Il campionato della Juventus potrebbe già finire qui. Ancora imbattuta, a tre gare dalla fine della regular season, si è matematicamente laureata campione del Girone A. Decisiva la sconfitta del Parma contro lo Spezia e, soprattutto, la vittoria di Madama in casa contro il Sassuolo: le due doppiette di Mamadou Pamè, salito a quota 28 gol stagionali (a -5 dal record degli ultimi dieci anni di Matteo Stoppa ai tempi del Novara nel 2014-2015) e di Pietro Salvai, a segno per la quinta gara consecutiva. Nel primo tempo la Juve domina e confeziona già i tre punti, la ripresa è totale gestione, ma che la prospetta direttamente ai quarti di finale dei Playoff.
Tris servito
L'assedio e il dominio della Juve sono percepibili già dai primi 5 minuti, durante i quali conquista ben quattro calci d'angolo e si rende subito pericolosa con Salvai al 6': Mazzotta aziona il contropiede sulla destra, serve l'11 in verticale, che brucia in velocità sia Demaggis che Fragale, poi dentro l'area piccola apre il piatto sinistro, ma come un gatto salva Patrizietti e manda i bianconeri alla bandierina. Non passa tanto tempo da quest'occasione al gol, esattamente cinque minuti: ancora in ripartenza la Juve colpisce, tutto comincia dal break di Vidziashets, Salvai riceve e apre per il solito Mazzotta, che con un cross al bacio pesca sul secondo palo il colpo di testa perfetto di Pamè, che sorprende tutti e apre le danze. Continua a ballare la Juve, anzi, fa letteralmente ballare la difesa Salvai dopo un ottimo momento del Sassuolo, che ha provato a sfruttare quelle poche disattenzione di Madama, tentandoci ma non riuscendoci. Ritorniamo a Salvai, al 20' riceve la sfera, salta come birilli tre avversari dentro l'area e con il sinistro insacca al secondo tentativo, dopo la ribattuta iniziale di Patrizietti. Un colpo geniale nel vero senso del termine, da calcio spettacolo, un po' alla Yildiz come contro il Genoa. I ritmi iniziano a calare, la Juventus comanda ma occhio al Sassuolo, che al 33' ha un'opportunità colossale: Patrizietti rinvia lungo, Linari spizza e trova sulla corsa Matera; Brostic esce dai pali, ma a vincere il contrasto è il neroverde che, però, con la porta sguarnita e l'estremo difensore fuori dai pali si fa ingannare dal rimbalzo, non riuscendo più ad intervenire sul pallone. Dal possibile 2-1 al colpo di grazia, la Juve replica l'idea precedente provata dal Sassuolo, ma i risultati sono ben diversi: dalle retrovie con un lancio lungo perfetto Bonetti mette praticamente in porta Pamè, il portiere esce ma il bomber bianconero, con un tocco docile, insacca alle spalle di Patrizietti con un pallonetto elegante e bellissimo, che chiude la prima frazione.
Gestione e controllo
Chi si era visto troppo poco durante il primo tempo è Pipitò che, al 2', volenteroso di fare meglio, va ad un passo dal poker: Salvai apre verso di lui leggermente defilato sulla sinistra e tenta di sorprendere il portiere sul suo palo, il quale però è attento e devia in corner. Dopo la doppietta di Pamè, è tempo di un'altra, quella di Salvai, poco prima della sua uscita dal campo. Se qualche minuto prima ha cercato di essere l'uomo assist, al 4' il gol è tutto suo: si accentra e carica un mancino potente ed affilato, infilando Patrizietti alla sua destra. Numeri clamorosi per il talento bianconero: sempre il gol nelle ultime cinque giornate, per un totale di 7 centri. Ora è davvero conduzione con pilota automatico per la Juve, che al quarto d'ora ha già effettuato sei cambi. Il ritmo della partita, dunque, cala notevolmente, che i bianconeri controllano a proprio piacimento con un possesso palla molto tranquillo e poco rischioso. I secondi passano, le occasioni create dopo il 4-0 si vedono con il contagocce: ci prova al 17' con una serpentina Rolando appena entrato e la botta dalla distanza leggermente alta da parte di Ceccarelli per il Sassuolo al 22', non lontanissima dal palo alla dinistra di Brostic. L'opportunità più nitida di questo secondo tempo capita tra i piedi di Ndiaye al 36', che però non riesce a ribadire in porta da pochi passi il servizio potentissimo arrivato dalla destra da Cotrone, disturbato anche da Yeboah.
