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Under 16 A-B

Inter, è subito festa grande! Un gol in pieno recupero tinge la città di nerazzurro

I miracoli del fenomeno assoluto non bastano: l'andata degli ottavi di finale va ai ragazzi di Solivellas

Cassini e Bianchi

MILAN-INTER UNDER 16 A-B • Cassini e Bianchi, tra i migliori in campo nell'ottavo di finale di andata

A volte il destino è più duro del previsto. Perché se per 80 minuti due squadre si equivalgono perfettamente, il pareggio è quanto di più auspicabile. Ma no, non sempre succede questo. Anzi, spesso sono proprio dei singoli episodi a determinare l'esito di una gara. Sta di fatto che se si tratta del derby della Madonnina ed è valido per gli ottavi di finale, tutto questo può rivelarsi di gran lunga più amaro. Al Vismara Milan e Inter giocano alla pari, poi in pieno recupero un guizzo di Owusu propizia l'autogol rossonero. I nerazzurri fanno un piccolo passo verso i quarti di finale: la gara termina 0-1.

REGNA LA PACE

Uno scontro interminabile. In questa stagione. Da sempre. Per l’eternità. Il rosso e il blu, due colori che seppur opposti, sono accomunati dal nero. Il colore che trasmette il sentimento più forte: la paura. Quella che sotto sotto è nell’animo di ognuno. Ma anche quella che, ancora più sotto, permette di esprimersi al meglio nelle occasioni che contano. Non è solo il derby della Madonnina. Non è solo la stracittadina più attesa d’Italia. È il primo atto verso lo Scudetto. È la prima delle due partite che portano ai quarti di finale. E quindi vale tanto, davvero tanto.

La tensione può giocare brutti scherzi. Ma calma, perché detto così potrebbe sembrare che i presenti al Vismara abbiano osservato una partita chiusa, noiosa, priva di emozioni. Studio, studio e ancora studio. Un po’ perché c’è anche la partita di ritorno. Un po’ perché nessuna delle due si sbilancia più di tanto (si è visto anche nei due precedenti). Un Seye scatenato percorre una quantità infinita di chilometri, un Limido in versione mezzala mette in evidenza tutta la sua qualità tecnica. Cassini guida la difesa nerazzurra e rende il 4-3-3 offerto da Solivellas molto solido. Mazzucchelli in copertura è sempre preciso e riesce a tenere a bada un colosso come Dade Lombardi: è senza dubbio l’uomo in più del 3-4-2-1 messo in campo da Baldo. Il risultato? Seye dopo nemmeno 60 secondi brucia tutti sulla destra e mette una palla arretrata per Avogadro, che al momento del tiro vede la sua conclusione murata da un intervento prodigioso di Limido in scivolata. Poi i tentativi di Leonardo Colombo e di Dade Lombardi (murati rispettivamente da Puricelli e Mazzucchelli), qualche parata di Adomavicius e il miracolo di Bianchi: Dade stoppa, si gira e tira ma l’intervento dell’estremo difensore rossonero in allungo è spettacolare. Nulla da fare, non si passa. Si va a riposo sullo 0-0.

