Under 17 A-B
30 Marzo 2025
COMO-BRESCIA UNDER 17 A-B • Iacopo Canneti e Omar Lebyad, migliori in campo contro le rondinelle
All'ora di pranzo di una giornata di primavera appena sbocciata si giocano i tre punti Como e Brescia, rispettivamente la nona e la quinta della classe. All’andata a spuntarla erano stati i ragazzi di Berardi grazie ad un ribaltone in due minuti, questa volta il Como prende la sua rivincita con un 5-2 pieno di colpi di scena. Il match decolla dopo appena cinque minuti quando Ferrari apre le danze con un penalty impeccabile; il gol del vantaggio carica il Brescia che prende il controllo della gara, mentre dall’altra parte sembra aver stordito un Como disordinato. Per riprendere le briglie della partita il Como si affida a capitan Castelli e al bomber Lebyad, è proprio il numero 9 che si inventa il pari e riapre la gara; l’inerzia cambia e ora sono i padroni di casa a condurre offrendo bel gioco dal basso fino all’area di rigore avversaria dove Licata si fa trovare pronto per il 2-1. Il secondo tempo si apre con una rete per parte: Albertoli illude i suoi con un destro all’angolino e un palo pochi istanti successivi, mentre Burlacu riporta avanti il Como. Dal potenziale vantaggio ad esser sotto, un duro colpo subito dagli ospiti che non riescono più a rialzarsi e, anzi, affondano ai gol di Clementi e di Canneti nel finale. Un risultato che rispecchia l’ottima prestazione dei ragazzi di Cicconi che hanno saputo legare finalizzazione e tecnica di squadra lungo tutto la partita.
A quattro giornate dalla fine sono vietati altri falsi passi e quindi il Brescia deve riscattarsi dalla sconfitta contro i rossoneri se vuole mantenere il posto tra coloro che accederanno ai playoff; invece i comaschi sono chiamati ad una reazione d'orgoglio per chiudere al meglio un campionato tra alti e bassi. Pronti partenza via a Caronno e Chindamo è subito costretto ad un fischio decisivo: sul primo calcio d'angolo della gara in favore del Brescia il direttore vede e punisce una trattenuta in area di Raccosta ai danni di Baruzzi Ungari. Dagli undici metri si presenta Ferrari che con il mancino batte Sgarbi, tirando centrale. Doccia ghiacciata per i padroni di casa che devono ripartire sotto di un gol dopo appena cinque minuti; mentre i ragazzi di Berardi, galvanizzati dall'inizio promettente, si affacciano pericolosamente nella metà campo avversaria con una fiammata in contropiede sfumato però proprio sul più bello. Intanto lo shock iniziale sembra aver liberato la mente dei comaschi che si aggrappano alle giocate del loro numero 10: Castelli inventa e di tacco libera Piscitelli, il suo cross è interessante, ma né Lebyad né Burlacu riescono a graffiare. L'intensità sale e le due squadre iniziano ad aprirsi, concedendo spazi invitanti; allora Lebyad non ci pensa due volte, sfrutta la sponda di Burlacu per prendersi tutto il campo, entra in area da sinistra, converge all'interno con due finte clamorose e infine colpisce con il destro sotto il sette. Ristabilita la parità quindi al 20' del primo tempo, ma la reazione dei padroni di casa non si limita al gol dell'1-1 perché domina il resto della frazione. È Burlacu a seminare il panico per due volte nell'area di rigore avversaria: prima offre in mezzo dove Piscitelli con una deviazione non riesce a superare Galli, poi il classe 2008 si mette in proprio, ma l'estremo difensore vola e mette in angolo. Il Como, complice la pigrizia difensiva degli ospiti, prende sempre più coraggio fino ad imbucare il 2-1: Lebyad si posiziona in zona dischetto di rigore per incornare di testa il cross che arriva dalla trequarti, il pallone conteso con Stegarescu schizza sui piedi di Licata che prende la mira e incrocia, la sfera bacia il palo sinistro ed entra in rete. Un ribaltone lampo frutto di un ottimo gioco dei ragazzi di Cicconi che mostrano tutta la loro qualità e sfiorano il terzo gol con Piscitelli, il quale strozza di poco il destro dal limite dell'area dopo un gran imbucata di Castelli. I due fischi di Chindamo chiudono sul 2-1 il primo tempo e mandano a rinfrescarsi i 22 in campo. Toccherà a Berardi a scuotere i suoi che si sono spenti dopo gli ottimi primi minuti.
