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Serie C

La corazzata sale al 1° posto ma il suo vice-capocannoniere rescinde, lo strano caso dell'attaccante

A 4 giornate dalla fine del campionato decisione a sorpresa nel club che viaggia spedito verso la promozione

VICENZA SERIE C - ALEX ROLFINI

VICENZA SERIE C - Alex Rolfini lascia il club biancorosso dopo 20 presenze e 8 reti nel campionato in corso

Cosa succede quando una squadra in piena corsa per la promozione decide di separarsi da uno dei suoi attaccanti più prolifici? È quello che si stanno chiedendo i tifosi del Vicenza dopo l'annuncio della rescissione consensuale del contratto di Alex Rolfini, attaccante classe 1996 che nel campionato in corso dalla giornata numero 17 alla giornata numero 24 aveva messo a segno ben 8 reti. E che era pur sempre il vice capocannoniere della squadra superato strada facendo da Claudio Morra a quota 10 gol. Un colpo di scena che ha lasciato tutti a bocca aperta, proprio quando la stagione entra nella sua fase più calda con le ultime 4 giornate da giocare.



UN ADDIO INASPETTATO
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, con un comunicato ufficiale del club biancorosso che recita: «La società L.R. Vicenza comunica di aver raggiunto, in data odierna, un accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il calciatore Alex Rolfini». Poche parole che mettono fine a un capitolo importante della storia recente del Vicenza, proprio quando la squadra è in piena lotta per la promozione dopo aver superato il Padova dopo una lunghissima rincorsa. Rolfini ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi veneti. Nonostante fosse fermo ai box da oltre un mese a causa di un infortunio, il suo contributo alla causa biancorossa è stato significativo: 8 reti in 20 presenze stagionali. Numeri che parlano da soli, confermando il valore di un attaccante che ha saputo fare la differenza.



LE CIFRE DI UN PROTAGONISTA
In 3 stagioni con il Vicenza, Rolfini ha collezionato 91 presenze, segnando 23 gol. Statistiche che rendono ancora più clamoroso questo addio in una fase così delicata della stagione. Ogni pedina, in questo momento, potrebbe rivelarsi fondamentale per il salto di categoria, e la separazione da un giocatore del calibro del classe 1996 lascia spazio a molte domande. Perché una decisione così drastica? Le motivazioni ufficiali non sono state rese note, lasciando spazio a speculazioni e interpretazioni. Forse divergenze interne, forse scelte strategiche, o forse semplicemente la volontà di entrambe le parti di intraprendere strade diverse. Resta il fatto che il Vicenza dovrà fare a meno di uno dei suoi elementi di maggior talento proprio quando la posta in gioco è altissima.



L'IMPATTO SULLA SQUADRA
La vera domanda ora è: come reagirà il Vicenza a questa separazione? La squadra è chiamata a dimostrare di poter fare a meno di Rolfini, trovando nel caso ulteriori soluzioni offensive per mantenere viva la speranza di promozione. Il tecnico Stefano Vecchi dovrà lavorare sodo per motivare un gruppo che ha già dimostrato di avere carattere e qualità. La volata finale del campionato si preannuncia incandescente, e il Vicenza non può permettersi passi falsi. Ogni partita sarà una battaglia, e la squadra dovrà scendere in campo con la determinazione di chi sa di avere un sogno da realizzare. L'assenza di Rolfini sarà un banco di prova importante, ma anche un'opportunità per altri giocatori di emergere e prendersi la scena come è già successo negli ultimi tempi. 

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