Fa 11 gol in 16 partite dopo un brutto inizio: per il capitano della Juventus è pronto il rinnovo

Anche nella Juventus Next Gen di Serie C c'è un giocatore che incarna perfettamente lo spirito di una squadra. Simone Guerra, capitano e bomber dei bianconeri nel Girone C di terza serie, sembra proprio essere quel tipo di calciatore che non solo segna gol, ma lascia il segno. E ora, mentre il suo contratto si avvicina alla scadenza di giugno, la domanda che riecheggia tra i tifosi bianconeri della seconda squadra juventina è una sola: resterà o non resterà? Probabilmente sì, visto il peso specifico che ha avuto negli ultimi 2 anni, soprattutto a livello realizzativo.

UN CAPITANO, IL FARO DEL GRUPPO
Simone Guerra non è solo un attaccante prolifico, ma anche un leader naturale. La sua presenza in campo è paragonabile a quella di un faro che guida i giovani talenti della Juventus Next Gen attraverso le insidie del calcio professionistico. Guerra è quel tipo di giocatore che, con un semplice sguardo, riesce a infondere fiducia e determinazione nei compagni. Non è un caso che la dirigenza bianconera sembri fare di tutto per trattenerlo. La sua esperienza, maturata anche con la maglie della Feralpi Salò e del Vicenza in anni recenti in terza serie, è un patrimonio inestimabile per una squadra che punta a crescere e a formare i campioni di domani.

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IL RINNOVO: UNA PARTITA ANCORA APERTA
Secondo le consuete voci di radiomercato del periodo primaverile, le trattative tra Guerra e la Juventus sono già in corso. La società torinese sembra intenzionata a prolungare di un altro anno il contratto del suo capitano, dimostrando così di voler continuare a puntare su di lui. Ma come in ogni partita che si rispetti, il risultato finale non è mai scontato fino al triplice fischio. Le prossime settimane saranno decisive per definire il futuro del bomber piacentino, e i tifosi sperano che la firma arrivi presto, come un gol all'ultimo minuto che regala la vittoria.

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UN PROGETTO AMBIZIOSO
La Juventus Next Gen rappresenta un progetto ambizioso, volto a coltivare e far sbocciare giovani talenti. In questo contesto, Guerra è più di un semplice giocatore: è un mentore, un esempio da seguire. La sua capacità di segnare e di guidare la squadra è fondamentale per il progetto bianconero, che punta a costruire una squadra competitiva e capace di affrontare le sfide future con determinazione e spirito di squadra. I numeri, tanto importanti quando si parla di attaccanti, parlano in suo favore: 15 centri nello scorso campionato più 2 nei play off, 12 reti in quello attuale arrivati praticamente tutti (ad eccezione di quello realizzato all'andata contro il Trapani) dopo il ritorno in panchina di Massimo Brambilla a novembre 2024. Il suo contributo alla squadra è stato, e potrebbe continuare a essere, fondamentale.