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Serie C

Il club è in crisi nera, la trasferta la paga l'ex presidente degli avversari

Determinante l'amicizia tra il dirigente e il vice allenatore rossonero, già alle sue dipendenze

LUCCHESE SERIE C - EMILIANO TESTINI

LUCCHESE SERIE C - Emiliano Testini, vice allenatore di Giorgio Gorgone sulla panchina rossonera

Nel mondo del calcio, dove spesso la competizione è feroce e la rivalità accesa, può un gesto d'amicizia illuminare la scena? È quello che sta accadendo tra l'Arezzo Femminile e la Lucchese, due squadre che, nonostante si trovino a fronteggiarsi in campionati diversi hanno una cosa in comune. L'amicizia. Fattore che spesso può andare oltre il campo di gioco nel momento della necessità.



UN GESTO CHE VALE PIÙ DI UN GOL
La notizia arriva come un lampo a ciel sereno: Massimo Anselmi, presidente dell'Arezzo Calcio Femminile, ha deciso di accollarsi parte delle spese per la trasferta proprio ad Arezzo della Lucchese, club da tempo in crisi societaria, ma nonostante questo per nulla rassegnato in campo, come dimostra anche il recente 1-0 rifilato alla Vis Pesaro. Un atto che non solo allevia le difficoltà logistiche dei rossoneri, ma che soprattutto sottolinea un legame speciale tra Anselmi e Emiliano Testini, attuale vice di Giorgio Gorgone sulla panchina rossonera. I due non sono nuovi a collaborazioni, avendo condiviso un'esperienza proprio ad Arezzo.



LA STORIA DI UN'AMICIZIA CALCISTICA
Ma chi sono i protagonisti di questa storia di amicizia calcistica? Testini, che oggi siede accanto a Gorgone sulla panchina della Lucchese, ha un passato importante ad Arezzo. Fu direttore sportivo della società rinata nel 2018 e, sotto la guida di Anselmi, portò la squadra femminile alla promozione in Serie B da allenatore nel 2022. Una carriera che testimonia la sua competenza e la sua passione per il calcio, ma anche un legame indissolubile con il presidente amaranto.



OLTRE LA RIVALITÀ: IL CALCIO COME UNIONE
In un contesto dove spesso si parla di rivalità accese e di scontri sul campo, questo gesto di Anselmi ci ricorda che il calcio può essere anche un veicolo di unione e amicizia. La trasferta della Lucchese, che avrebbe potuto trasformarsi in un ostacolo insormontabile, diventa così un simbolo di solidarietà sportiva. E mentre le due squadre si preparano a sfidarsi, c'è un messaggio che risuona forte e chiaro: il calcio è più di una partita, è una comunità. Il calcio, al di là delle vittorie e delle sconfitte, è fatto di persone, di legami e di gesti che valgono più di un gol. La decisione di Anselmi di aiutare la Lucchese è un esempio di come lo sport possa abbattere le barriere e costruire ponti. 

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