Primavera 4
19 Aprile 2025
Petito e Mahrani, i due bomber emiliani
Dopo una stagione da protagonista nel girone A di Primavera 4, chiusa con un beffardo terzo posto ad un solo punto dal Pontedera capolista, Il Novara è ora impegnato nella doppia sfida play off contro il Carpi. All’andata i gaudenziani hanno subito una sconfitta di misura firmata da Campaniello. Nella gara di oggi, sabato 19 aprile, servirà una prova convincente da parte dei padroni di casa per ribaltare il risultato. Tuttavia mister Melosi, subentrato sulla panchina azzurra dopo la promozione in prima squadra di Mascara, non potrà contare sui gol di bomber Attanasio, espulso nella gara d’andata. Nel corso della regular season il Novara aveva perso in casa 3-4 contro i biancorossi per poi andare a vincere in Emilia Romagna 1-2 con le reti dei soliti Valenti e Attanasio.
La gara è stata concitata e ricca di episodi. Il Novara si è portato in vantaggio con Akpa-Chuckwu al 17' ma viene rimontata dai biancorossi che prima pareggiano i conti con Petito e poi la ribaltano con Mahrani al 36'. Nella ripresa i padroni di casa ci provano in ogni modo ma trovano il gol del pareggio soltanto in pieno recupero con Nicolello. L'1-0 dell'andta consente dunque al Carpi di accedere al secondo turno dei play off dove la squadra di Roberto Valmori affronterà il Caldiero Terme.
Di Lorenzo Ceccarelli
PRIMO TEMPO
La gara inizia subito su ritmi altissimi. Entrambe le squadre hanno iniziato la propria partita con forte determinazione lottando su ogni pallone. A dimostrazione del forte agonismo in campo, Acatullo viene colpito alla testa in un violento scontro di gioco in cui il centrocampista ha la peggio e rimane a terra per qualche minuto.
Passata la paura il Carpi abbassa la testa e inizia ad attaccare con più costanza. La prima conclusione del match porta però la firma di Virisario che riceve palla sulla sinistra, si accentra e calcia ad incrociare, palla sul fondo.
Passano i minuti e prende coraggio il Novara, trainata dalla qualità dell’ex Anderlecht, gli azzurri sono bravi in fase difensiva mantenendo unita la linea mentre in fase d’attacco cercano di sfruttare Akpa-Chuckwu in profondità, oltre ai due veloci esterni.
Sicuramente è un buon calcio quello espresso dalle due compagini che stanno rispettando il valore della gara.
Il Carpi si rende pericoloso al quarto d’ora con una bella imbucata per Mahrani che non viene sfruttata al meglio dell'attaccante biancorosso. Nell’azione successiva arriva il vantaggio novarese! Akpa-Chuckwu viene servito in profondità, difende egregiamente il pallone dalla pressione dei due difensori del Carpi e dal cuore dell’area batte Furghieri con un sinistro preciso.
Spinti dall’entusiasmo del gol, il Novara si riversa nella trequarti avversaria con l’obiettivo di completare il prima possibile la rimonta. Visto l’1-0 dell’andata.
In pressing azzurro prosegue nel cuore del primo tempo. Valenti prova a cogliere impreparato il portiere avversario calciando una punizione defilata verso il primo palo, la chance termina sull’esterno della rete.
Verso il 25’ il Novara va vicino al raddoppio con una conclusione da lontanissimo di Camolese, il suo tentativo è molto violento e costringe Furghieri ad allungare in calcio d’angolo. Fatica invece il Carpi a rendersi pericoloso nella metà campo avversaria. Il Novara è molto attento in marcatura e concede poco spazio al reparto offensivo emiliano.
L’unico tra le fila del Carpi a tentare qualche conclusione è Mahrani che cerca di dare una scossa alla propria squadra. Alla mezz’ora il Novara trova il momentaneo raddoppio con Ago che si inserisce in area e viene servito alla perfezione da Vischioni, tuttavia la posizione del centrocampista azzurro è irregolare e l’arbitro annulla.
