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Under 15 A-B

Juve invincibile! Salvai è sempre più leader e bomber, doppietta decisiva per il poker alla Reggiana

Madama trova il 19° trionfo dell'anno nel segno del suo talentino 2010. Sfortunati gli amaranto: un gol annullato e un rigore non dato

Juve senza freni! Salvai è sempre più leader e bomber, doppietta decisiva per il poker alla Reggiana

Under 15 A-B • Pietor Salvai, attaccante della Juventus classe 2010, a segno per la 16ª volta in questa stagione, decisiva la sua doppietta alla Reggiana a Vinovo. Juventus-Reggiana 4-1 (Foto Cassarà)

L'ultima in casa a Vinovo del campionato perfetto della Juventus si conclude in bellezza. 4 gol, conditi dalla doppietta pazzesca di un Pietro Salvai in formissima, dalla punizione insidiosa e leggermente fortunata di Alessandro Mosso e dall'autorete di Pietro Spicciola, regalano il diciannovesimo successo ai bianconeri ancora imbattuti: messa in archivio anche la Reggiana, che è riuscita a mettere in difficoltà i bianconeri con il centro di Nikoloz Koguashvili allo scadere dei primi 40' e con una rete annullata a Nicolò Guerini per una sospetta posizione di fuorigioco tra qualche polemica. Il pensiero passa subito alla sfida conclusiva contro lo Spezia, prima del tour de force dei playoff, in cui inizierà un'altra stagione nella stagione di Madama.

Salvai-Show!

Il primo quarto d'ora della gara non è certo all'insegna dello spettacolo. A parte qualche sgasata tentata da Salvai e una Reggiana che prova ad innescare Propato, che propizia anche un cartellino giallo ai danni di Berthe, si vede per poco di emozionante. Per sbloccare il match, basta una punizione di Mosso da posizione defilatissima sulla sinistra dai 30 metri: il 6 batte a rientrare, la palla prendere una traiettoria stranissima tra il cross e il tiro direttamente verso lo specchio; Ghiotto non tocca, la conclusione termina direttamente in rete tra l'incredulità di tutti. D'ora in poi la partita prende le sembianze di un vero e proprio assedio della Juve, che cinque minuti più tardi trova anche il raddoppio. Tutto merito di una percussione di Vidziashets, che viene affossato al limite dell'area da Salati. È la mattonella perfetta per il mancino di Salvai, che disegna una punizione perfetta, da far vedere ai ragazzini della scuola calcio, che si spegne direttamente sotto l'incrocio dei pali (22'). Inizia il Salvai-Show: al 24', il numero 11 bianconero prova a fare quello che vuole in area di rigore, davanti al classe 2011 Lumia, il portiere è bravo ad allontanare il suo tentativo. Opportunità enorme anche per Pipitò, innescato da un lancio perfetto dalle retrovie di Ghiotto al 25'; il suo diagonale mancino, però, finisce a lato della porta. È protagonista di una doppia chance anche Edoardo Rastello, che prima (31') colpisce il legno con una conclusione non potente ma precisa con il sinistro, poi (35') sfiora il 3-0 con un colpo di testa sugli sviluppi dell'ottimo angolo battuto da Mosso, ma non riesce a battezzare in porta in altezza del secondo palo. Ma è proprio da corner che la Juve - questa volta sì - serve il tris ad una Reggiana anche sfortunata: Pipitò batte dalla destra con il mancino a rientrare, la palla prende una carambola strana, colpendo involontariamente il corpo Spicciola, prima di finire dentro la porta al 40'. Su tre calci piazzati, la Juve è letale. Ma la Reggiana non finisce arrendendosi, anzi: Koguashvili sfrutta una mezza imprecisione della difesa juventina e lo fa bellissimo, con una rovesciata perfetta che s'infila alle spalle dell'ex Pro Vercelli Pieralisi proprio agli sgoccioli della prima frazione. Ora i giochi possono clamorosamente riaprirsi.

What if...