Al rientro in campo è proprio il Brescia a spingere di più per il pari e dopo una manciata di minuti Albertoli si iscrive nel tabellino: Molinari da destra imbuca al centro per Albertoli che sterza su Epifani e dal limite fa partire un destro che finisce in buca d'angolo, Sgarbi si tuffa alla sua destra ma non può nulla. Per la terza volta è ancora equilibrio a Caronno in una partita ricca di occasioni e bel gioco. Come ha insegnato il primo tempo però non si può star tranquilli perché Como-Brescia è una vera altalena di emozioni, infatti passano pochi giri d'orologio e succede di tutto. Da una parte Albertoli ha l'occasione per la doppietta personale, ma la palla sfiora il palo esterno e si deposita sul fondo; dall'altra Epifani pesca con un lancio lungo Burlacu che stoppa di petto, si gira, sposta il pallone sul destro e insacca una bomba in rete, 3-2 e nuovo vantaggio comasco. Il Brescia sembra aver subito il colpo dello svantaggio e concede campo agli ospiti, Castelli premia il taglio di Lebyad che da buona posizione apre il piattone a botta sicura senza però fare i conti con Galli, il numero 1 bresciano tiene a galla i suoi con un miracolo alla tedesca, toccando con la punta del piede sinistro. Con un Brescia senza energie, il doppio vantaggio è nell'aria e a siglarlo è il neo entrato Clementi che a seguito di uno schema da corner non riuscito del tutto si ritrova la palla tra i piedi e scarica violentemente il pallone alle spalle di Galli. La festa comasca non finisce qui perché è un’altra azione splendida ad andare in porto prima del triplice fischio: Canneti fa partire l’azione allargando per Clementi che da posizione defilata chiude con una palla basse il triangolo con il compagno che, ormai nei pressi dell’area piccolo, deposita il 5-2 definitivo. Una sconfitta difficile da digerire per il Brescia che ora rischia il sorpasso del Monza in classifica, ma sicuramente, come sottolinea Berardi, meritata; il Como dal canto suo è riuscito in quello che troppe poche volte abbiamo visto in questa stagione, ovvero una sintesi perfetta tra qualità, tecnica e cinicità.
COMO-BRESCIA 5-2
RETI (0-1, 2-1, 2-2, 5-2): rig. Ferrari F. (B), 20' Lebyad (C), 36' Licata (C), 3' st Albertoli (B), 8' st Burlacu (C), 24' st Clementi (C), 42' st Canneti (C).
COMO (4-2-3-1): Sgarbi 6.5, Canneti 8, Ronchetti 7, Licata 7.5, Epifani 7 (44' st Suppa sv), De Nicolo 6.5, Piscitelli 6.5 (25' st Clementi 7.5), Raccosta 6.5 (44' st Conte sv), Lebyad 7.5 (38' st Serraglia sv), Castelli 7 (38' st Mastriani sv), Burlacu 7.5 (25' st Ballone 6.5). A disp. Della Cristina, Bergamini. All. Cicconi 7.
BRESCIA (4-3-1-2): Galli 6.5, Pezzi 6.5 (37' Legrenzi 6), Molinari E. 6.5, Ferrari F. 7.5 (14' st Currà 6), Baruzzi Ungari 6.5, Stegarescu 6 (32' st Serioli sv), Molinari A. 7 (32' st Ferrari M. sv), Quaggia 6.5, Tonziello 6 (14' st Elmadhi 6), Gaffurini 6 (14' st Scacchia 6), Albertoli 7.5. A disp. Grazioli. All. Berardi 6.
ARBITRO: Chindamo di Como 6.5.
ASSISTENTI: Colitti di Cinisello Balsamo e Mastroianni di Mantova.
ESPULSI: 47' st Scacchia (B).
AMMONITI: Raccosta (C), Lebyad (C), Burlacu (C), Quaggia (B).