Un minuto più tardi il Carpi pareggia i conti e torna avanti nella doppia sfida grazie ad un preciso pallonetto di Petito che supera Pisoni, l’attaccante riceve palla al limite dell’area grazie ad un errore di Puntin ed è lucidissimo a notare l’uscita di Pisoni e batterlo con un tocco morbido.
Mezz’ora di altissimo livello a Novarello, le due compagini si stanno dando battaglia giocando una partita di qualità assoluta a ritmi molto alti. Tante occasioni e un ottimo gioco rendono la gara molto gradevole e appassionante.
Al 36’ arriva il raddoppio biancorosso con Mahrani. Il Carpi crea una grande occasione con Acatullo che serve Petito sulla corsa, ancora una volta l’attaccante è lucido a fare la scelta giusta e serve in area Mahrani che tutto solo deve solo gonfiare la rete. Una doccia gelata dunque per il Novara che comunque prova a rientrare in partita con una punizione di Valenti che si spegne di poco alta sopra la traversa. Nel finale di primo tempo cresce notevolmente la tensione all’interno del rettangolo verde. Il direttore di gara è costretto ad intervenire spesso e ad estrarre un cartellino rosso nei confronti di un componente della panchina azzurra.
Il primo tempo si chiude con il risultato di 1-2 in favore del Carpi al termine di 45 minuti di altissimo livello.
SECONDO TEMPO
Nei primi secondi della ripresa è subito decisivo Toure che da una grande mano alla propria difesa per annullare un pericoloso inserimento di Valenti nell’area biancorossa. In generale una buona partenza da parte dei gaudenziani che premono subito sull’acceleratore per provare a rientrare in partita.
Non crolla però il muro del Carpi. Tutti gli undici biancorossi danno una mano in fase difensiva per difendere il risultato.
All’ottavo minuto arriva l’occasione più importante per il Novara, Valenti riceve tutto solo in area, aggancia il pallone ma non riesce a sistemarlo abbastanza bene per battere Furghieri.
Pochi minuti dopo il Novara colpisce anche una clamorosa traversa con un colpo di testa del solito Akpa-Chukwu.
Melosi pesca dalla panchina al decimo e inserisce Boukhanjer al posto di Ceresero per dare più peso al proprio attacco.
Un secondo tempo a senso unico nel primo quarto d’ora. Il Novara cerca in ogni modo il gol del 2-2 per rientrare in partita e regalarsi un'ultima mezz’ora di speranza.
Dall’altro lato del campo invece, Pisoni non è mai costretto a sporcarsi i guanti nel corso della ripresa.
Verso il ventesimo torna a farsi vedere il Carpi nella metà campo azzurra. I biancorossi conquistano anche una pericolosa punizione al limite.
Il Novara sfiora ancora il gol del pareggio di nuovo con Akpa-Chukwu a cui manca la precisione di inquadrare la porta da buona posizione.
I minuti passano e lo spartito non cambia sul sintetico di Novarello. Pressing costante nell’area del Carpi da parte del Novara che continua ad insistere senza però trovare fortuna e soprattutto i giusti spazi per impensierire Furghieri.
Da segnalare il buon ingresso in campo da parte di Ndoye, l’esterno destro abbina velocità e qualità che gli permettono di guadagnare molte punizioni importanti.
Al 32’ il Carpi ha una clamorosa occasione per chiudere i conti, gli emiliani ripartono fortissimi in contropiede, Mahrani serve Montuoro che si invola verso la porta ma invece di servire Petito tutto solo in area calcia altissimo sopra la traversa.
Si entra nei dieci minuti finali. Il Carpi continua a portare avanti una grande gara a livello difensivo che costringe il Novara a sprecare tutte le proprie energie. Anche le ripartenze ospiti diventano sempre più pericolose dato che il Novara è ormai totalmente sbilanciato in avanti.
Nel finale sembra ormai arreso il Novara, gli azzurri non sembrano avere più le forze per avvicinarsi alla porta biancorossa.
