ROMA UNDER 23 - Alberto De Rossi, figura storica del settore giovanile del club giallorosso
La Roma che si prepara a lanciare una squadra Under 23 in Serie C è un po' come un attaccante che si appresta a battere un rigore decisivo: la tensione è palpabile, le aspettative sono alte, ma c'è sempre quel piccolo dettaglio che potrebbe fare la differenza. In questo caso, il dettaglio è lo stadio. Però sembra proprio tutto vero. I giallorossi ci stanno pensando e dalla stagione 2026-2027 potrebbero essere ai nastri di partenza della terza serie con una selezione dei loro migliori giovani.
UN PROGETTO AMBIZIOSO CON IL CUORE GIALLOROSSO La notizia è di quelle che fanno sognare i tifosi: la Roma sta seriamente valutando la creazione di una squadra Under 23 da schierare nel campionato di Serie C a partire dalla stagione 2026-27. Un progetto che vede in prima linea figure storiche del club come Alberto De Rossi e Bruno Conti, affiancati dal direttore sportivo Florent Ghisolfi. La proprietà giallorossa, secondo quanto riportato da Il Messaggero, sarebbe favorevole all'iniziativa, anche se il semaforo verde definitivo non è ancora stato acceso. Un investimento che si aggira tra i 15 e i 20 milioni di euro, una cifra che testimonia la serietà e l'ambizione del progetto.
IL NODO DELLO STADIO: UN REBUS DA RISOLVERE Ma come spesso accade nel calcio, l'entusiasmo deve fare i conti con la realtà. E la realtà, in questo caso, si chiama «problema stadio». Nella Capitale, infatti, nessun impianto sembra avere i requisiti strutturali e di sicurezza necessari per ospitare le partite di Serie C. Un po' come cercare di infilare un pallone in una porta troppo piccola: frustrante e complicato. Tra le opzioni al vaglio c'è il Francioni di Latina, una soluzione che però non entusiasma del tutto. Un'altra ipotesi è l'Anco Marzio, casa dell'Ostiamare, una società che ha recentemente visto l'ingresso di Daniele De Rossi e che punta a salire in Serie C. Un'opzione che potrebbe risolvere il problema logistico, ma che richiede ancora tempo e negoziazioni.
UNA VISIONE PER IL FUTURO Creare una squadra Under 23 non è solo una questione di logistica o di investimento economico. È una visione per il futuro, un modo per coltivare talenti in casa, per dare ai giovani calciatori la possibilità di crescere e maturare in un ambiente competitivo. È un po' come piantare un seme e aspettare che diventi un albero robusto e fruttuoso. La Juventus ha già tracciato questa strada con la sua seconda squadra, è stata seguita da Atalanta e Milan, e la Roma sembra intenzionata a seguirne l'esempio, con l'obiettivo di costruire un vivaio sempre più solido e competitivo.
IL RUOLO DEI PROTAGONISTI In questo scenario, il ruolo di Alberto De Rossi e Bruno Conti è cruciale. Due figure che incarnano la storia e la passione giallorossa, pronte a mettere la loro esperienza al servizio di un progetto che potrebbe cambiare il volto del settore giovanile della Roma. In definitiva, la creazione di una squadra Under 23 è una sfida che la Roma sembra pronta ad affrontare con determinazione e coraggio. Una partita che si gioca su più fronti, tra il campo e gli uffici, tra il cuore e la ragione. E come in ogni grande sfida, ci saranno ostacoli da superare e decisioni difficili da prendere.
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