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Serie A

Oltre 500 presenze in Serie A, un Mondiale e un Europeo: termina il viaggio emozionante di un giocatore iconico

A 38 anni arriva il momento di dire basta per il centrocampista da oltre 100 gol in carriera e vincitore di una Coppa Italia

ANTONIO CANDREVA

Antonio Candreva ha annunciato il proprio addio al calcio con un videomessaggio registrato allo stadio di San Siro

Chi avrebbe mai pensato che un giorno nel mondo calcistico avremmo dovuto dire addio a un giocatore come Antonio Candreva? Un uomo che ha calcato i campi di Serie A e non solo, con la stessa eleganza di un artista che dipinge il suo capolavoro. Eppure, quel giorno è arrivato. A 38 anni, Candreva ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, lasciando dietro di sé una carriera che parla da sola: 693 presenze (ben 502 in Serie A), 106 gol e 122 assist. Numeri che non raccontano solo di un calciatore, ma di un uomo che ha vissuto il calcio con passione e dedizione.



UN ADDIO A SAN SIRO: LA SCALA DEL CALCIO
Non poteva che essere San Siro, la «scala del calcio», il palcoscenico dell'ultimo atto di Candreva. Lì, dove il tempo sembra fermarsi e le emozioni si amplificano, Antonio ha detto il suo addio al calcio giocato. «Caro calcio, oggi è uno dei giorni più importanti della mia vita, è arrivato il momento di salutarti» ha dichiarato nel suo video d'addio, registrato proprio al «Meazza». Parole che risuonano come un'eco, accompagnate dalla voce degli speaker che celebravano i suoi gol. Un addio che sa di arrivederci, perché come ha detto lui stesso «non lo considero un addio ma solo un nuovo punto di partenza».



SALERNITANA: L'ULTIMO CAPITOLO DI UNA CARRIERA STRAORDINARIA
Gli ultimi 2 anni alla Salernitana sono stati un capitolo importante della sua carriera. Nonostante l'età avanzata, Candreva ha dimostrato di essere ancora un giocatore di livello elevato. Nella sua prima stagione con i granata, ha messo a segno 7 reti in 35 apparizioni, un contributo fondamentale in una squadra che poteva contare anche su attaccanti del calibro di Dia e Piatek. La stagione successiva, culminata con la retrocessione del club campano, non ha offuscato le sue prestazioni individuali, con 6 gol che hanno illuminato il suo cammino.



UNA CARRIERA TRA GIOIE, DOLORI E SUCCESSI
Il viaggio di Candreva nel mondo del calcio è iniziato trent'anni fa, un percorso fatto di gioie e dolori, sacrifici e vittorie. Un viaggio che lo ha portato a vestire la maglia della nazionale italiana per 54 volte, segnando 7 reti e fornendo 13 assist. Il suo esordio in azzurro risale al 14 novembre 2009, in un'amichevole contro l'Olanda. Da quel giorno, Candreva ha rappresentato l'Italia con orgoglio e determinazione, diventando un punto di riferimento per compagni e tifosi. Ha partecipato ai Mondiali del 2014 e agli Europei del 2016.



OLTRE I CONFINI NAZIONALI: L'EUROPA NEI SUOI PIEDI
Ma Candreva non è stato solo un protagonista del calcio italiano. Con 40 presenze in Europa League e 12 in Champions League, ha portato il suo talento anche sui palcoscenici internazionali, dimostrando continuità e professionalità. Un giocatore capace di fare la differenza, di illuminare il campo con le sue giocate e di lasciare un segno indelebile ovunque abbia giocato. Nel suo curriculum anche una Coppa Italia con la Lazio nella stagione 2012-2013.



UN FUTURO TUTTO DA SCRIVERE
E ora? Cosa ci riserverà il futuro per Antonio Candreva? Le sue parole lasciano intravedere nuovi orizzonti, nuove sfide da affrontare. «Ho vissuto il mio sogno, la mia passione. Grazie calcio, ci vediamo presto» ha detto nel suo messaggio d'addio. Un messaggio che sa di speranza, di voglia di continuare a vivere il calcio, magari sotto una nuova veste. Perché il calcio, per Candreva, non è solo un gioco, ma una parte fondamentale della sua vita.

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