Nei minuti di recupero arriva comunque il pareggio da parte degli azzurri: Nicolello sfrutta alla perfezione una sponda di Akpa-Chukwu, il pallone rimane vagante in area e l’attaccante è il più lesto a ribadire in rete. Tuttavia la rete novarese arriva troppo tardi e dopo pochi istanti il direttore di gara fischia tre volte, scatenando la festa emiliana.
NOVARA - CARPI 2-2
RETI: 17’ Akpa-Chuckwu (N), 31’ Petito (C), 36’ Mahrani, 48’ st Nicolello.
NOVARA (4-3-3): Pisoni 5.5, Vischioni 6, Camolese 6.5, Ceresero 6 (24’ st Boukhanjer 6), Puntin 5.5 (37’ st Nicolello 7), Eguaseki 6.5, Valenti 6 (21’ st Ndoje 6.5), Ago 7, Akpa-Chuckwu 7.5, Virisario 6.5, Cofussi 6. All Milesi 5.5. A disp. Lodovici, Mascara, Gioria, Siciliano, Prudnikov, Kean, Serati, Tijani, Arrigo, Deda, Bosco, Vandoni.
CARPI (4-3-1-2): Furghieri 6.5, Mazzoni 7, Sandrolini 6.5, Toure 7, Ongarini 6.5 (30’ st Taparelli sv), Petito 8, Acatullo 7, Montuoro 7, Mahrani 7.5 (46’ st Santeramo sv), Padulo 7, Pirondi 7. All. Valmori 7. A disp. Barbieri, Bellucci, Pasin, Vecchi, Dosi, Mesoraca, Macchiavelli, Aurea, Perta, Pregnolato.
ARBITRO: Scarano di Seregno 6
COLLABORATORI: Cassano di Saronno, Peletti di Crema.
AMMONITI: 21’ Acatullo, 17’ st Montuoro, 24’ st Toure, 27’ st Mahrani, 33’ st Eguaseki, 38’ st Camolese, 38’ st Mazzoni, 43’ st Milesi.
ESPULSI: 49’ st Bosco (dalla panchina).
Di Mattia Vicario
NOVARA
Pisoni 5.5 Il portiere di casa deve piegare la testa ad un Carpi molto cinico sottoporta: ma l’incomprensione in fase di uscita con Puntin in occasione del primo gol va segnalata e pesa tanto. L’estremo difensore di casa fatica a prendere le misure sui lanci emiliani, spesso facendosi trovare in posizioni non ottimali per un intervento in uscita: sulle poche conclusioni che arrivano nello specchio é invece attento.
Vischioni 6 Tanta corsa e tanta fisicità per il numero due di casa, che fin dal primo minuto lotta con un’intensità fuori dal comune: sempre presente su ogni pallone, cerca il contatto con l’avversario come fosse un oasi nel deserto. Fatica di più in fase offensiva e sopratutto nel secondo tempo appare inconsistente.
Camolese 6.5 Il numero tre nel primo tempo è difensivamente perfetto, muovendosi a suo agio tra le linee e coprendo i vuoti lasciando dai compagni spinti in avanti: al venticinquesimo impegna Furghieri con un esterno da distanza siderale, che rischiava di finire sotto la traversa.
Ceresero 6 Le corse sono tante ed i palloni toccati altrettanti; il numero quattro orbita davanti alla difesa e partecipa attivamente ad entrambi le fasi dei padroni di casa, non risultando troppo incisivo a livello di giocate ma sacrificandosi per la squadra. Viene poi cambiato per favorire una trazione più offensiva, necessaria per cercare di pareggiare il computo dei gol.
24’ st Boukhanjer 6 Il numero ventiquattro entra e porta fiato alla fase offensiva novarese, sporcando diversi palloni al centro dell’area e spesso attirando su di sé marcature aggiuntive che liberano i compagni.
Puntin 5.5 Dopo una prima frazione di gioco praticamente immacolata, dove nei primi trenta minuti chiude bene le vie centrali della porta novarese e imposta senza fatica, il numero cinque viene ingannato da un rimbalzo che vede la palla superarlo quasi ironicamente e finire nei piedi di Petito, propiziandone il gol e punendo l’incomprensione tra il centrale e l’estremo difensore. In occasione del secondo gol soffre lo scatto proprio di Petito, coprendolo bene ma non potendo fare niente sul suo passaggio verso il centro dell’area.
