SASSUOLO SERIE B - Francesco Palmieri è stato responsabile del vivaio neroverde dal 2015 al 2024 per poi passare a ds della prima squadra
Un premio che rende merito ad un settore giovanile fucina di talenti. Gestito con passione, dedizione e capacità di scovare giovani promesse e trasformarle in stelle del calcio. Francesco Palmieri, responsabile del settore giovanile del Sassuolo, ed ex attaccante anche in Serie A con le maglie di Sampdoria e Lecce, è l'artefice di tutto ciò. Con il suo recente trionfo nel premio «Mino Favini» 2025, Palmieri ha dimostrato ancora una volta di essere un vero maestro nell'arte di coltivare futuri campioni.
UN RICONOSCIMENTO DI PRESTIGIO Il premio «Mino Favini», assegnato nell'ambito della prestigiosa Panchina d'Oro, è stato consegnato a Palmieri al Centro Tecnico Federale di Coverciano da Vito Tisci e Demetrio Albertini. Un palcoscenico di eccellenza, dove il calcio italiano celebra i suoi protagonisti, e dove Palmieri ha già lasciato il segno vincendo per la seconda volta, dopo il successo del 2023. Un'alternanza quasi perfetta con Roberto Samaden, vincitore nel 2020 e nel 2024, che sottolinea la continuità e la qualità del lavoro svolto da Palmieri al Sassuolo.
IL SEGRETO DEL SUCCESSO Ma qual è il segreto dietro questo successo? Palmieri, con umiltà e gratitudine, ha dedicato il premio a tutto il mondo del Sassuolo Calcio, sottolineando l'importanza di lavorare in un contesto ottimale. «Lavoro in un contesto ottimale, con alle spalle una proprietà molto forte come Mapei e la famiglia Squinzi, l’amministratore delegato Giovanni Carnevali ci dà costantemente la spinta giusta per crescere» ha dichiarato l'attuale ds neroverdedurante la premiazione. Parole che riflettono non solo il suo impegno personale, ma anche la sinergia e la visione condivisa all'interno del club neroverde.
UNA FUCINA DI TALENTI Dal 2015 al 2024, Palmieri ha guidato il vivaio del Sassuolo con mano ferma e visione lungimirante. Sotto la sua guida, il settore giovanile è diventato una vera e propria fucina di talenti, capace di sfornare giovani promesse pronte a calcare i palcoscenici più prestigiosi del calcio. Non è un caso che il Sassuolo sia ormai riconosciuto come un modello da seguire per lo sviluppo dei giovani calciatori. E la gemma del club è sicuramente lo Scudetto Primavera vinto nella stagione 2023-2024, che ha reso meno dolorosa la retrocessione della prima squadra in Serie B.
IL FUTURO DEL CALCIO ITALIANO Il premio «Mino Favini» non è solo un riconoscimento personale per Palmieri, ma anche un segnale positivo per il futuro del calcio italiano. In un panorama calcistico sempre più competitivo, l'importanza di investire sui giovani e di costruire un settore giovanile solido e innovativo è fondamentale. E Palmieri, con il suo lavoro instancabile e la sua passione, rappresenta un faro di speranza e di ispirazione per tutti coloro che credono nel potere del calcio giovanile. In un mondo dove spesso si parla di grandi campioni e di successi immediati, Palmieri ci ricorda che il vero valore del calcio risiede nella capacità di costruire, passo dopo passo, il futuro. Un futuro che, grazie a lui e al suo team, appare sempre più luminoso per il Sassuolo e per l'intero movimento calcistico italiano.
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