Under 17 A-B
31 Marzo 2025
Under 17 A-B • Il derby della Mole tra Juventus e Torino in programma mercoledi 2 aprile alle ore 15 a Vinovo. In foto Manuel Amisano e Demba Samb. (Foto Cassarà)
Ci eravamo lasciati in quel 10 novembre 2024 al Valentino Mazzola di Orbassano. Non una domenica come le altre per la Torino granata, anzi, è una vera e propria domenica storica: per la prima volta dopo 2478 giorni, il Toro batte la Juve nel derby della Mole. Praticamente sette anni di dominio juventino, il tabù viene affossato dai talenti 2008 di Fabio Rebuffi grazie alle tre reti siglate da Penkov, Falasca e Bonacina. Dopo quella vittoria, i Torelli Under 17 hanno tenuto un ritmo da Scudetto nel Girone A: 10 risultati utili consecutivi di cui 7 sono stati successi. Punti che hanno permesso i granata di agganciare la Juve al primo posto che, però, a distanza di 4 mesi da quel derby, ha già staccato tutti in vetta ed è già matematicamente ai quarti di finale dei playoff. Se la storia ci racconta che i bianconeri sono i favoriti a seconda dei numeri, gli ultimi incontri dicono il contrario: la vittoria contro il Torino manca addirittura da due anni esatti. Siate puntuali mercoledì 2 aprile alle ore 15 allo JTC di Vinovo: ci sarà la rivincita nella stracittadina.
A quattro gare dalla conclusione della regular season, 10 lunghezze distanziano le due piemontesi. Un largo distacco, è vero, ma per due mesi e mezzo il Torino ha sfidato la Juventus in un duello al vertice accesissimo per ben due mesi (da dicembre a febbraio), arrivando anche ad un solo punto di distanza dai "cugini" al termine della 13ª giornata, quando la Juve è stata sconfitta a Genova contro il Grifone per 5-3. È stata soprattutto lotta a due, quindi, fino a metà febbraio, quando i punti a dividere le sue squadre sono stati al massimo tre. I Torelli arriveranno a Vinovo forti dei tre punti ritrovati grazie al poker alla Carrarese dopo un mese e mezzo dall'ultima volta; quattro gol anche per la Juventus contro il Sassuolo, che hanno permesso a Madama di strappare anticipatamente il pass per i quarti di finale dei playoff, visto che si trova a +13 dal terzo porto a quattro gare dalla fine.
Lo sappiamo, la Juventus gode di un'assoluta qualità in tutti i reparti, dalla porta - la seconda meno battuta del campionato (25 gol subiti, dietro solo al Genoa) - all'attacco, il più prolifico per distacco (75 gol fatti, +22 rispetto allo stesso Genoa, che in questa speciale classifica è secondo). Nelle 16 vittorie in campionato, la Juve ha il vizio della manita (o più): infatti, per ben sei volte, ha segnato più di cinque gol nella stessa gara. Giusto per citare tre nomi, tra i più in forma del campionato: il tandem offensivo composto dal capocannoniere Alex Amadio (il quale ha segnato una tripletta e una doppietta nelle ultime quattro, ed è primo per media gol al minuto - uno ogni 51') e Arman Durmisi: in due fanno una coppia da 29 gol, che non ha fatto rimpiangere l'infortunato a lungo a causa di una lombalgia Demba Samb, uno dei talenti più promettenti in forza alla Juve e che sarà presente a Vinovo. Salgono le chance di vederlo partire dal 1', visto che nell'ultima contro il Sassuolo è tornato titolare dopo 126 giorni. Ancora, l'argentino e diez Francisco Barido, autore di 7 centri in 13 presenze, che però non ci sarà per via della Copa America di categoria con la sua Argentina in Colombia. Occhio anche ai calci piazzati: è tornato contro il Parma dall'infortunio - con tanto di gol - Marco Tiozzo, battitore di ogni angolo e punizione; presenza fissa in area per il difensore goleador Fabio Badarau, tornato sempre contro i neroverdi da un lungo stop, il quale è, tra l'altro, uno dei rigoristi della squadra. Oltre a Durmisi e Amadio, anche Bracco ha agganciato la doppia cifra: 5 dei suoi 10 gol li ha segnati entrando dalla panchina, confermandosi come un super-sub di questa Juve.
