Primavera 1
19 Aprile 2025
ATALANTA PRIMAVERA • Federico Simonetto segna il penalty che condanna l'Inter
Pesante come un macigno, per la svolta definitiva della sua stagione. Ce l'ha sul piede Federico Simonetto, ce l'ha in testa l'Atalanta come gettone per la salvezza e così è, perché è il penalty che regala ai bergamaschi un colpo da novanta: ed è l'1-0 con cui la truppa di Bosi sbanca Interello, batte l'Inter portandosi a casa tre punti fondamentali. A posteriori di una partita scura, bloccata e lato interista - di fatto non si ravvisano conclusioni dalle parti di Pardel, e lato atalantino con il solo Ricco ad impensierire Calligaris. Questo almeno fino al tramonto, dove sorge l'urlo di Bergamo dopo il tocco di braccio di Venturini sulla spizzata di Cakolli. Dove Simonetto realizza splendidamente il rigore della quasi sicurezza, lo stesso che ferma Zanchetta dalla possibilità di mettere in ghiacciaia definitivamente un posto - ancora comunque ben saldo - nei prossimi playoff.
È il sogno che si intreccia con la speranza, è la voglia di lasciarsi alle spalle un'annata cupa mista a quella di rimanere aggrappati lì, dove a cinque partite dalla fine sognare si può e si deve. Al Konami Youth Development Center l'Inter ospita l'Atalanta con un obiettivo ben chiaro in testa: vincere per assicurarsi i playoff, tenere dietro il Sassuolo e perché no, mettere un pò di pressione sulle spalle della capolista Roma che nelle ultime tre partite senza aver ritrovato se stessa. Di fronte ai nerazzurri di Zanchetta secondi in classifica i bergamaschi di Giovanni Bosi che in trasferta non vincono da oltre un mese - fu 2-0 al Genoa il 9 marzo scorso - e sono alla ricerca di punti preziosi per fuggire ancor di più dalla zona calda della classifica.
Ad iniziare fortissimo sono però i nerazzurri padroni di casa con Spinaccè che dopo nemmeno un minuto fugge via sulla sinistra, entra in area ma viene fermato con un prontissimo intervento da Ramaj che chiude e ripulisce l'area. Un primo squillo che lascia intendere perfettamente il canovaccio della partita: possesso palla Inter alla ricerca del varco, scudo Atalanta pronta a sfruttare la cilindrata impressionante di Idele largo a destra. Al 7' la chance è invece per Mosconi che si costruisce da solo lo spazio per il tiro superando Gobbo e poi sparando col sinistro, alto dal limite dell'area; poco dopo invece ci prova Spinaccè che riceve in area e si gira, murato alla grande dalla retroguardia atalantina.
Prima frazione che scivola via quasi serena, in campo tanto furore, tanta corsa ma poca precisione con l'una che di fatto annulla l'altra, ma che al tempo stesso - pur con un Inter padrona del possesso - consente all'Atalanta di uscire alla distanza. E lo fa prendendo coraggio, lo fa soprattutto rendendosi protagonista della più grande occasione della partita fino a quel momento (26'): Calligaris esce in presa sull'inserimento di Cakolli ma lascia lì il pallone per Riccio che prova ad approfittarne concludendo subito, ecco che però il numero uno interista rinviene respingendo in corner. E sul ribaltamento di fronte si innesca De Pieri, saltati due avversari con un sombrero sontuoso e sgasata in fascia sino alla trequarti, dove mette un pallone basso perfetto per Spinaccè che però liscia il pallone; lo raccoglie Mosconi che finta su Gobbo e prova il sinistro, deviato in corner da quest'ultimo (27').
Secondo tempo che inizia subito con un cambio lato Atalanta: non vuole rischiare nulla Bosi e quindi dentro Maffessoli al posto di Ramaj - già ammonito - a ridisegnare così il terzetto difensivo completato da Comi e Gobbo. Così come accaduto nella prima frazione è l'Inter di Zanchetta a iniziare spedita, ma ancora con quel graffio finale che sembra mancare terribilmente quest'oggi. Al 6' ci prova Venturini che stacca bene anticipando Gobbo sul corner battuto benissimo da Zanchetta, ma senza inquadrare la porta.
Scoccata l'ora di gioco con le occasioni tutt'atro che fioccanti, l'Inter prova a pescare dalla panchina cambiando due terzi del proprio fronte offensivo: dentro Topalovic per Quieto, Lavelli per Spinaccè. Ma l'equilibrio sembra non rompersi, anzi, svolta quasi in favore dell'Atalanta sulla falsa riga di quanto successo nella seconda parte del primo tempo. Quindi il cross basso di Idele e la girata in area di Baldo che, però, spara altissimo sopra la traversa (18'). Due minuti più tardi rispondono i padroni di casa con Della Mora che disegna un gran cross dalla destra dall'altra parte per Mosconi che stacca di testa ma troppo debole, pallone che si accomoda sul fondo.
Match che scivola via opaco, pregno di tanta densità - qualche lampo con De Pieri da una parte e Bonanomi dall'altra - ma scivola via tra pochi, pochissimi acuti. Uno di questi vede protagonista proprio Bonanomi che servito in area da Idele la mette bassa sotto porta per Riccio che la gira di tacco, provvidenziale l'intervento di Della Mora che pulisce l'area allontanando definitivamente il pallone e il pericolo. E nell'occasione, ma non nella gara: perchè ecco che al tramonto del match arriva l'episodio che sconvolge la partita (40'): Cakolli prolunga di testa in area, palla che sbatte sul braccio larghissimo di Venturini e non ci sono dubbi: è calcio di rigore per l'Atalanta. Dal dischetto va Simonetto che scocca un sinistro fortissimo, piazzato, che Calligaris intuisce ma non può salvare. È 1-0 per la Dea, è triplice fischio e sipario: la salvezza bergamasca è più vicina.
INTER-ATALANTA 0-1
RETE: 40' st rig. Simonetto (A).
INTER (4-3-3): Calligaris 6.5, Della Mora 7, Garonetti 7, Alexiou 6.5, Motta 6.5 (26' st Maye 6), Venturini 5, Zanchetta 5.5 (26' st Bovo 6), Mosconi 6 (36' st Pinotti 6), De Pieri 6.5, Spinaccè 5.5 (16' st Lavelli 6), Quieto 5.5 (16' st Topalovic 5.5). A disp. Taho, Zamarian, Perez, La Torre. All. Zanchetta 5.5.
ATALANTA (3-4-1-2): Pardel 6.5, Gobbo 6.5, Comi 7, Ramaj 6 (1' st Maffessoli 6), Idele 7, Manzoni 6 (25' st Steffanoni 6), Riccio 6.5, Simonetto 7.5, Bonanomi 6.5 (36' st Gariani sv), Baldo 6 (25' st Fiogbe 6), Cakolli 6.5 (41' st Artesani sv). A disp. Zanchi, Ghezzi, Galafassi, Capac, Bonsignori Goggi, Camara. All. Bosi 7.
ARBITRO: Pasculli di Como 7.
ASSISTENTI: Zanellati di Seregno e Sicurello di Seregno.
AMMONITI: Venturini (I), Topalovic (I), Ramaj (A), Artesani (A).