Cerca

News

A soli 11 anni andò al Torino per 120 milioni, ora dopo una buona carriera tra i Prof il talento si ritira

L'attaccante dice basta dopo una lunga avventura iniziata con molti clamori e proseguita con alti e bassi tra B e C

VINCENZO SARNO

Vincenzo Sarno ha giocato tra i Professionisti dal 2005 al 2022 e nella stagione in corso aveva iniziato al Pompei in Serie D

Cosa succede quando un calciatore decide di appendere gli scarpini al chiodo? Per Vincenzo Sarno, la risposta è un viaggio nei ricordi, tra successi e scelte che hanno tracciato il suo cammino sui campi di calcio. L'attaccante, classe 1988, ha recentemente annunciato il suo ritiro, chiudendo un capitolo iniziato in prima squadra sui campi polverosi della Serie C e terminato con la maglia del Pompei in Serie D. Sarno chiude un capitolo della sua vita che, sebbene non abbia rispettato le aspettative iniziali, ha comunque lasciato un segno indelebile nel panorama calcistico italiano.



UN INIZIO SOTTO I RIFLETTORI
Sarno
salì alla ribalta giovanissimo. Tutto iniziò con un clamoroso trasferimento al Torino per la cifra record di 120 milioni di lire, un evento che fece scalpore e che portò il ragazzo classe 1988 sotto i riflettori mediatici. Ma come spesso accade nel calcio, non è tutto oro quel che luccica. Lontano dalla sua famiglia e immerso in un mondo che non conosceva, il giovane talento napoletano si trovò a fare i conti con il peso di una notorietà improvvisa e difficile da gestire. Quella promessa non mantenuta segnò l'inizio di una carriera vissuta sempre con la necessità di dimostrare qualcosa, di riscattare un talento che sembrava destinato a brillare in Serie A.

IL SOGNO CHE NON SI AVVERA
La carriera di Sarno nei top club non decollò mai veramente. Dopo il Torino, il passaggio alla Roma e la brevissima esperienza al Chelsea, durata appena due settimane, furono altrettanti tentativi infruttuosi di affermarsi nel calcio che conta. Le barriere linguistiche e la mancanza di comunicazione con l'allora allenatore José Mourinho portarono all'ennesimo addio prematuro. E così, quello che sembrava un sogno destinato a brillare nelle massime serie, si trasformò in un percorso alternativo, meno luminoso ma comunque significativo.

TRA INFORTUNI E RISCATTI
Dopo le prime esperienze promettenti, con il debutto in Serie C1 con la Sangiovannese ancora giovanissimo a 17 anni, la carriera di Sarno ha subito battute di arresto a causa di infortuni che ne hanno limitato le prestazioni. Nonostante ciò, il giocatore non si è mai arreso, dimostrando una resilienza degna di nota. Ed è arrivato a giocare in Serie B con le maglie di Brescia e Reggina. Negli ultimi anni, dopo stagioni in Serie C (particolarmente lunga l'esperienza di Foggia, 3 stagioni), Sarno ha militato in Serie D, vestendo le maglie di Catania e Real Casalnuovo. In queste 2 stagioni, ha collezionato 39 presenze, segnando 8 reti. Numeri che testimoniano la sua capacità di fare ancora la differenza in campo, nonostante le difficoltà fisiche.



L'ULTIMO CAPITOLO A POMPEI
L'ultima stagione di Sarno si è consumata a Pompei, in Serie D, dove ha giocato appena 2 partite, segnando un gol. Un epilogo forse non all'altezza dei suoi anni migliori, ma che rappresenta comunque la chiusura di un cerchio. In definitiva, la carriera di Vincenzo Sarno è stata un viaggio tra alti e bassi, tra promesse e realtà, tra sogni infranti e momenti di gloria. Un viaggio che, come spesso accade nel calcio, è stato segnato da scelte, a volte giuste, a volte sbagliate, ma sempre vissute con passione e dedizione. E chissà, forse un giorno Sarno tornerà sui campi, magari in una nuova veste, pronto a trasmettere la sua esperienza alle nuove generazioni di calciatori.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter