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Under 15 A-B

È un'Inter da urlo! Il gol del bomber mette paura all'Italia intera: vetta sempre più salda

Bastano 6 minuti alla macchina da gol nerazzurra: contro la Dea Serantoni regala la quindicesima vittoria di fila

Pippo Serantoni

INTER-ATALANTA UNDER 15 • Pippo Serantoni, autore del gol vittoria contro la Dea

Il giustiziere, "Pippo-Gol", Filippo Serantoni. Ognuno lo chiami come meglio crede, sta di fatto che anche oggi il bomber dell'Inter trascina la squadra alla quindicesima vittoria consecutiva. È vero che si parla sempre di lui, ma come non farlo? Quarto gol in due partite contro la Dea in un doppio incrocio con le sue origini. Primo posto più saldo che mai, 21 gol stagionali e weekend perfetto: l'1 vs 1 in velocità vinto contro Kane vale un 1-0 fondamentale contro l'Atalanta. Ora l'Inter inizia a far paura davvero a tutto lo stivale...

LA PREDA PREFERITA

Il pubblico delle grandi occasioni, una cornice spettacolare, due squadre che stanno dominando un campionato. Il tutto in un soleggiato sabato di aprile, di quelli che portano aria fresca, nuova. Di quelle che sanno di rivoluzione, di novità. Non per Inter e Atalanta però, non per Fautario ed Esposito. Che si presentano a tre giornate dalla fine con i propri cavalli di battaglia: i milanesi con un 4-3-3 compatto, i bergamaschi con il 4-3-1-2 utilizzato settimana scorsa contro il Milan. Una per mantenere la vetta perché i cugini sono in agguato, una per provare a recuperare punti in ottica secondo posto. Grandi obiettivi, i presupposti per un match memorabile ci sono tutti.

Così è, nessuna smentita in via Sbarbaro 3. Perché i padroni di casa iniziano a bomba, come forse meglio non si può. Prima sugli sviluppi di una punizione la palla arriva tra i piedi di Serantoni a pochi centimetri dalla porta: “Pippo-Gol” lascia partire un tiro al volo che Rondelli salva miracolosamente con un grandissimo riflesso. Poi accade qualcosa di spettacolare. Una grinta che raramente si vede su un campo da calcio. Quella di Foroni e Serantoni, in tandem. I due nerazzurri dopo essersi scambiati la sfera fanno partire un gran contropiede con la Dea scopertissima. Poi la volata, come nei minuti finali di una corsa ciclistica: duello in velocità con Kane, nettamente vinto dal bomber nerazzurro, che poi con un destro chirurgico la mette sul secondo palo per l’1-0 e per il centro numero 21 della sua stagione (6’). Tra le altre cose è il quarto gol rifilato ai bergamaschi: nell’1-4 dell’andata c’è stata la sua firma per ben tre volte sul tabellino dei marcatori. E tra le altre cose lui arriva dalla Virtus Ciserano Bergamo... L’Atalanta non ci sta come prevedibile che sia e si avvicina più volte alla porta custodita da Costante. In primo luogo con una serpentina emozionante di Edomwnoyi che, dopo aver saltato tutti, tira angolato: l’estremo difensore nerazzurro si distende e salva tutto. Poi nei minuti finali El Hafid lascia partire un tiro pericolosissimo, che per sua sfortuna si spegne di poco sopra l’incrocio dei pali. Si va a riposo sull’1-0.

GESTIONE PERFETTA

L’interpretazione della ripresa è quella di due squadre che si giocano 3 punti importantissimi e che, pertanto, non si sbilanciano un granché. A sembrare leggermente più in assetto difensivo è sicuramente l’Inter, che vuole difendere il vantaggio, seppur tenue. E lo fa con i due muri, le due colonne: Di Carlo e Forlani. Che rimangono in campo per 80 minuti, che non lasciano passare nemmeno le mosche, che stanno incollati a Percassi ed Edomwnoyi. Di conseguenza i tentativi atalantini sono vani. Lo scavetto di Percassi per Cappellato è preciso, così come il passaggio dell’ex Hellas Verona per Pansera sul limite dell’area: ma il tiro del numero 4 della Dea è poco calibrato e finisce fuori. Il protagonista della seconda occasione ghiotta per i ragazzi di Esposito è invece l’italo-marocchino El Hafid: Bagnara non lo cura e dopo una breve avanzata sgancia il tiro, che scorre di pochi centimetri accanto al palo più lontano. A Interello poco altro si vede, direbbe qualcuno superficialmente. La verità è che i classe 2010 di Fautario per la 15esima partita consecutiva trovano i 3 punti, dimostrando di saper soffrire e di essere ancora una volta in vetta più che meritatamente. E se ci pensate, non è mica una cosa da poco…

IL TABELLINO

INTER-ATALANTA 1-0
RETI:
6’ Serantoni (I).
INTER (4-3-3):
Costante 6.5, Foroni 7, Barcella 7 (11’ st Bagnara 6.5), Omini G. 6.5 (11’ st Marchesi 6.5), Forlani 7, Di Carlo 6.5, Vanacore 6.5 (20’ st Seghezzi 6.5), Ferri 7 (28’ st Keqi sv), Serantoni 7.5, Omini P. 6.5 (28’ st Castellarin sv), Comelli 6.5 (20’ st Palmini 6.5). A disp. Bettinelli, Poltronieri, Penta. All. Fautario 7.5.
ATALANTA (4-3-1-2):
Rondelli 6.5, Auteri 6, Odje 6.5, Pansera 7 (31’ st Canavesi sv), Muji 6.5, Kane 6, El Hafid 7, Pixner 6 (22’ st Meyou 6), Percassi 6 (22’ st Torrente 6), Cappellato 6.5 (35’ st Ghezzi sv), Edomwnoyi 7. A disp. Foglia, Casali, Palmieri, Paglia, Carnemolla. All. Esposito 6.5.
ARBITRO: 
Mainini di Busto Arsizio 6.5.
ASSISTENTI: Torcea di Lodi e Raffuzzi di Legnano.