Passano i secondi e i minuti, una Signora spietata tra primo ed inizio del secondo tempo lascia sul posto il Sassuolo con un poker cinico. Le doppiette di Pamé e Salvai decidono il match e le sorti del campionato della Juventus che, complice anche la sconfitta del Parma contro lo Spezia, vince con tre giornate di anticipo da imbattuta. La domanda, ora, sorge spontanea: è una Juve dalla generazione d'oro? Il campo, per adesso, sta fornendo una risposta più che affermativa.
IL TABELLINO
JUVENTUS-SASSUOLO 4-0
RETI: 11' Pamè (J), 20' Salvai (J), 40' Pamè (J), 4' st Salvai (J).
JUVENTUS (4-3-2-1): Brostic 6, Mazzotta 7.5 (15' st Catino 6), Samà 6.5 (10' st Pal 6.5), Pioli 6.5, Bonetti 7 (1' st Berthé 6), Mosso 6.5, Vidzivashets 7 (10' st Rolando 6), Rastello 6.5 (24' st Garofoli 6), Pamè 8, Pipitò 6 (15' st Ndiaye 6.5), Salvai 8.5 (10' st Cotrone 6.5). A disp. Repaci, Castagneri. All. Benesperi 7.5.
SASSUOLO (4-4-2): Patrizietti 6, Venturi S. 6 (28' st Vujisic 6), De Maggis 6 (10' st Manzo 6), Annucci 6.5 (10' st Sarr 6.5), Fragale 6 (15' st Yeboah 6.5), Volante 6.5, Ribello 6, Linari 6 (28' st Ferrari 6), Paparella 6, Matera 6.5 (28' st Lentini 6), Ceccarelli 6.5. A disp. Goldoni, Wusu, Demme. All. Pedrelli 6.
ARBITRO: Ferrara di Torino 6.
COLLABORATORI: Romanazzi di Pinerolo e Massa di Pinerolo.
AMMONITI: Mazzotta (J), Bonetti (J), Rastello (J), Pamè (J), Pal (J), Venturi S. (S), Ceccarelli (S).
NOTE: Calci d'angolo 5-4 in favore della Juventus.
LE PAGELLE
JUVENTUS
Brostic 6 Davanti il Sassuolo non si fa praticamente mai vedere. Rischia soprattutto una volta, in un contrasto contro Matera al 33' del primo tempo, quando perde un duello decisivo contro l'avversario, che stava per involarsi in porta. Fortunatamente per lui, controlla male e la Juve recupera.
Mazzotta 7.5 Un giocatore totale. Dentro al campo, sul binario, tartassa sempre quella zona di campo che, un po' a causa del primo vero sole su Vinovo e un po' per le sue sgasate, alla fine è stato bruciato. Partecipa attivamente ai primi due gol bianconeri: con l'assist decisivo con il cross per Pamè e cominciando l'azione del 2-o targato Salvai con una percussione centrale. In ogni posizione e modo riesce ad essere l'uomo in più di questa Juve.
15' st Catino 6 Ottimo lavoro sulla catena di destra, dove rischia poco e spinge tanto. Non è decisivo ma entra con gran piglio.
Samà 6.5 Leggermente sottotono rispetto al solito, anche se bussa costantemente la porta avversaria. Soprattutto nel primo tempo quando ha cercato la rete personale addirittura con il piede debole, il destro, ma trovando la risposta pronta di Patrizietti. Anche da fermo rischia di essere decisivo: i suoi calcio d'angoli sempre ben battuti sono temibili per il Sassuolo, che deve rifugiarsi con più uomini.
10' st Pal 6.5 Un ingresso molto positivo il suo: sul binario mancino spinge molto, anche di più di Samà, accompagnando l'azione e offrendo sempre la superiorità numerica.
Pioli 6.5 Elegante e tempestivo. Questi i due aggettivi che rappresentano la gara ordinata del 4 bianconero, che non ha mai tremato, soprattutto palla al piede, nell'intervento.
