TRAPANI SERIE C - Andrea Mussi era stato sollevato dall'incarico nel dicembre 2024, ora il suo nome si rifà strada come direttore sportivo
Un altro colpo di scena. In un campionato già di per sé un turbinio di emozioni e cambiamenti, il Trapani si prepara a riscrivere ancora una volta la sua storia. E lo fa con un colpo di scena degno delle migliori sceneggiature calcistiche: il possibile ritorno di Andrea Mussi, il direttore sportivo che ha guidato i granata dalla Serie D alla Serie C, e che è stato in sella anche nella prima parte della stagione attuale, fino al dicembre 2024, potrebbe essere l'asso nella manica per una società che cerca di ritrovare la sua identità e stabilità.
UN RITORNO DA FILM: ANDREA MUSSI E IL TRAPANI Andrea Mussi non è un nome qualunque per i tifosi del Trapani. È l'artefice della straordinaria cavalcata che ha portato la squadra a vivere momenti di gloria in Serie D. Eppure, come spesso accade nel calcio, i rapporti umani e professionali possono incrinarsi. Il suo allontanamento da parte del presidente ValerioAntonini aveva lasciato molti a bocca aperta, sollevando più di qualche sopracciglio tra i sostenitori granata. Ma ora, come un fulmine a ciel sereno, si profila il suo clamoroso ritorno, un colpo di scena che potrebbe ridisegnare gli equilibri della società siciliana. In cerca di un profilo più lineare dopo gli alti e bassi del campionato in corso, che ha visto pochi giorni fa l'ennesima rivoluzione in panchina con il ritorno di Salvatore Aronica in luogo di Vincenzo Torrente dopo 6 sconfitte consecutive.
LA NUOVA ERA DIRIGENZIALE: ANTONINI, MUSSI E PAVONE Il calcio è fatto di strategie, non solo in campo ma anche dietro le quinte. E il Trapani sembra averlo capito bene. Contestualmente al ritorno di Mussi, si preannuncia un cambio di ruolo per Giuseppe Pavone, che verrebbe promosso al ruolo di direttore generale. Un cambio di rotta che testimonia la volontà della proprietà di reimpostare l'organigramma societario dopo i recenti insuccessi. La possibile riappacificazione tra Antonini e Mussi rappresenta un'evoluzione inaspettata, soprattutto considerando che solo poche settimane fa il presidente aveva pubblicamente criticato le scelte di mercato dell'ex direttore sportivo.
IL MERCATO ESTIVO E LE SCELTE CONTESTATE Uno dei punti di attrito tra Antonini e Mussi era stato il mercato estivo. Il presidente non aveva nascosto il suo rammarico per la mancata riconferma di giocatori come Balla, Kragl, Acquadro, Palermo, Convitto, Pino, Marigosu, Bolcano e Cocco. Elementi che, a suo dire, avrebbero potuto costituire l'ossatura ideale per affrontare con maggiori certezze l'attuale stagione sportiva. Eppure, il calcio è anche questo: un gioco di scelte, di scommesse, di intuizioni che possono rivelarsi vincenti o meno. L'eventuale ritorno di Mussi rappresenterebbe solo l'ultimo capitolo di una stagione caratterizzata da continui cambiamenti. I tifosi granata si trovano ora ad assistere a un nuovo colpo di scena societario. Ma il calcio, si sa, è fatto di emozioni, di ribaltoni, di storie che sembrano scritte da un regista con un gusto particolare per i colpi di scena. E chissà che questa nuova rivoluzione non sia l'inizio di un'altra straordinaria cavalcata.
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