Un gol annullato e un rigore non dato: la storia non si fa con i "ma", è vero, anche se in questo caso la Reggiana è stata piuttosto sfortunata a causa di un paio di scelte arbitrali discutibili. Ci arriviamo. Si sarebbe potuta riaprire alla grande se, al 3', il direttore di gara Rainero avesse fischiato la trattenuta - che dalla tribuna è apparsa netta - dentro l'area di Ghiotto su Bacchi servito in profondità dall'ottimo servizio di Koguashvili. Nonostante le proteste, l'arbitro non fischia ma resta più di un dubbio. E la Juve non si ferma, Salvai è una macchina da gol e trova anche la doppietta all'11' poco prima di uscire: Pipitò lo innesca e lui, a tu per tu con Lumia, non trema, insaccando con il destro un pallonetto docile e stupendo. Sono 10 centri consecutivi nelle ultime 7: inarrestabile. Vittoria già in cassaforte? Forse, ma c'è spazio ancora per un episodio dubbio a favore della Reggiana al 18': sulla trequarti batte una punizione perfetta Silingardi, la palla cade sul secondo palo dove Guerini (subentrato al 7') trova il gol, ma con qualche secondo di ritardo l'arbitro annulla la rete per una posizione irregolare. Anche in questo caso, rimangono le perplessità perché il 17 amaranto sembrava essere partito dietro la linea. Nel secondo tempo c'è spazio per tanti cambi, tra cui anche il 2011 bianconero Marco Vaccarella, che compie il suo esordio da sotto età. Se in precedenza si è fatto notare come assist-man, adesso Pipitò vuole il gol tutto suo: al 27' ci prova col sinistro dal limite, ma una deviazione gli nega la soddisfazione personale. Anche Castagneri va ad un passo dalla rete al 33' con un grandissimo calcio di punizione: la palla è ben indirizzata ma finisce leggermente a lato dallo specchio con Lumia in ritardo che rimane ad osservare. La Reggiana, comunque, non molla e guadagna anche un paio di angoli; dal canto suo, la Juve rischia anche di fare il quinto nel finale con Ndiaye, che però nel confronto con Lumia si lascia cadere troppo facilmente dopo averlo saltato.

Poco cambia, la Juventus ne fa "soltanto", per così dire, quattro ad una Reggiana che ha combattuto ed è stata anche sfortunata per alcune scelte arbitrali. Per i ragazzi di Marcello Benesperi ora sarà il turno dello Spezia per centrare la ventesima vittoria stagionale, per poi approdare nella vera sfida personale di Madama, i playoff, dove si ripartirà da zero, ma tenendo - ovviamente - quanto di buono è stato fatto in queste giornate di campionato, che l'hanno vista sempre imbattuta.


IL TABELLINO

JUVENTUS-REGGIANA 4-1
RETI (3-0, 3-1, 4-1): 17' Mosso (J), 22' Salvai (J), 40' aut. Spicciola (R), 41' Koguashvili (R), 11' st Salvai (J).
JUVENTUS (4-3-2-1): Pieralisi 6, Mazzotta 6.5 (17' st Catino 6), Pal 6.5, Ghiotto 7 (17' st Vaccarella 6.5), Berthé 6.5 (27' st Samà 6), Mosso 7.5, Vidzivashets 7, Rastello 7.5 (12' st Cotrone 6), Rolando 7 (12' st Castagneri 6.5), Pipitò 7.5, Salvai 8.5 (12' st Ndiaye 6). A disp. Cerboneschi, Balbo, Fornero. All. Benesperi.
REGGIANA (4-1-4-1): Lumia 7, Spicciola 6 (21' st Bertolini 6), Baraldi 6 (30' st Rossi sv), Vicini 6.5 (7' st Guerini 6.5), Salati 6.5, Silingardi 6 (21' st Galli 6), Propato 6.5 (21' st De Simone 6), Bacchi 6, Koguashvili 6.5, Casini 6 (30' st Magnanini sv), Cini Noya 6 (7' st Saporito 6). A disp. Carrara, Chiacchio. All. Minozzi 6.
ARBITRO: Rainero di Bra 5.5.
COLLABORATORI: Sapino di Bra e Lamanna di Bra.
AMMONITI: Berthé (J).
NOTE: Calci d'angolo 15-4 in favore della Juventus.


LE PAGELLE

JUVENTUS

Pieralisi 6 Alla prima alla Juventus c'era sicuramente un po' di emozione. Gioca una partita attenta tra i pali, in cui non subisce grandissime preoccupazioni. Il gol preso da  Koguashvili era pressoché imparabile, lui ha fatto il possibile per arrivarci, mentre sulla rete poi annullata di Guerini avrebbe potuto coprire leggermente meglio il primo palo, ma per sua fortuna è tutto fermo. Buona la prima.