Bonetti 7 Con quel lancio verso Pamé che alla fine si è trasformato in assist sembrava Bonucci. Un'idea geniale, dalla misura perfetta e precisa. Difensivamente parlando non fa mai passare Paparella, che fatica nel trovare spazi.
1' st Berthé 6 Pochi squilli pericolosi per lui. Nel secondo tempo il Sassuolo attacca di rado, gli basta tenere alta la linea per riconquistare più velocemente possibile quanti più palloni.
Mosso 6.5 Tanto equilibrio davanti alla difesa. Non cerca mai la giocata lunga, ma sempre quella brevilinea, nello spazio verso le due mezzali ai suoi lati. Inizia ad ingranare dopo una decina di minuti: è una prestazione che si alza di livello di minuti in minuto.
Vidzivashets 7 Inizialmente viene schierato a sinistra, poi Benesperi lo sposta a destra e si vedono sin da subito la differenza. Gioca d'intesa con Mazzotta da quel lato, e la catena di destra diventa il vero e proprio asso nella manica della Juve. Grazie ad una sua accelerata improvvisa, riesce a trasformare un'azione difensiva in quella del gol dell'1-0, con un break prima di servire proprio Mazzotta largo.
10' st Rolando 6 Una serpentina dentro l'area e poco più. In mezz'ora non riesce ad incidere come vorrebbe, soprattutto là davanti.
Rastello 6.5 In quest'occasione la fascia sinistra della Juve è stata esplorata poco: come i suoi compagni da quella parte, fatica ad entrare nel vivo delle azioni. Ci prova con qualche duello e contrasto vinto, ma senza realmente essere decisivo nello scacchiere di Benesperi.
24' st Garofoli 6 Qualche buon recupero e tanta solidità. Gli ultimi 15' passano in fretta, lui ci mette del suo per mantenere alto il pressing e la concentrazione.
Pamè 8 Ormai gli aggettivi sono finiti. Dalla prima partita giocata a Vinovo ha conquistato il cuore dei tifosi grazie ai suoi gol bellissimi e decisivi. Spesso da rapace d'area, come il colpo di testa che ha aperto le danze contro il Sassuolo, ma talvolta anche dal coefficiente di difficoltà (e bellezza) elevatissimo, proprio come il pallonetto di prima al volo valido per il 3-0. Insomma, in questa doppietta c'è tutto lui: la fisicità abbinata all'eleganza, che fa stropicciare gli occhi di tutti.
Pipitò 6 È probabilmente colui che, più di tutti, fatica ad entrare nel vivo dell'azione. Nel primo tempo praticamente non viene mai servito, mentre ad inizio ripresa arriva un tiro pericoloso verso il primo palo, ben protetto dal portiere. Da quando gioca largo a sinistra e non più dietro alle due punte e quindi libero di svariare sta faticando un po'. L'unica nota leggermente stonata di una Juve pressoché perfetta.
15' st Ndiaye 6.5 Ha tra i piedi un'occasione colossale nel finale, che non riesce a capitalizzare in rete da pochi metri. C'è da dire che il passaggio di Cotrone era potentissimo: lui fa il possibile. Viene messo da Benesperi come riferimento offensivo, ruolo che svolge bene facendosi, come detto, vedere anche dalle parti di Patrizietti.
Salvai 8.5 Il primo gol è spettacolo puro, calcio che fa ben sperare per il futuro: salta una manciata di uomini in un fazzoletto e poi fredda il portiere con il suo mancino da dentro l'area piccola. Tutti applaudono, anche i tifosi del Sassuolo. Bella anche la seconda rete, sempre con il sinistro, ma questa volta dal limite dopo essersi accentrato. Un missile che è il settimo gol nelle ultime cinque gare di fila. Numeri fenomenali per un piccolo talento cristallino.
10' st Cotrone 6.5 Entra con tanta fame e grinta. Lo si vede nei contrasti, vinti spesso contro i difensori, e nelle palle intelligenti verso i compagni. Con un pizzico di precisione in più, sarebbe potuto essere decisivo.
