SERIE C
18 Marzo 2025
ALCIONE, SERIE C: Guillaume Renault (Crediti foto: Alcione)
Una maschera da Avengers che sarebbe da menzionare come Orangers, quella indossata dall'Alcione nella ripresa al Briamasco di Trento. Termina con la vittoria dei gialloblù la sfida tra Trento e Alcione di misura grazie al cinismo dei ragazzi di Tabbiani, dopo un ottimo avvio degli ospiti in aggressività, ma con la stoccata vincente di uno straripante Anastasia. Un successo interno però rimasto in bilico fino al tirplice fischio, perchè la formazione di Cusatis nella seconda parte di gara seppur peccando di killer instinct negli ultimi metri, non ha lasciato trasudare nessun segnale di resa. Avvio di ripresa con carattere, ottenendo tre palle gol ghiottissime davanti a Barlocco. Due volte con Palombi, approfittando degli errori in disimpegno e in costruzione del Trento e l'occasione nitida non sfruttata da Samele a pochi centimetri dalla linea di porta, senza riuscire a trovare la deviazione vincente. A parte qualche briciolo di cattiveria negli ultimi metri, a questo Alcione gli si può rimproverare veramente ma veramente pochissimo. I meneghini anche se in 10 a mezz'ora dalla fine per il doppio giallo a Bright, rimangono in fiducia all'interno del match senza far prevalere l'inferiorità numerica, chiamando al miracolo Barlocco, in stile Furlan come giovedì contro il Lecco, sulla bomba di Bonaiti al volo dal limite dell'area. In una mischia clamorosa che narra di ben otto compagini raggruppate in 6 punti, nella zona playoff l'Alcione ad un nulla dall'obbiettivo salvezza matematica, ha tutte le carte in regola per togliere gli occhiali e osservare da dentro la possibilità di giocarsi il posto.
I ragazzi di Tabbiani scendono all'interno del rettangolo verde con un 4-3-3 conservativo, con capitan Cappelletti in tandem difensivo al centro insieme a Barison. Aucelli davanti alla difesa da perno del centrocampo, avvolgendo Di Cosmo da novità come mezz'ala destra e Giannotti a sinistra. Cusatis con il suo solito 4-3-1-2 scegliendo per la seconda volta da titolare dopo l'ottima performance contro il Lecco, Agazzi tra i pali. Torna Bonaiti davanti alla difesa e scelto Pirola adattato sulla fascia destra al posto di Chierichetti. Miculi insieme a Ciappellano rientrato dalla squalifica. Al fischio d'inizio il vulcano di Via Olivieri inizia a mandare segnali imprescindibili, pressione alta inducendo all'errore costante la costruzione del Trento. Primi 20' di grande intensità ed aggressività a baricentro alto dei ragazzi di Cusatis, con ottimo filtro di Bonaiti e Invernizzi, leder tecnico Orange, nonostante i pochi palloni giocabili da parte di Palombi e Samele, per la maggior parte delle iniziative fuori dai giochi. Con il passare dei minuti avvicinandosi alla mezz'ora la formazione di Tabbiani va in ampiezza con l'eleganza delle fasce addizionata alla qualità di Giannetti e con la fase difensiva di Aucelli e l'imprevedibilità di Anastasia, esce dal pressing estenuante dell'Alcione. Lo fa lanciando il primo acuto con Giannotti dalla distanza di potenza, addestrato da Agazzi in bagher con l'aiuto di Dimarco.
Prende confidenza e anche la distanza al 24' il Trento, ci pensa Anastasia tentando l'uno-due nello stretto con Di Carmine, trovando l'intervento in copertura di Ciappellano. Lettura che termina sui piedi dell'ex Renate che con il destro infila la sfera nell'angolino da fuori area, siglando il suo quinto gol stagionale. La supervisione di Ciappellano non nasconde la sua scaltrezza offensiva nei contrasti aerei e per due volte si rende pericoloso dalla parte dell'estremo difensore giallo blù. Prima dalla punizione sulla destra del festeggiato Renault che oggi spegne 23 candeline, alla ricerca del numero 6 che di testa disturba l'incornata di Barison pericolosa di poco a lato dalla sua porta e poi ancora in volo all'interno dell'area sventato dalla retroguardia. Nonostante i pochi pericoli creati dall'Alcione in un primo tempo privo di grandi occasioni da entrambi i lati, l'atteggiamento famelico dimostrato in avvio e in chiusura della prima frazione è quello giusto. Aggredisce alto e mette in seria difficoltà l'uscita sulla prima pressione di un Trento che si trova in vantaggio grazie alla stoccata di Anastasia.