Mazzotta 6.5 Partita meno di spinta ma più attenta in fase difensiva. Rispetto a Pal dall'altra parte, ha più compiti offensivi, infatti, si fa vedere sempre con le solite sovrapposizioni intelligenti sulla fascia destra, che mettono in apprensione Silingardi. 

17' st Catino 6 Partita senza troppi colpi di scena, ma di grande attenzione. Entra e deve limitare le avanzate di De Simone da quel lato: ci prova e ci riesce con ottimi risultati.

Pal 6.5 Nel primo tempo è attentissimo nel bloccare ogni tentativo di Koguashvili, che colpisce solo in posizione centrale ma quando gioca largo non riesce mai a penetrare in virtù dell'ottimo lavoro del 3 bianconero. Nella ripresa prende più l'iniziativa offensiva con alcuni inserimenti interessanti, che creano scompiglio nella retroguardia della Reggiana.

Ghiotto 7 Un muro. La Juve aspettava il suo capitano dopo l'infortunio e quest'ultimo gioca da veterano. Chiude, anticipa e legge ogni possibile tentativo della Reggiana. In una sola parola: domina, prendendosi in mano il pacchetto difensivo. Piccolo grande dubbio su quella spinta da dietro ai danni di Bacchi, che Rainero giudica come regolare, che però non cancella la sua enorme prestazione.

17' st Vaccarella 6.5 Il 2011 esordisce con i più grandi ed è praticamente perfetto. Saporito e Magnanini non riescono mai a sfondare, lui legge sempre benissimo le azioni e recupera in fretta la sfera.

Berthé 6.5 Deve giocare praticamente sin dall'inizio con un'ammonizione pesante alle spalle dopo un fallo ingenuo al 5'. E lo fa perfettamente, prendendosi anche qualche rischio palla al piede per non svolgere il cosiddetto compitino. Cerca sempre la giocata di fino per creare dal basso la superiorità numerica. In questa Juve, è un elemento chiave per la sua intraprendenza e tecnica.

27' st Samà 6 Benesperi sperimenta negli ultimi 10', schierandolo come difensore sul centro-sinistra. Di solito è abituato nel fare il terzino a tutta fascia con fiato e polmoni, in quest'occasione invece deve stravolgere i suoi compiti e lo fa con assoluta applicazione del ruolo.

Mosso 7.5 Il gol è tutto suo: nessuno tocca il pallone, sblocca la gara con una rete anche in modo fortunato ma coraggioso con una punizione che termina direttamente in porta. Detta i tempi di gioco con le solite geometrie e riesce anche a fare molto bene da schermo davanti alla difesa con diverse letture, anche dentro l'area di rigore da difensore aggiunto.

Vidzivashets 7 Salati non sapeva più come fermarlo con le buone e quindi lo ha fatto con le cattive. Una di queste volte è proprio quella che propizia il primo dei due gol di Salvai, quello bellissimo su punizione: con una sua percussione, il georgiano guadagna un fallo prezioso. Sul centrosinistra è una spina nel fianco per tutti.

Rastello 7.5 Un palo, un paio di ottime occasioni davanti a Lumia, che in qualche modo se la cava. Se dobbiamo trovare qualcuno che ha voluto il gol con fame e volontà, quello è senza dubbio il numero 8, il quale ci è andato ad un passo. Bacchi fatica a seguirlo e lui domina sulla trequarti, facendosi trovare sempre dentro l'area di rigore con i suoi inserimenti costanti.

12' st Cotrone 6 Gioca sotto Castagneri leggermente defilato sulla sinistra. Qualche sgasata e un paio di servizi interessanti al compagno, disturbando Spicciola e Salati da quella parte.

Rolando 7 Di solito gioca in qualità di mezzala, in quest'occasione - e con l'assenza di Pamé - viene schierato sotto la punta. Inizialmente fatica, poi prende confidenza con il nuovo ruolo e crea un'occasione dopo l'altra, sfruttando soprattutto la sua stazza, che ha messo in seria apprensione la retroguardia amaranto.