37’ st Nicolello 7 Poco da dire: entra praticamente freddo, alla prima palla disponibile si fa trovare pronto sul colpo di testa di Akpa-Chukwu e sottoporta appoggia con un piattone preciso, dando le ultime speranze di rimonta ai suoi in chiusura di partita.
Eguaseki 6.5 Lavora bene in coppia con il numero cinque nei primi minuti di partita: interviene in maniera pulita sia di piedi che di testa. Esce bene palla al piede ed aiuta i suoi a sfuggire al pressing carpigiano, non avendo nessuna colpa sul primo gol. Nel secondo invece, come il resto della difesa, é colpevole di uno scivolamento poco preciso che lascia libero il numero undici di colpire al centro dell’area.
Valenti 6 Il numero sette fa da collante tra centrocampo ed attacco, macinando diversi chilometri e recuperando alcuni palloni pesanti: se in fase di non possesso aiuta i suoi, invece in quella offensiva non riesce a fare particolarmente male, con la sua punizione che finisce di poco sopra la traversa in chiusura di tempo come riassunto della sua prestazione oltre al centrocampo.
21’ st Ndoje Entra e si fa notare fin subito: gode di un bel cambio di passo ed è il più propositivo dei suoi, cercando svariate volte il centro dell’area con cross precisi e soluzioni personali, trovando anche diversi falli in zone pericolose.
Ago 7 Se il primo quarto d’orta è di Virisario, é poi la scintilla del numero otto ad accendersi: prima con l’imbucata di testa per Akpa-Chukwu, poi con diversi recuperi a centrocampo per innescare la fase offensiva novarese. E che rimpianti per il gol annullato sul finire di primo tempo, frutto di un inserimento in area da numero nove.
Akpa-Chukwu 7.5 Il gol è tutto di prepotenza: nonostante la stazza, il numero nove compie un contromovimento fulmineo e viene innescato in profondità da Ago: fa a sportellate con due difensori per un paio di metri, prima di scaricare un sinistro educato a fil di palo. Rischia più volte la doppietta: quando si gira è davvero pericoloso.
Virisario 6.5 In uscita dal casello, é il talentino ex-Anderlecht il più determinato di tutti: nei primi dieci minuti va a tutto gas e porta alta la pressione sulla difesa emiliana, recuperando un paio di palloni che scottano ed accendendosi in due soluzioni personali di qualità. Continua a lottare per tutta la partita, é suo il losing effort più visibile: si getta su ogni pallone e cerca fino all’ultimo di servire i compagni in centro all’area, incantando gli spettatori con una qualità e tecnica fuori dal comune.
Cofussi 6 Il capitano gioca una partita lontano dai riflettori, partecipando però allo sforzo congiunto di un Novara che nei primi minuti si fa sotto energicamente per il gol del pareggio: in fase difensiva aiuta da uomo aggiunto, ma non riesce a dare l’apporto necessario in
occasione dei due gol.
CARPI
Furghieri 6.5 L’estremo difensore del Carpi gioca una partita con pochissime sbavature: la prima è proprio il gol, che lo vede uscire in maniera scomposta e quasi improvvisata, anche lui preso in controtempo dal movimento di Akpa-Chukwu. Il secondo gol lo vede sui piedi in occasione della palla morbida che attraversa l’area piccola e finisce nei piedi di Nicolello: ma tra i due gol presi c’è anche una prestazione efficace, che lo vede aiutare i suoi a mantenere il risultato fino agli ultimi minuti, sia rispondendo presente quando chiamato in causa dalle conclusioni novaresi, sia con uscite basse e soprattutto alte che chiudono lo spazio aereo nella sua area. Personalità e fame per il capitano carpigiano.
Mazzoni 7 Il numero tre nel primo tempo gioca una partita ordinata e che non lo vede soffrire particolarmente gli inserimenti del numero sette e del numero otto azzurri nei primi minuti: poi il Novara accusa il colpo ed il centrale si limita a gestire, francobollandosi poi in maniera pulita a Akpa-Chukwu nella ripresa e sporcando diversi palloni pericolosi. Partita in sordina ma di grande qualità, che aiuta la squadra.