LE PAGELLE

INTER
Costante 6.5 La sua parata nel primo tempo è fondamentale per mantenere il vantaggio. Si comporta sempre bene, rivelandosi un'ottima pedina tra i pali per Fautario.
Foroni 7 L'assist e la cavalcata in concomitanza con Serantoni per il gol dell'1-0, le coperture sempre attente, così come gli spunti verso la metà campo avversaria: giocatore completo.
Barcella 7 Tiene a bada uno che difficilmente si fa tenere: Bless Edomwnoyi. Solidissimo in copertura e sempre preciso nello svolgere i propri compiti. (11’ st Bagnara 6.5).
Omini G. 6.5 Ormai davanti alla difesa si è ricamato il suo posto. Fa molto lavoro sporco per la squadra e recupera molti palloni. (11’ st Marchesi 6.5),
Forlani 7 Una colonna. Di quelle marmoree, inscalfibili. Di quelle che se ci sbatti contro ti fai male, tanto male. Non lascia passare nemmeno le mosche.
Di Carlo 6.5 Ottima partita in copertura. Posizionamento sempre preciso, buone tempistiche di intervento: è sempre pulito e tranquillo in quello che fa.
Vanacore 6.5 I lanci che fa partire con i suoi piedi sono a dir poco impressionanti. Taglia da una parte all'altra del campo con una precisione millimetrica: chirurgo. (20’ st Seghezzi 6.5).
Ferri 7 Il capitano nerazzurro ormai non è più una novità in mezzo al campo. Crea sempre ottime trame per i compagni, facendo un lavoro davvero qualitativo. (28’ st Keqi sv).
Serantoni 7.5 Parole per descriverlo? Tantissime. Ma al contempo forse ne bastano poche. Fondamentale. Giustiziere. Bomber. Sì, forse è abbastanza così...
Omini P. 6.5 Qualità importantissime nei piedi, porta molta fantasia nella mediana nerazzurra, così come fatto per tutta la stagione. (28’ st Castellarin sv).
Comelli 6.5 Lo chiamano il mago e oggi si è visto ancora il motivo. Corre verso la linea di fondocampo, giochetto numero uno per saltare un difensore, giochetto numero due per saltarne un altro: magico. (20’ st Palmini 6.5).
All. Fautario 7.5 Mette in fila la quindicesima vittoria consecutiva, dimostrando ancora una volta di avere tra le mani una squadra pazzesca.

ATALANTA
Rondelli 6.5 Il miracolo dopo pochissimi minuti dall'inizio della partita sul tiro al volo di Serantoni da due passi è stato impressionante: prestazione solida.
Auteri 6 Non riesce a brillare come al suo solito, complice la grande intraprendenza di Comelli sulla sinistra: decide di optare per la quantità e non per la qualità.
Odje 6.5 Abbina tecnica e resistenza a qualità e imprevedibilità: riesce a svolgere bene entrambe le fasi di gioco con grande costanza durante la partita.
Pansera 7 Tante buone cose davanti alla difesa atalantina. Sembra un polpo che con i suoi tentacoli arriva ovunque, buona gestione della partita. (31’ st Canavesi sv).
Muji 6.5 Duro quanto basta negli interventi, evita alla Dea un risultato sicuramente più amaro. Tanto agonismo e tanta forza per il centrale bergamasco.
Kane 6 In seguito al gol concesso dopo appena 6 minuti di gioco si riprende mentalmente e fa una buona gara, peccato solo per quell'errore iniziale.
El Hafid 7 Solita partita di grandissima intensità per la mezzala italo-marocchina. Molto pericoloso anche nella metà campo avversaria, gioca con una maestria da far invidia.
Pixner 6 Quasi mai in partita, viene cercato e trovato poco in mezzo al campo, tuttavia si sacrifica con molta corsa al servizio della squadra. (22’ st Meyou 6).
Percassi 6 Oltre a qualche spunto fa fatica ad offrire alla Dea quel qualcosina in più che sarebbe servito lì davanti. (22’ st Torrente 6).
Cappellato 6.5 Non si vede tantissimo nel corso della partita, ma quello che fa lo fa sempre con molta cura e precisione. (35’ st Ghezzi sv).
Edomwnoyi 7 Corsa, grinta, passione e gamba. Quattro cose ampiamente presenti nel vocabolario di Bless. Per la Dea è uno dei più pericolosi, questo è fuor di dubbio.
All. Esposito 6.5 I suoi ragazzi non riescono a fare quello che hanno fatto settimana scorsa contro il Milan, ma il terzo posto non è in pericolo.

ARBITRO
Mainini di Busto Arsizio 6.5 Dirige la gara mantenendo sempre lo stesso livello di giudizio.

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