st Seghezzi sv), Menegazzo 6.5 (20’ st Comelli 7). A disp. Costante, Poltronieri, Penta. All. Fautario 7.5.
COMO (4-3-3): Visentin 6, Ortelli 6.5, Pisani 6.5, Nikolli 6 (34’ st Perna sv), Farsaci 7, Briccola 6.5, Manfredini 6 (30' st Khoubaba sv), Deblasio 6.5, Cauli 6, Gardanini 7, Tiozzo 6 (20’ st Insinga 6). A disp. Pessina, Pozzato, Perugini, Moscato, Rottigni. All. Volontè 6.5.
ARBITRO: Bruscagin di Gallarate 6.
AMMONITI: Lucarelli (I), Ortelli (C).
INTER
Bettinelli 6.5 Mette paura a tutti i presenti quando regala la palla a Gardanini, poi nella ripresa si rifà con due grandi parate.
Foroni 7 Sempre preciso nei suoi compiti, si spinge spesso fino all'area avversaria e mette in mezzo molti palloni.
Bagnara 6.5 Oggi sicuramente non nella sua miglior giornata, ma riesce a contrastare bene gli avversari. (20’ st Barcella 6.5).
Omini G. 7 Davanti alla difesa fa sempre la scelta giusta, rivelandosi molto solido e intelligente in tutto quello che fa.
Di Carlo 6.5 Non molla di un centimetro su Cauli, gli sta attaccato per 60 minuti: bella prestazione. (20’ st Lucarelli 6.5).
Forlani 6.5 Insieme a Di Carlo forma una coppia difensiva davvero affidabile, che non fa passare nulla.
Vanacore 6.5 Fatica a trovare gli spazi necessari per le sue giocate, ma a sprazzi fa intravedere buone cose. (8’ st Marchesi 6.5).
Palmini 6.5 Fraseggia bene in mezzo al campo, si applica in fase di interdizione, gli manca solo la conclusione. (8’ st Ferri 7).
Serantoni 8 Poche parole da aggiungere più di quanto sia già stato detto su di lui quest'anno. Gol e assist anche in questa partita: mostruoso.
Omini P. 7.5 È senza dubbio uno dei migliori in campo, poi arriva anche il gol che cambia la partita: chapeau. (32’ st Seghezzi sv).
Menegazzo 6.5 Non si vede moltissimo sulla sinistra, ma mette in difficoltà più volte Ortelli. (20’ st Comelli 7).
All. Fautario 7.5 Tredicesima vittoria di fila. Primo posto più che consolidato. Serve dire altro? Probabilmente no.
COMO
Visentin 6 Quando c'è da parare para, sia chiaro. Qualche volta non riesce a trattenere il pallone sui tiri avversari, facendo prendere qualche spavento di troppo.
Ortelli 6.5 Il capitano soffre un po' la fisicità degli avversari, ma tutto sommato fa una buona gara.
Pisani 6.5 Spinge forte sulla sinistra, arrivando anche alla conclusione nella prima parte di gara dopo una bella triangolazione.
Nikolli 6 Fa tanto lavoro sporco per la squadra ma quest'oggi non riesce ad essere valorizzato. (34’ st Perna sv).
Farsaci 7 Mette sempre ordine davanti a Briccola e Nikolli, agendo con una tranquillità impressionante. Non sbaglia praticamente nulla.
Briccola 6.5 Tempestivo negli interventi sugli attaccanti nerazzurri, sta sempre incollato agli avversari e si rivela un gran difensore.
Manfredini 6 Inizia molto bene la gara, poi col passare del tempo Foroni prende le misure e lui riesce a giocare sempre meno. (30' st Khoubaba sv).
Deblasio 6.5 "Ciccio" in mezzo al campo è un vero guerriero. Lavora molto sfruttando il fisico, riuscendo per qualche periodo di gara ad aprire una diga.
Cauli 6 È il punto di riferimento dei lariani in attacco, che non appena possibile gli indirizzano la palla. La difesa dell'Inter lavora molto bene e lui viene cercato poco.
Gardanini 7 Magico, qualitativo e impressionante. Vederlo giocare è sempre una gioia per gli occhi. Quando pensi farà una scelta è in grado di fare l'opposto e farlo alla perfezione. Non a caso è "il mago".
Tiozzo 6 Si vede molto poco nel corso della gara, non riesce ad esprimere il suo potenziale che è ampio. (20’ st Insinga 6).
All. Volontè 6.5 I suoi resistono alla forza nerazzurra per 69 minuti di gara, andando vicino al gol più volte. Vedendo il bicchiere mezzo pieno non è una sconfitta che pesa.
ARBITRO
Bruscagin di Gallarate 6 Dirige la gara con alti e bassi, non seguendo gli stessi parametri di giudizio per tutti gli 80 minuti.