Under 16 A-B
06 Aprile 2025
Il capitano granata Vittorio Ramondetti porta in vantaggio i suoi e tiene vive le speranze playoff
Un derby della Mole combattuto, che si chiude senza vincitori né vinti: Torino e Juventus approcciano al match con umore totalmente opposto l'uno all'altro, ma queste sono partite che contano e conteranno sempre, qualsiasi sia la posizione in classica o il momento generale, perché si sa, i derby talvolta possono decidere stagioni intere. Da una parte i bianconeri già campioni, dall'altra i granata alla ricerca di un piazzamento playoff a due giornate dal termine. Gara corretta e equilibrata, i padroni di casa la sbloccano allo scadere della prima frazione e vanno al riposo in vantaggio, gli ospiti rinsaviscono nel secondo tempo e fissano il risultato sull'1-1 finale, un pareggio giusto per quanto si è visto in campo e un punto che fa sicuramente comodo al Torino, che non frena la sua corsa e continua a credere nel terzo posto. Vittorio Ramondetti trascina i suoi da capitano, Alessandro Brancato pesca il jolly da fuori e riporta le zebre in carreggiata, sono loro a prendersi la scena nel derby.
Schieramenti speculari per le due squadre, che partono entrambe con un 4-2-3-1 ordinato e solido: i granata si affidano ai guizzi di Scibilia a Marangon sulla trequarti, pronti a imbeccare Colantoni unico terminale offensivo. La Juventus risponde con tutta la qualità e l'estro di Corigliano, coadiuvato da un Benassi molto propositivo e da Donati, Urbano unica punta. I primi 10 minuti vedono i bianconeri più padroni del campo, bravi a far girare la sfera senza fretta in attesa dello spazio più opportuno per colpire. I padroni di casa si difendono con ordine e concedono poco, soprattutto sugli esterni dove Savant Ros e Cai fanno buona guardia. Al 13' arriva il primo squillo degli ospiti, Federico Benassi cerca la conclusione dal limite su sviluppi di calcio d'angolo, ma non inquadra la porta. Al 15' ecco il Torino, che sviluppa bene sulla sinistra con Marangon e tenta di convergere verso il centro con un bel cross, Nicolò Colantoni non trova l'impatto giusto, ma c'era posizione di offside. I padroni di casa continuano nel momento positivo e si rendono ancora pericolosi due minuti dopo, questa volta con Savant Ros in avanscoperta: ottimo attacco del secondo palo per il numero 2 granata, che però non trova l'appuntamento col pallone per una questione di centimetri. I granata cavalcano l'inerzia positiva e un minuto dopo sfiorano il gol del vantaggio: Marangon sempre pericoloso sulla sinistra, prova a inventare scodellando in mezzo un buon pallone, Gaspar Jakab smanaccia in prima istanza, ma la sfera finisce sui piedi di Salvatore Di Rienzo appostato sul secondo palo, sinistro del numero 11 che non trova la porta per una questione di centimetri, da lì forse poteva fare meglio. Dopo un avvio intenso e 20 minuti a ritmi elevati, la gara si assesta e, complice un sole che picchia con insistenza sul campo e mette a dura prova i ragazzi, rallenta dal punto di vista delle occasioni. Molti duelli a centrocampo e poco spazio per incidere, le due retroguardie giocano in modo ordinato e non calano la concentrazione. Il vento bianconero torna a soffiare alla mezz'ora, quando con un ottimo break a centrocampo gli ospiti ripartono con foga, liberando alla conclusione Jacopo del Fabbro, sinistro forte ma poco preciso che non impensierisce Mattia Salaroglio. Al 36' è ancora la Juventus a spingere: ottima sponda di testa di Andrea Donati che ripulisce con saggezza un lancio lungo dalle retrovie, Giacomo Urbano raccoglie e cerca la porta col destro, ma il tentativo si conclude in un nulla di fatto, complice il lavoro di disturbo della retroguardia granata, che non ha permesso al 9 bianconero di calciare nelle condizioni migliori. Primo tempo agli sgoccioli ma squadre più vive che mai: zebre sempre pericolose dal limite, questa volta è Davide Marchisio ad andare per la porta, il suo destro viene deviato in corner. Ma proprio in quello che sembrava essere il momento migliore per gli ospiti, ecco che arriva la doccia gelata targata Ramondetti, proprio allo scadere del primo tempo: il solito Marangon si dà da fare sulla sinistra e cerca la conclusione personale dopo essere andato via con un buon movimento, il pallone colpisce il capitano di casa partito in posizione regolare, che con prontezza di riflessi si aggiusta la sfera sul piede forte e batte il portiere a tu per tu con una conclusione bassa e precisa, 1-0. Passa a condurre il Torino che sfrutta alla perfezione un episodio favorevole, difesa bianconera troppo statica, presa in contro tempo dall'intercetto del capitano granata. I padroni di casa, galvanizzati dalla rete che ha sbloccato la gara, chiudono la prima frazione in attacco e sfiorano il raddoppio: lancio lungo a pescare Marangon sulla sinistra, accelerazione del numero 10 che va via a Rigo e una volta in area cerca il primo palo, il suo destro si stampa sul montante e grazia il portiere. Su questa grande occasione dei granata cala il sipario del primo tempo.