COMO
Sgarbi 6.5 Gestisce bene con la palla tra i piedi, mentre non può far nulla sui gol subiti.
Canneti 8 Fondamentale nelle uscite dal basso dei suoi grazie ad una tecnica sopra il livello comune. Il gol nel finale è la ciliegina sulla torta per una prestazione top.
Ronchetti 7 Fa su e giù lungo la fascia per tutta la gara senza tregua, polmoni d’acciaio.
Licata 7.5 Sigla lui il gol del 2-1 facendosi trovare nel momento giusto al posto giusto.
Epifani 7 In fase difensiva annulla o quasi le giocate di Tonziello e in fase di impostazione è preciso con le sue sventagliate. (44' st Suppa sv).
De Nicolo 6.5 Regge gli attacchi avversari con padronanza.
Piscitelli 6.5 Si muove tanto e ha anche qualche occasione da gol, aiuta anche in fase difensiva.
25' st Clementi 7.5 In una ventina di minuti mette a referto un gol e un assist, oltre che determinazione e fiato, meglio di così era complicato da immaginare.
Raccosta 6.5 Distratto nel contatto che ha provocato il rigore per il Brescia, si rifà alla grande. (44' st Conte sv).
Lebyad 7.5 Svaria su tutto il fronte offensive e fa salire la squadra con intelligenza per tutto il match. Il gol dell'1-1 è fantastico, da 9 che sente il profumo della preda. (38' st Serraglia sv).
Castelli 7 Squisito a livello qualitativo: quando decide di saltarti lo fa senza problemi, poi ci mette fiato, costanza e letture giuste nei diversi momenti della partita. (38' st Mastriani sv).
Burlacu 7.5 Quello che fa sembra sia la cosa più semplice al mondo, ma è lui a renderla tale proprio come la botta del 3-2.
25' st Ballone 6.5 Si dà da fare negli ultimi minuti per portare i suoi fuori dai pericoli.
All. Cicconi 7 I suoi dimostrano di saper dare del tu al pallone grazie anche a dei movimenti ben studiati, oggi prestazione quasi perfetta.
BRESCIA
Galli 6.5 Compie un miracolo incredibile e aiuta nella fase di impostazione, però subisce ugualmente 5 gol a discapito della buona prova.
Pezzi 6.5 Inizia bene con coraggio poi è costretto alla sostituzione.
37' Legrenzi 6 Entra praticamente a freddo, riesce comunque a limitare i danni.
Molinari E. 6.5 Piede educato a disposizione dei compagni che non sempre lo cercano nella costruzione.
Ferrari 7.5 Realizza il rigore del primo vantaggio e detta i tempi in mezzo al campo smistando a destra e sinistra.
14' st Currà 6 Subentra un po’ impacciato e si fa schiacciare dalla pressione avversaria.
Baruzzi Ungari 6.5 Corre qualche rischio ma si procura anche il rigore del vantaggio.
Stegarescu 6 Si fa sorprendere dai movimenti avversari, soprattutto di Lebyad. (32' st Serioli sv).
Molinari A. 7 Parte con timidezza poi esce con personalità e sprona i suoi a dare il massimo. (32' st Ferrari sv).
Quaggia 6.5 Una prestazione con qualche alto nelle intercettazioni e altrettanti bassi nell’impostazione.
Tonziello 6 Si fa vedere poco e non viene quasi mai servito nel modo giusto.
14' st Elmadhi 6 Prova a dare profondità per colpire l’attenta retroguardia avversaria.
Gaffurini 6 Viene risucchiato dal gioco avversario senza entrare mai in partita.
14' st Scacchia 6 Subentra per dare sostanza, ma si fa buttare fuori per un’ingenuità.
Albertoli 7.5 Uno dei più vivi tra i suoi e lo dimostra il gol ad inizio secondo tempo; per poco non raddoppiava, ma gli è toccata la sfortuna del legno.
All. Berardi 6 Dopo un inizio in discesa i suoi non mantengono il ritmo giusto e non trovano quasi mai le contromisure al gioco avversario.
ARBITRO
Chindamo di Como 6.5 Deciso e severo fin da subito sui contrasti dubbi, si fa rispettare.