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Under 17 A-B

Due gol dal sapore di fasi finali: tra Monza e Milan domina l'equilibrio, ma che spettacolo!

Fardin manda il Monza ai playoff, la rete di Zaramella vale il secondo posto e l'accesso diretto ai quarti di finale

Zaramella e Fardin

MONZA-MILAN UNDER 17 A-B • Zaramella e Fardin, i due bomber del big match andato in scena a Monzello

The last call. È l'ultima chiamata. Da un lato la volontà di prendersi i tanto agognati playoff. Dall'altro l'ambizione di chiudere il girone davanti a tutti. Che ci si giochi tanto in via Ragazzi del '99 non è di certo una notizia. E come ogni grande sfida che si rispetti, le emozioni non sono di certo mancate. Finisce in equilibrio (1-1) e nel segno dei due numeri 11 il derby lombardo. Apre Fardin, replica Zaramella. A sorridere, però, sono entrambe le squadre. Specialmente il Monza, che grazie al pareggio maturato contro i rossoneri conquista il suo pass per i playoff (dove troverà il Napoli), un'utopia se si torna indietro solo di qualche mese. Gioiscono, ovviamente, anche i ragazzi di Renna, capaci riacciuffare le sorti della partita e terminare la regular season in bellezza. Ora arriva il bello. La fase più calda ed esaltante della stagione sta per iniziare. Allacciate le cinture, ci sarà da divertirsi

A RETI BIANCHE

Data l'altissima posta in palio, il ritmo nei minuti iniziali non può che essere forsennato. Il primo squillo è del Milan e arriva dopo sette giri di lancette: schema perfetto da calcio d'angolo che manda al tiro capitan Lontani, il quale non riesce ad impattare bene il pallone e indirizzarlo verso la porta. I biancorossi, ovviamente, non stanno fermi a guardare e qualche minuto più tardi si presentano minacciosamente dalle parti di Pittarella con il classe 2009 Zanni, che manca l'impatto con il pallone e getta al vento l'occasione per sbloccare il punteggio. Passano i minuti e la pericolosità delle azioni inizia ad aumentare a dismisura. La squadra di Renna prova ad affidarsi al giro palla ipnotico e sfruttare le corsie esterne. Ed è proprio da lì che arrivano le occasioni migliori. Prima Nolli con un tiro potente dalla destra, poi La Mantia con l'incornata di testa. In entrambi i casi manca la precisione.

Bisogna aspettare il 18', però, per vedere la prima vera chance della gara: Ganci si avventa su un pallone vagante e calcia di prima intenzione, trovando però solo il legno (complice anche una deviazione salvifica da parte della difesa avversaria). Gli ospiti non sono da meno e riescono a creare più di qualche grattacapo alla retroguardia brianzola con le conclusioni di Borsani e Cullotta, ma Ballabio si fa trovare pronto e risponde da campione. Nel mezzo l'interessante trama offensiva del Monza, iniziata da Vergani e conclusa dal colpo di testa - debole e centrale - di Cretì. L'equilibrio non sembra volersi spezzare per nessuna ragione al mondo, anche se i ragazzi di Monguzzi hanno sui piedi la grande opportunità per andare riposo in vantaggio: Ganci si incunea in area di rigore e serve Zanni, che si gira e calcia a botta sicura; sulla respinta corta di Pittarella arriva di gran carriera Saitta, il cui tap-in a pochi passi dalla porta termina clamorosamente alto sopra la traversa. Brividi per i rossoneri, ma si rimane sul risultato di 0-0.

FARDIN CHIAMA, ZARAMELLA RISPONDE

È il Monza ad approcciare la ripresa con il piglio giusto e partire con il piede premuto sull'acceleratore: Fogliaro recupera palla sulla trequarti e apre il gioco per il sempre temibile Zanni, che da posizione molto invitante non riesce ad imprimere potenza al pallone e impensierire Pittarella (2'). I biancorossi appaiono decisamente ispirati nelle prime battute della seconda frazione di gioco e lo dimostrano qualche minuto più tardi con il solito Fogliaro e l'instancabile Treffiletti, ma l'estremo difensore rossonero si esalta in entrambe le situazioni e nega il vantaggio dei brianzoli con due interventi provvidenziali. I rossoneri non vogliono farsi schiacciare dall'impeto di Fardin & co. e alzano dunque il baricentro. La risposta (e che risposta) ai tentativi dei padroni di casa arriva al quarto d'ora: ci vogliono due miracoli del superlativo Ballabio - e un po' di fortuna - per salvare i suoi e mettere fine alla furibonda mischia creatasi nell'area di rigore biancorossa.