Vietato sottovalutare l'attacco granata che, dati alla mano, segna 2.4 gol a partita (48 totali, terzo miglior attacco). Il primo vero capitalizzatore offensivo è senza dubbio Gabriele Falasca, il quale, a partire da quel derby di novembre, ha segnato 8 gol nel corso di 9 giornate, segnando praticamente in ogni match tranne in un'unica sola occasione, contro il Bologna, andandosi a posizionare al secondo posto nella classifica riservata ai bomber del girone. Sarà quindi sfida tra i primi due bomber del campionato con Amadio. L’attaccante granata arriverà a Vinovo dopo la doppietta fondamentale nell’ultima contro la Carrarese.
Aveva saltato il derby d’andata a causa della convocazione in Nazionale, ma in questo ci sarà e non possiamo non citarlo. Il capitano Andrea Luongo tornerà, con molta probabilità, titolare, con la 10 e la fascia al braccio contro la Juve. Come Falasca, anche lui ha segnato contro la Carrarese, entrando dalla panchina e ritrovando un gol che mancava da un mese e mezzo (su rigore contro la Reggiana il 9 febbraio, l’ultimo su azione invece risale al 12 gennaio ai danni del Bologna). Rete - decisiva - che ha siglato anche la settimana scorsa con la maglia della nazionale italiana, nella prima sfida per le qualificazioni all’europei contro la Slovacchia. Sono in totale tre gli Azzurrini presenti nel gruppo dell’ultimo ritiro: Luongo, l'unico del Torino convocato dal Ct Massimiliano Favo, ritroverà Benit Borasio (anche lui assente per lo stesso motivo di Luongo nella stracittadina d’andata di novembre) e Destiny Elimoghale, ala offensiva classe 2009, aggregato in Under 17 da sotto età, andato anche in gol nell'ultima ai danni del Sassuolo. Sarà il primo derby da più piccolo per lui, visto che è restato ai box per diversi mesi a causa di un infortunio alla spalla. Occhi puntati anche sulla qualità in mezzo al campo di Andrea Ballanti, il giocatore con più minuti collezionati in questo Toro (1533’), mentre David Bonacina – autore della rete del 3-1 momentaneo nel derby d’andata – a sinistra e Patrick Odendo a destra proveranno le folate offensive sui binari laterali.
Abbiamo parlato di attacco, ora è tempo di difese. Entrambe viaggiano su lunghezze d'onda simili: 25 le reti subite dalla Juventus, mentre una in più (26) quelle dal Torino. La difesa a tre bianconera permette di dare solidità ed equilibrio al 3-4-1-2 di Cioffi: i prescelti titolari saranno quasi sicuramente Huli tra i pali, Savonnier, il rientrante Badarau e Gielen, tridente della retroguardia delle certezze e spesso titolare; pochi dubbi anche Rebuffi: Francesco Cereser in porta, Cekrezi a destra, Cantarella e Carrascosa al centro, mentre a sinistra l'unico ballottaggio tra il neo arrivato dall'Empoli, Gabriele Gori, e Riccardo Bianchi, anche se il primo ha giocato da titolare le ultime quattro. Parità assoluta in quanto a numero di clean sheets totalizzati in stagione per i due portieri Huli e Cereser (4).
