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Lutto

Ci ha lasciati Papa Francesco, il calcio italiano si ferma

Rinviate la partite in programma oggi, un gesto di rispetto da parte delle istituzioni del calcio

PAPA FRANCESCO JORGE BERGOGLIO

Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, era un grande tifoso del San Lorenzo e della Nazionale dell'Argentina

Può il calcio fermarsi di fronte a un evento di portata mondiale? La risposta è sì, e il recente rinvio delle partite di Serie A e del campionato Primavera, a seguito della morte di Papa Francesco avvenuta nella prima mattinata di lunedì 21, ne è la prova tangibile. Un evento che ha scosso non solo il mondo cattolico, ma anche quello sportivo, portando la Lega Serie A a prendere una decisione che va ben oltre il rettangolo verde. Il pontefice aveva 88 anni e la sua ultima apparizione pubblica era avvenuta il giorno precedente con la sua ultima benedizione Urbi et Orbi a Pasqua. 

IL RISPETTO PER IL PONTEFICE: UN GESTO CHE VA OLTRE IL CALCIO
La morte di Papa Francesco ha lasciato un vuoto profondo nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo. La sua figura carismatica e il suo messaggio di pace e inclusione hanno toccato corde sensibili non solo tra i fedeli, ma anche tra coloro che, pur non professando la fede cattolica, ne hanno apprezzato l'umanità e l'impegno sociale. È in questo contesto che la Lega Serie A ha deciso di rinviare le partite previste per la giornata odierna, lunedì 21, un gesto di rispetto che sottolinea l'importanza del pontefice nella società italiana.


UN CALENDARIO STRAVOLTO: LE SFIDE RINVIATE
La decisione di rinviare le partite ha coinvolto quattro sfide del massimo campionato: Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juventus. Non solo, anche il campionato Primavera ha subito lo stesso destino, con i match Roma-Udinese, Monza-Sassuolo e Sampdoria-Torino posticipati a data da destinarsi. Un calendario che si vede così stravolto, ma che trova nel rispetto per la figura del Papa una giustificazione più che valida. Stessa sorte hanno subito le partite in programma nei campionati di Serie B e Serie C (l'intero Girone B).

UN MOMENTO DI RIFLESSIONE PER IL MONDO DEL CALCIO
Questo stop forzato rappresenta anche un'occasione di riflessione per il mondo del calcio. In un'epoca in cui il business e lo spettacolo sembrano prevalere su tutto, la decisione di fermarsi per un evento di tale portata dimostra che ci sono valori che vanno oltre il gioco stesso. Valori come il rispetto, la solidarietà e l'umanità, che Papa Francesco ha sempre promosso e che oggi il calcio italiano sceglie di onorare. Il pontefice è sempre stato una delle poche, anzi pochissime, voci che gridava per una pace universale contro le guerre facili e opportuniste, contro la disumanità. 

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