La gara - inevitabilmente - si accende, le squadre iniziano a rischiare sempre di più ed ecco che - prontamente - arriva anche la prima rete di giornata: Treffiletti trova con un passaggio visionario di tacco Fardin, che apre il compasso e infila il pallone dove Pittarella non può proprio arrivarci (23'). I rossoneri - neanche a dirlo - non si scoraggiano e cercano con insistenza la via del gol. Manca sempre un pizzico di concretezza in più, questa volta ad Arnaboldi, che si fionda sulla respinta non perfetta di Ballabio dopo la conclusione di Pandolfi e spreca da ottima posizione. Poco male, però, perché al 38' gli ospiti rimettono tutto in discussione. Ennesima discesa sulla fascia di Nolli e assist perfetto per Zaramella, che anticipa tutti sul primo palo e batte il fin qui insuperabile numero 1 del Monza. Nel finale - viste anche le notizie positive provenienti dagli altri campi (soprattutto lato Monza) - le due squadre sembrano accontentarsi del pari e decidono di non affondare più di tanto. E dopo tre minuti di recupero, il triplice fischio del signor Pina della sezione di Como mette la parola fine ad un match a dir poco entusiasmante.

IL TABELLINO

MONZA-MILAN 1-1
RETI (1-0, 1-1): 23' st Fardin (Mo), 38' st Zaramella (Mi).
MONZA (4-3-3): Ballabio A. 7, Creti 6.5, Vergani 7, Villa 6.5, Chincoli 7, Ganci 6.5 (28' st Martone 6), Saitta 6.5, Treffiletti 7 (28' st Rossini 6), Zanni 6.5 (15' st Abou 6), Fogliaro 7, Fardin 7.5 (28' st Cassina 6). A disp. Gozza, Marchioro, Buscema, Benedetti, Reita. All. Monguzzi 7.
MILAN (4-3-1-2): Pittarella 6.5, Nolli 7, Borsani 6.5, Cullotta 7, Vechiu 6, Arnaboldi 6.5, La Mantia 6.5, Grassini 6 (30' st Lupo 6), Lontani 6, Pandolfi 6.5 (47' st Agresta sv), Zaramella 7.5 (47' st Pinessi sv). A disp. Bianchi, Angelè, Cissè, Valenta, Ibrahimovic. All. Renna 6.5.
ARBITRO: Pina di Como 7.
ASSISTENTI: Fantini di Busto Arsizio e Zanichelli di Legnano.
ESPULSI: 29' st Lontani (Mi), 31' st Creti (Mo).
AMMONITI: Creti (Mo), Villa (Mo), Chincoli (Mo), Grassini (Mi).

LE PAGELLE 

MONZA

Ballabio 7 Protagonista indiscusso. Difende la sua porta in ogni modo possibile e compie delle parate da fantascienza. Incolpevole in occasione del colpo ravvicinato di Zaramella, che gli nega il clean sheet personale. 
Cretì 6.5 
Un moto perpetuo sulla corsia di destra. Imprendibile quando accende il motore e sgasa, difficile da superare nell’1vs1. Unica macchia? Quel rosso a un quarto d’ora dalla fine. 
Vergani 7 
Probabilmente sarà ancora a fare avanti e indietro sulla sua fascia di competenza. Supporta costantemente le azioni offensive dei suoi e ribalta il fronte con una facilità disarmante. 
Villa 6.5 
Si avvale dei suoi centimetri per alzare il muro davanti alla porta difesa da Ballabio e imposta sempre con estrema precisione dal basso.
Chincoli 7 
Determinazione, senso della posizione e concentrazione a mille. Non lascia passare neanche uno spillo e blocca sul nascere tante delle promettenti sortite offensive organizzate dal Milan. 
Ganci 6.5 Primo tempo sublime da parte dell’ex Alcione. Dà equilibrio, smista con qualità i palloni che passano dai suoi piedi e sfiora di pochissimo il gol del momentaneo vantaggio. Nella ripresa cala leggermente dal punto di vista fisico. 
28' st Martone 6
Ha il compito di dare geometrie e ripulire i palloni allontanati dalla sua difesa, cosa che non sempre gli riesce benissimo.
Saitta 6.5 
Cuore e sacrificio. Prima mezzala, poi – nel finale – sulla destra a ricoprire la posizione di Cretì. Ovunque lo metti, lui non ti delude mai. 
Treffiletti 7 
Altra prestazione di livello per il centrocampista biancorosso. Gran parte del gol siglato da Fardin va attribuita proprio al numero 8, capace di inventarsi una giocata illuminante e tutt’altro che scontata. 
28' st Rossini 6
Entra in una fase delicatissima della partita. Dà una mano al reparto arretrato e fronteggia come può gli insistenti tentativi offensivi dei rossoneri. 
Zanni 6.5 
È uno dei più piccoli in campo, ma questo non fa alcuna differenza. Svaria su tutto il fronte di attacco, si fa largo tra le maglie dei difensori avversari e crea più volte i presupposti per siglare l’ennesimo centro della sua stagione.
15' st Abou 6
Prova a pungere la difesa avversaria sfruttando la sua freschezza, ma riceve pochi palloni giocabili per fare la differenza e colpire. 
Fogliaro 7 
È il leader tecnico e morale di questa squadra. Difficile togliergli il pallone quando lo ha tra i piedi, imprevedibile quando punta l’uomo. Fraseggia splendidamente con i compagni e si rende protagonista delle più pericolose occasioni da gol create dai brianzoli. 
Fardin 7.5 
Segna il suo terzo gol in altrettante partite. Un gol tanto spettacolare quanto pesante, che vale i meritatissimi playoff. Serve aggiungere altro?
28' st Cassina 6
Il momento della partita richiede anche a lui uno sforzo maggiore in fase di ripiegamento. Insieme a Vergani prova a limitare in tutti i modi le scorribande di Nolli sulla fascia. 
All. Monguzzi 7
È l'artefice della rivoluzione avvenuta in casa Monza a metà novembre. Con lui in panchina i biancorossi hanno perso solo una volta. 12 le vittorie, 4 i pareggi. Numeri che testimoniano alla perfezione la vera e propria impresa realizzata da questa squadra. Ora i playoff, conquistati con le unghie e con i denti. 