Sandrolini 6.5 Il numero quattro nel primo tempo soffre la velocità e la qualità di un Virisario che vuole trovare il gol del pareggio, riuscendo però a varie riprese a mettere una pezza quando necessario. Nel secondo tempo cresce esponenzialmente, amministrando il vantaggio con la squadra, aiutato anche dai numerosi raddoppi e da un Carpi che si chiude su se stesso.
Toure 7 Il numero cinque gode di grande mobilità tra le linee, che lo porta a viaggiare senza fatica per tutto il campo nel corso dei novanta minuti: in difesa é dappertutto, giocando sia come braccetto sia come terzino all’occorrenza, per poi alzarsi a centrocampo se necessario. Stoico dopo la gomitata presa, difende bene la palla con il corpo e gode di genere qualità nello stretto.
Ongarini 6.5 Fatica a contenere l’ esplosività di Ago e Valenti e si fa vedere poco in fase offensiva, orbitando intorno alla centrocampo a causa degli inserimenti dei centrocampisti ed alla fase offensiva variegata degli ospiti. Nel secondo tempo cresce insieme al resto della squadra ed accusa molto di meno i cambi di velocità del numero nove, murando anche diverse sue corse verso la porta in fase di transizione.
Petito 8 Il più vocale fin da inizio partita, anche a costo di prendersi insulti dai compagni: il numero sette cerca di tenere alta l’attenzione ed il morale dei suoi prima e dopo il gol. Ma soprattutto, nel momento del bisogno, dimostra di non essere tutte parole con un inserimento perfetto tra le linee novaresi, prima di scaricare un morbidissimo piatto oltre la testa di Pisoni. Continua poi con un grande aiuto come sponda, lottando per il risultato ma sopratutto per i compagni. Non contento, dopo un ottimo inserimento in profondità, con un assist da occhi dietro la schiena, si gira in un fazzoletto di campo e serve Mahrani, solo in mezzo all’area.
Acatullo 7 Nonostante la stazza e la cattiveria con cui si lancia nei contrasti potrebbero ingannare le apparenze, il numero otto biancorosso dimostra grande qualità in fase di impostazione: mantiene la lucidità nonostante la botta sulla testa subita ad inizio partita, premiando svariate volte con passaggi precisi gli inserimenti di Petito.
Montuoro 7 Pur non spiccando per delle giocate particolari, il numero dieci é il floor general dei carpigiani: tutti i palloni passano dai suoi piedi e mantiene la calma nonostante il gol subito, per poi crescere insieme al resto della squadra dopo il pareggio.
Mahrani 7.5 Buon tempismo negli anticipi per il numero undici ospite, che in fase difensiva recupera diversi palloni a metà campo: pecca però di lucidità sottoporta, pur venendo premiato dai compagni in un paio di occasioni in seguito a suoi bei movimenti in profondità. Tutto però si annulla sul finale di tempo: dopo l’ennesimo scatto in profondità di Petito, a Mahrani viene servito un cioccolatino da scartare, che appoggia in rete con un destro preciso a fil di palo.
Padulo 7 Il numero sedici si risveglia insieme a tutta la difesa del Carpi dopo il gol subito: partecipa in maniera attiva allo sforzo difensivo dei compagni, frenando le numerose ripartenze azzurre con interventi ben coordinati e che permettono ai suoi di rifiatare. Nel secondo tempo il suo aiuto è ancora più pesante, aiutando spesso in fase di raddoppio i suoi.
Pirondi 7 Ad inizio partita fatica a contenere l’impeto degli azzurri, ma con il passare dei minuti riesce a prendere le misure e trovare lo spazio giusto per limitare in qualche modo il numero nove: pecca sul gol, ingannato dal contromovimento, ma da lì in poi è di fatto insuperabile. Nel secondo tempo chiude bene sul numero nove avversario, entrando sempre con il tempismo giusto.