Prima della storica vittoria dei granata e che ha rovinato il primo derby juventino per Matteo Cioffi, in questa gara tanto singolare il predominio è stato quasi sempre appannaggio della Juventus. Tolte le sfide della scorsa stagione, entrambe terminate in pareggio (1-1 ad Orbassano e 2-2 a Vinovo), i bianconeri hanno vinto consecutivamente 7 derby, tra il 2018 e il 2023, segnando un totale di 22 gol al Toro. Con l'ultimo 3-2 al Mazzola dello scorso novembre, il Torino ha sfatato un tabù che durava dal 28 gennaio 2018 (4-1), anno in cui ha vinto il torneo (l'ultimo aggiunto nel proprio palmares per quanto riguarda la categoria Under 17). Anche se, ormai, l’ultimo derby della Mole vinto dalla Juve in questa categoria inizia ad essere sempre più lontano (2-5, 2 aprile 2023). È da esattamente due anni che la Signora non vince un derby della Mole. Ora il tabù rischia di essere per la Juventus. I numeri - raccolti dal 2009-2010 nella nostra speciale tabella - vedono, comunque, i bianconeri in vantaggio: su 28 partite, 15 sono state vinte dalla Juventus (8 nelle ultime 11), il Torino è a quota 7, infine i pareggi sono 6.
Frutto degli ottimi risultati raccolti sia dalla Juventus che dal Torino è senza dubbio il lavoro di scouting degli osservatori, i cui modi di scovare talenti è ben diverso. Se la Juve ama guardare in Europa e oltre oceano per cercare alcuni talenti, il Torino lavora specialmente con le società dilettantistiche nel piemontese. Gielen e De Brul dal Belgio, i fratelli Durmisi, che hanno scelto di rappresentare l'Albania, ma sono stati scovati in Slovenia; da Savonnier, pescato in Svizzera, alla colonia romena formata da Badarau, Precupanu e Repciuc, fino a Barido, arrivato direttamente dal Boca di Buenos Aires, ovviamente in Argentina, sono alcuni esempi che dimostrano come i dirigenti della Vecchia Signora amino e sappiano scovare gioiellini anche al di fuori dell'Italia. Due dei titolari del Toro, invece, provengono direttamente dalle rivali regionali per eccellenza: Cantarella dal Lascaris e l'equilibratore del centrocampo Simone Molon dall'Alpignano. Ultimo arrivato quest'anno Martino Re direttamente dal G. Centallo. A dimostrazione di come, Ludergnani e il suo staff lavorino concretamente sulla cintura torinese.
| JUVENTUS | NAZIONALITA' | TORINO | NAZIONALITA' |
| Fabio Badarau | Romania | Manuel Carrascosa | Spagna |
| Stefano Precupanu | Romania | Lucas Cekrezi | Albania |
| Gabriel Repciuc | Romania | Ricardo Sheji | Albania |
| Wout Gielen | Belgio | Danilo Lebrino | Svizzera |
| Maxime De Brul | Belgio | Borislav Penkov | Bulgaria |
| Arman e Dajan Durmisi | Albania (Slovenia) | David Reynheim | Isole Faroe |
| Kris Gecaj | Albania (Italia) | ||
| Raffaele Huli | Albania (Italia) | ||
| Nelson Savonnier | Svizzera | ||
| Demba Samb | Senegal | ||
| Francisco Barido | Argentina | ||
Sarà un duello combattuto ed equilibrato come ci racconta la storia recente, dal pronostico ancora più incerto per gli obiettivi delle due squadre: la Juventus è ormai già matematicamente ai playoff, mentre al Toro servono solo tre punti per strappare il pass per gli spareggi con tre giornate d’anticipo dal termine dei giochi. Se, dunque, la classifica (almeno nei primi quattro posti) sembra già essere delineata, la voglia di rivalsa della Juve è tanta: tra “pareggite” e la celebre sconfitta, l’ultima vittoria contro il Torino risale a più di due anni fa. Dal canto suo, il Toro vuole riconfermarsi regina della città, ma per farlo servirà una super prestazione sul campo dello Juventus Training Center di Vinovo, che sarà il vero giudice di un derby della Mole che si prospetta essere una montagna russa di emozioni.
JUVENTUS (3-4-1-2): Huli, Savonnier, Badarau, Gielen, Repciuc, Malfatti, Tiozzo, Cancila, Ceppi, Amadio, Samb. All. Cioffi.
TORINO (4-1-4-1): Cereser, Cekrezi, Cantarella, Carrascosa, Gori, Molon, Odendo, Ballanti, Luongo, Bonacina, Falasca. All. Rebuffi.