12' st Castagneri 6.5 Se quella punizione fosse entrata, staremmo parlando di un gol bellissimo, stupendo, meraviglioso. Insomma, avete capito la sostanza. Gioca provando ad infilarsi tra i due centrali, dando sempre l'impressione di poter essere pericoloso da un minuto ad un altro.

Pipitò 7.5 Un assist - quello per la doppietta di Salvai - e mezzo, in occasione del calcio d'angolo terminato con l'autorete di Spicciola. L'ex Palermo si mette a disposizione della squadra, sprigionando tutta la sua qualità nello stretto e nel lungo. Ha cercato un paio di volte anche il gol, sfortunato nel non trovare la mira giusta, ma in ogni caso la sua è una partita di enorme quantità. E qualità.

Salvai 8.5 Dulcis in fundo, Pietro Salvai, il migliore in campo per netto distacco. Oltre ai gol, è il più preciso e propositivo della squadra. Prima la perla su punizione, poi il pallonetto dolce e chirurgico con cui sigla il suo decimo gol di fila nelle ultime 7 gare. I numeri parlano di un leader tecnico di spessore, che fa la voce grossa in campo. Nessuno gli riesce a togliere il pallone, sembrando quasi infermabile.

12' st Ndiaye 6 Tra i cambi è forse quello più coinvolto, ma allo stesso tempo il meno preciso. Non riesce, infatti, a condurre con precisione alcuni contropiedi. e nella sua occasione migliore, all'ultimo secondo della partita, fa tutto bene, saltando Lumia, ma poi cade cercando un rigore che non trova prima di calciare. Le idee ci sono e sono anche bello, un po' meno le esecuzioni.

All. Benesperi 7 Lo abbiamo detto spesso e lo ripetiamo: ha costruito una Juve che va da sola, che riesce a gestire e ripartire a grande velocità quando più le piace e vuole. Più che in altre volte, in quest'occasione, ha rischiato qualcosina dietro, subendo un gol su una disattenzione della difesa e un altro, poi annullato, su un errore di marcatura su un piazzato. In vista dei playoff deve far riflettere per non calare l'attenzione, bisogna limitare il più possibile questi dettagli.


 REGGIANA (I MIGLIORI)

Lumia 7 Se il migliore in campo è il tuo portiere, significa che hai subito tantissimo e forse anche troppo. La Reggiana si tiene in vita grazie alle sue parate: dimostra di saper essere decisivo, nonostante sia il più piccolo di tutti.

Vicini 6.5 Tanta lotta davanti alla difesa e molti falli conquistati per far alzare il baricentro. Fa da diga, riuscendo a tamponare diversi danni con il suo spirito da combattente.

Salati 6.5 Sebbene qualche disattenzione di troppo c'è stata, soprattutto contro la velocità dei bianconeri, tra tutti  Vidzivashets, il capitano degli amaranto è l'ultimo a staccare la spina. Tanti duelli aerei vinti primeggiando grazie alla sua fisicità, un po' meno le contese palla a terra, su cui rischia più volte di perdere la sfera contro il pressing della Juve.

Koguashvili 6.5 Il gol è bellissimo, frutto della sua furbizia e posizionamento da attaccante vero: fiuta il pericolo, si butta in area con un taglio dalla destra e insacca il pallone in acrobazia. Si fa notare anche per la tanta applicazione anche in fase difensiva, andando ad aiutare Spicciola da quella parte in grande difficoltà.

All. Minozzi 6 La sua Reggiana, seppur con evidenti limiti tecnici e fisici, crea comunque: un gol, un altro poi annullato e qualche volta prova a bussare alla porta della Juve, conquistando anche qualche corner. Il dislivello con gli avversari è palese, ma la grinta e la voglia di sacrificarsi non è mai mancata.


Arbitro Rainero di Bra 5.5 Se il primo tempo è piuttosto tranquillo, forse non si aspettava un impeto tale nel secondo. Inizia subito in salita, non fischiando il contatto in area Ghiotto-Bacchi, che dalle tribune sembrava netto. Pochi minuti più tardi, su collaborazione del suo assistente, annulla per posizione irregolare la rete trovava da Guerini, tra i dubbi generali. Scelte su cui si può discutere, che hanno complicato e non poco la spinta della Reggiana, che avrebbe potuto riaprire i giochi.

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