Ad inizio secondo tempo non si smuovono le carte da ambe le parti, il pericolo per l'Alcione arriva veramente dopo pochissimi secondi. Di Cosmo a rimorchio sull'intercettazione di Ciappellano carica la traiettoria e impegna Agazzi con una respinta centrale, ribadita in rete da Di Carmine. Ma per Allegretta di Molfetta il bomber a 14 sigilli stagionali è partito in offiside. Lo stesso Di Cosmo oltre che ad essere una vera e propria fonte di gioco per Tabbiani, viene messo a uomo su Invernizzi per limitare un riferimento importante a Cusatis in manovra avanzata. L'Alcione non è mai uscito dalla partita e allora Palombi si rende pericoloso per la prima occasione della gara, sfruttando un errore in costruzione della retroguardia trentina in discesa rapida sfruttando una buona esplosività tra le gambe nel dritto per dritto ma nonostante venga supportato da Samele, decide di concludere sopra la traversa. Il forcing alla ricerca del pari non termina assolutamente qua. Perchè il più talentuoso in qualità nel possesso degli orange, Renault, fa partire una sventagliata tagliente sul movimento di Samele, il quale da due passi non trova per una questione di millimetri la deviazione vincente per l'1-1. Un'occasione più ghiotta dell'altra per la squadra di Cusatis che non smette mai di mantenere il piglio giusto in grande fiducia, spiazzando le marcature preventive del Trento senza fare filtro in mezzo al campo. Un'altra disattenzione gialloblù data dalla forte pressione degli ospiti, vale l'ennesima chance per trovare il pari ancora non sfruttata a dovere da Palombi, bravo a bruciare un roccioso Cappelletti sul primo controllo ma si fa chiudere lo specchio da Barlocco. Non c'è tempo per respirare, perchè l'agonismo della partita è cambiato decisamente rispetto al primo tempo. Allora dall'azione successiva un secondo dopo, ci pensa Maffei sulla sinistra ad innescare l'inserimento clamoroso di Di Carmine tra i due centrali orange, trovando una risposta pronta di Agazzi.
L'episodio chiave che va di traverso al secondo tempo sontuoso dell'Alcione arriva al 18' quando Bright già ammonito interviene in ritardo su Giannotti e per il direttore di gara è valutato come doppio giallo ed espulsione per il numero 21 cresciuto nelle giovanili del Milan. L'inferiorità numerica è captabile solamente sulla carta, sul manto erboso del Briamasco no di certo. Cusatis non stravolge nulla e passa al 4-3-2 con Invernizzi costretto agli straordinari prima di lasciare il posto ad Acella nel triplo cambio. Dentro anche un ottimo Morselli in condizione al posto di Palombi e Marconi per Samele a cambiare volto al reparto avanzato. Non cambia dall'altra parte nemmeno Tabbiani rimanendo con il 4-3-3 cambiando interpreti ruolo per ruolo. Cappelletti non molla di un centimetro ed è costretto al giallo che gli farà saltare il prossimo impegno contro la Feralpisalò, dentro Petrovic, uomo più subentrato del campionato al posto di Di Carmine e Peralta per l'MVP Anastasia. La palla rovente per il pareggio però continua ad averla l'Alcione anche in 10 vs 11. Renault con il mancino bollente dalla mattonella insidiosa su punizione chiama la torre di un Ciappellano instancabile in appoggio per la bomba di Bonaiti dalla distanza, il quale chiama un miracolo senza senso di Barlocco. La maglia è sudata, l'Alcione ha lottato alla pari senza differenze esaltanti ma la differenza l'ha fatta la capitalizzazione delle palle gol create con qualità. Peralta rientra sul mancino in ripartenza sulla sinistra e la traversa evita il raddoppio del Trento, il quale sfrutta la superiorità numerica palleggiando nel finale con grande sofferenza. Una sconfitta che rivela però la vera forza di questa squadra dedita al sacrificio e alla voglia di dimostrare che i playoff non sono solo un miraggio, ma una possibilità concreta che questo gruppo dimostra di meritare.
Trento-Alcione 1-0
RETI: 24' Anastasia (T)
TRENTO (4-3-3): Barlocco 7, Barison 6.5, Anastasia 6.5 (31' st Peralta 6.5), Cappelletti 7, Giannotti 6.5, Di Carmine 6 (35' st Petrovic sv), Di Cosmo 7, Aucelli 6.5, Maffei 6.5, Vitturini 6 (31' st Sangalli 6), Accornero 6 (24' st Disanto 6). A disp. Santer, Tommasi, Cappelli, Titi, Falasco. All. Tabbiani 7.
ALCIONE (4-3-1-2): Agazzi 6.5, Miculi 6.5, Ciappellano 6.5, Renault 7, Bonaiti 6.5, Dimarco 6, Bright 6, Pirola 6, Samele 5.5 (26' st Marconi 6), Invernizzi 6 (26' st Acella 6), Palombi 5.5 (26' st Morselli 6.5). A disp. Bacchin, Chierichetti, Lanzi, Caremoli, Bertoni, Stabile, Pessolani, Bertolotti. All. Cusatis 6.5.
ARBITRO: Allegretta di Molfetta 6.5.
ASSISTENTI: Roncari di Vicenza e Pilleri di Cagliari.
QUARTO UOMO: Mozzillo di Reggio Emilia.
ESPULSO: 18' st Bright (A).
AMMONITI: Barison (T), Cappelletti (T), Bright (A), Bright (A), Invernizzi (A).