All. Benesperi 7.5 Ormai questa Juve mette il pilota automatico dopo una certa. E se viaggia così bene, perché cambiare. D'altronde, squadra che vince... La vittoria del campionato è il giusto e meritato premio di una stagione, che deve ancora finire (ricordiamo), dominata dal primo giorno.
SASSUOLO
trizietti 6 Poco da dire sui gol, su cui cerca di fare il possibile (a parte nell'uscita sul 3-0), come dimostra anche la parata sul primo tentativo di Salvai. Interessanti i suoi rinvii dal fondo, lunghi e precisi, che per qualche momento sono stati la chiave per provare ad allungare la Juve.
Venturi S. 6 Pochi rischi da quel lato. Deve "solo" limitare Samà e portarlo più possibile sul fondo. Lo fa bene e rischia davvero poco. Prende un giallo che però fa spaventare Pedrelli, che lo richiama subito in panchina. 28' st Vujisic 6
De Maggis 6 Enormi difficoltà per lui contro Mazzotta e Salvai, che da quel lato sono due frecce infermabili. Contro la loro velocità non c'è storia, dal suo canto prova a temporeggiare il più possibile, ma viene spesso sorpreso alle sue spalle dai grandi filtranti di bianconeri. 10' st Manzo 6
Annucci 6.5 Prova ad essere il punto di riferimento in costruzione, chiamando sempre a gran voce il pallone, che ama e accarezza con grande delicatezza. Si vede spesso scendere tra i due centrali nella classica "salida Lavolpiana" per provare ad allargare quanto più possibile la Juve e gestire il possesso con il suo mancino educato. 10' st Sarr 6.5
Fragale 6 Salvai non gli lascia punti di riferimento e lui, senza tracce dell'avversario, fatica e non poco nella marcatura. Infatti, spesso è costretto a rincorrere l'avversario, non rompendo mai la linea di difesa. 15' st Yeboah 6.5
Volante 6.5 Il capitano è l'ultimo a mollare ed è probabilmente il migliore in campo di questo Sassuolo. Solidità, intraprendenza e chiusure fondamentali, che spezzano il ritmo di Pamè e compagni. Coraggioso anche in qualche transizioni tentate, provando a trasformare l'azione da difensiva ad offensiva, portando il pallone da una metà all'altra.
Ribello 6 I guizzi tentati sono parecchi, sulla destra costringe Samà ad abbassarsi di molto, ma quando arriva sul fondo si fa rubare spesso la sfera. Nel secondo tempo il suo allenatore gli fornisce maggior libertà sulla trequarti, lui ripaga con qualche sgasata, che però s'interrompe sul più bello.
Linari 6 Alla fine ha anche i crampi. E dopo 90' di corsa pura è più che normale. Cerca di star dietro alle mezzali juventine, provando soprattutto la pressione sui portatori di palla. 28' st Ferrari 6
Paparella 6 Bonetti e Pioli lo ingabbiano in una trappola da cui fatica ad uscire. Cerca con qualche sponda e movimenti ad allargarsi di liberarsi dalle marcature perfette dei centrali bianconeri, che però, essendo tali, "rinchiudono" il 9 del Sassuolo.
Matera 6.5 Davanti è colui che prova più di tutti il guizzo: di testa, da fuori e in acrobazia. Al 33' l'occasione colossale, quando vince il contrasto contro Brostic ma, a porta sguarnita, si fa tradire dal rimbalzo, non trovando più il pallone. Gara volenterosa. 28' st Lentini 6
Ceccarelli 6.5 Un attimo prima, qualche millisecondo in anticipo e avrebbe fatto il gol che poteva valere il 2-1: al 18' la punizione di Linari cade in qualche modo sui suoi piedi ma, davanti alla porta, spara alto. Sfiora anche il gol nel finale con un missile da fuori, a dimostrazione della sua concretezza negli ultimi 25 metri. Insomma, quando vede un pertugio, si fa tentare.
All. Pedrelli 6 Una gara complicata sin dal principio. Un accenno di reazione c'è stata, tra il 10' e il 20' del primo e negli ultimi 15' finali, in cui prova a sfruttare le disattenzioni della Juve. L'idea non è sbagliata, qualche occasione importante nasce anche, ma davanti alla porta bisogna essere più "cattivi".