MILAN

Pittarella 6.5 Tante parate importanti - soprattutto nei minuti iniziali del secondo tempo - ad impedire il vantaggio biancorosso. Poco da fare sulla conclusione telecomandata di Fardin. 
Nolli 7
Uno dei più positivi tra le fila dei rossoneri. Una freccia. Non a caso, il gol del pareggio nasce proprio da una sua sgasata – una delle tante – sulla corsia di destra. 
Borsani 6.5 
Tanta spinta offensiva nella prima metà di gara, come dimostrato dalla bella conclusione tentata verso la porta di Ballabio intorno al 30'. Maggior prudenza e applicazione difensiva nella ripresa. 
Cullotta 7 
Difficile trovare un giocatore così completo e maturo alla sua età. Piedi educatissimi, spiccate doti difensive e tanta affidabilità. 
Vechiu 6 
Meno brillante rispetto al suo compagno di reparto. Soffre leggermente la fisicità e l’imprevedibilità del numero 9 dei padroni di casa, non riuscendo quasi mai ad imporsi. 
Arnaboldi 6.5 
Fa da collante tra difesa e attacco e detta i tempi di gioco della sua squadra. Minacciosi, inoltre, i suoi inserimenti alle spalle della difesa. 
La Mantia 6.5 
Difficile avere la meglio contro un centrocampo solido e prestante come quello biancorosso. Conclude più di una volta verso la porta dei padroni di casa, ma manca il guizzo vincente per incrementare il suo già sensazionale bottino stagionale.
Grassini 6 
Non viene coinvolto moltissimo dai compagni. Tocca pochi palloni senza riuscire mai ad accendersi e salire in cattedra. 
30' st Lupo 6
Scende in campo con lo spirito giusto. Contribuisce ad aumentare il forcing offensivo dei suoi e cerca in più di un'occasione la giocata giusta per spaventare la difesa dei padroni di casa. 
Lontani 6 
Sa sempre inventarsi qualcosa, anche quando meno te lo aspetti. Si abbassa fino a centrocampo per ricevere il pallone dal reparto arretrato e legare il gioco con il resto della squadra. Pesa, però, l'espulsione rimediata poco dopo il vantaggio del Monza. 
Pandolfi 6.5
Doti balistiche, estro e fantasia. Si muove bene tra le linee creandosi gli spazi giusti per inventare all'indirizzo delle due punte (47' st Agresta sv).
Zaramella 7.5
Al posto giusto nel momento giusto. Una rete da vero rapace d’area di rigore che certifica lo straordinario periodo di forma di questo ragazzo. Dopo la doppietta di Cittadella e la rete messa a segno nell’ultimo turno contro il Sudtirol, l’attaccante di Renna aggiunge un’altra vittima alla sua lista personale (47' st Pinessi sv).
All. Renna 6.5 Anche questa volta la sua squadra ha dimostrato il perché si ritrovi nelle zone alte della classifica. Principi chiari, organizzazione e - per non farsi mancare nulla - resilienza. Insomma, i presupposti per disputare una fase finale da assoluta protagonista ci sono tutti. L'obiettivo di questo gruppo rimane uno solo: andarsi a prendere quello Scudetto sfumato per pochissimo la scorsa stagione. 

ARBITRO

Pina di Como 7 Dirige la gara in maniera praticamente impeccabile, senza commettere grossi errori o sbavature. Tiene in pugno la partita dall'inizio alla fine, anche quando gli animi iniziano a farsi leggermente più incandescenti. 

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