Nella ripresa i ritmi calano vistosamente rispetto a quanto visto nel primo tempo: i padroni di casa provano a gestire il vantaggio e a pungere in ripartenza, la Juventus accetta il confronto e non si tira indietro, come dimostrano anche i cambi. I bianconeri cambiano durante l'intervallo, facendo entrare Riccardo Carfora al posto di Jacopo Del Fabbro, stesso 11 invece per i granata. All'11' sono i granata a farsi vedere in avanti, ma Jakab fa buona guardia su un cross insidioso di Scibilia, mettendo la palla in calcio d'angolo. Proprio sugli sviluppi dello stesso corner i padroni di casa trovano la rete del raddoppio, ma il direttore annulla per fuorigioco: grande salvataggio di Jakab sul colpo di testa di Pierro, Ramondetti ribadisce in rete sul tap-in, ma è tutto fermo, si rimane sull'1-0. Dopo lo spavento i bianconeri provano a rialzare la testa, l'ingresso di Mateo Santa Maria (entrato al posto di Urbano all'8' della ripresa) si fa subito sentire, quando al 12' sfiora il pareggio su una ripartenza fulminea: pallone dalla sinistra che trova disattenta e mal piazzata la difesa del Torino, Santa Maria calcia a botta sicura con la porta sguarnita, provvidenziale l'intervento di Alessandro Leonori, che si immola sulla linea e mette in corner, un salvataggio che vale come un gol. La Juventus non si arrende e fiuta il momento propizio, pareggiando appena due minuti dopo: pallone sanguinoso perso dal Torino in mezzo al campo, Alessandro Brancato avanza e dal limite dell'area va col mancino, la conclusione è precisa e si infila all'angolino, con un Salaroglio che forse avrebbe potuto fare qualcosa di più, probabilmente vede partire in ritardo il tiro del quattro bianconero. Gol di Brancato che corona la sua ottima prova fino a quel momento, il giusto premio per il mediano bianconero che pesca il jolly da fuori e rimette in pista la Juventus. Dopo il pareggio i ritmi si abbassano ulteriormente, aumentano i contrasti di gioco, la sensazione è che arrivati a questo punto le due compagini possano accontentarsi del pari. Ultimo quarto d'ora molto statico e privo di grandi emozioni, è sempre il Torino a farsi vedere in avanti: Scibilia sguscia via in progressione sulla sinistra, bravo Jakab in uscita bassa a sbarrargli la strada. Al 34' è ancora il fantasista granata a farsi vedere in avanti, questa volta con una conclusione dalla distanza, ma il suo destro è impreciso. I ragazzi di Antonio Larocca approcciano con l'atteggiamento giusto e giocano un ottimo derby contro la capolista, il pareggio è un risultato che non spegne le ambizioni di classifica dei granata, la prestazione dona consapevolezza. I bianconeri acciuffano il pareggio nel secondo tempo e non perdono il derby nonostante la già ampia vittoria del campionato, una Juventus versione "light" rispetto alle uscite precedenti.
TORINO-JUVENTUS 1-1
RETI (1-0, 1-1): 40' Ramondetti (T), 14' st Brancato (J).
TORINO (4-2-3-1): Salaroglio 6, Savant 6.5, Cai 7, Leonori 7.5, Pierro 7, Mukerjee 6.5, Scibilia 6.5, Ramondetti 8, Colantoni 6 (37' st Locuratolo sv), Marangon 7 (20' st Moraglio 6), Di Rienzo 6.5 (37' st Boulifi sv). A disp. Chinellato, Traversi, Maiocco, Flore, Costantino, Gondolo. All. La Rocca 7.
JUVENTUS (4-2-3-1): Jakab 7, Rigo 6, Del Fabro 6.5 (1' st Carfora 6), Brancato 7.5, Rocchetti 7, Demichelis 7, Benassi 6.5 (28' st Giambavicchio 6), Marchisio 6, Urbano 6 (8' st Santa Maria 6), Corigliano 6.5, Donati 6.5. A disp. Giaretta, Basile, Osakue, Rogoz, Erdozain, Bruno. All. Grauso 6.5.
ARBITRO: Massari di Torino 6.5.
COLLABORATORI: Ambrosino S. di Nichelino e Fracasso di Torino.
AMMONITI: 43' Donati (J), 18' st Scibilia (T).
JUVENTUS (4-2-3-1)
Massari di Torino 6.5 Prova tranquilla per il fischietto torinese, che non deve fronteggiare situazioni spinose o delicate. Un paio di cartellini per dirigere l'ordine generale del match, lascia correre molto i contatti corpo a corpo e non cambia mai metro di giudizio. Gara gestita con assoluta sicurezza.