EMOZIONE ALLE STELLE

D’altronde si era già visto. Sia il 27 novembre a Interello: Salviato dopo 27 minuti decide il derby d’andata su assist di Gjeci. Sia il 2 marzo al Vismara: Avogadro dopo 6 giri di orologio sfrutta alla perfezione una verticalizzazione di Martini e decide il derby di ritorno. Parità totale. Uno a testa, palla al centro. E lo sviluppo di questo terzo incontro stagionale sembra un po’ una sorta di dejavù. Ma nonostante due pedine importantissime come Mercogliano e Rocca siano ai box (entrambi infortunati nella finale del Trofeo Galbiati perso per 2-0 contro il Como) sembra il Diavolo ad essere più pericoloso. Dopo un aggancio di Leonardo Colombo in area di rigore Rocca la tocca di mano, ma il guardalinee non ferma il gioco. Secondo episodio dubbio della gara, con una conduzione arbitrale non precisissima: nel primo tempo Angelicchio atterra Dade Lombardi da ultimo uomo, ma gli viene assegnato solo il cartellino giallo. Poi Martini da corner mette un cioccolatino per la testa del “Conte” Avogadro, che incorna sul primo palo ma vede davanti a sé un bel tuffo di Adomavicius. Mazzucchelli per un momento si trasforma in un bomber di razza e dal limite dell’area si gira e tira: la conclusione illude tutti i presenti a causa di un effetto ottico, ma la palla fa solo il filo al palo e colpisce la rete esterna. A cambiare una partita però basta un episodio, un attimo, una frazione di secondo. Matarrese fa il suo ingresso in campo e fa tremare le schiene della metà rossonera presente al centro sportivo. Prima con un missile dalla sinistra che fa il pelo al legno. Poi con una punizione dal limite, con una parata da fenomeno vero di Bianchi: palla all’incrocio, tuffo, smanacciata e palla che colpisce la traversa. Ed ecco poi, come spesso accade, gli episodi che decidono un incontro. In pieno recupero Owusu dalla destra crossa in mezzo, la sfera rimbalza sulla testa di Carbone e si deposita in rete (44’). Destino beffardo? Destino beffardo. Dopo un solo minuto Bonomi fa il gol del pareggio con un colpo di testa, ma il guardalinee alza il braccio per un presunto fuorigioco. Triplice fischio: l’Inter fa un passo verso i quarti di finale.

IL TABELLINO

MILAN-INTER 0-1
RETI:
44’ st aut. Carbone (M).
MILAN (3-4-2-1):
Bianchi 7.5, Bonomi 6, Mazzucchelli 7, Troiano 6.5 (35’ st Carbone sv), Zangrillo 6, Angelicchio 7, Colombo L. 6.5 (32’ st Rusu sv), Seye 7 (32’ st Colombo T. sv), Avogadro 6.5 (32’ st Menon sv), Martini 6, Di Marco 6.5. A disp. Faccioli, Baita, Carminati, Morellini, Zaffanelli. All. Baldo 6.5.
INTER (4-3-3):
Adomavicius 6.5, Evangelista 6.5, Rocca 7, Pannuto 6 (22’ st Nese 6), Puricelli 6.5, Cassini 7, Salviato 6.5 (12’ st Owusu 7), Morosi 6.5 (22’ st Allasufi 6), Dade 6.5, Limido 7, Piva 6 (12’ st Matarrese 6.5). A disp. Galliera, Benatti, Donato, Pirola, Carboni. All. Solivellas 7.5.
ARBITRO:
Chindamo di Como 5.5.
ASSISTENTI: Chiaro di Busto Arsizio e Cappelletti di Lodi.
AMMONITI: Angelicchio (M), Seye (M), Piva (I), Di Marco (M), Evangelista (I).

LE PAGELLE

MILAN
Bianchi 7.5 Una sicurezza incredibile. Con lui tra i pali non c'è minimamente da preoccuparsi, il futuro per lui è davvero splendente.
Bonomi 6 Molto sacrificato a causa di alcune defezioni, tuttavia riesce a mettere in campo una prestazione sufficiente in entrambe le fasi di gioco.
Mazzucchelli 7 Una grande sorpresa. Concede pochissimo come braccetto di sinistra, rivelandosi fondamentale in più di una occasione.
Troiano 6.5 Ordinato, pulito nei movimenti, preciso nel posizionamento. Riesce a tenere a bada un osso duro come Dade Lombardi. (35’ st Carbone sv).
Zangrillo 6 Completa il terzetto difensivo portando più fisicità rispetto agli altri due, è la colonna portante della retroguardia rossonera.
Angelicchio 7 Viene graziato dopo pochi minuti per un fallo da ultimo uomo, fa la sua solita gran partita per intensità e idee di gioco.
Colombo L. 6.5 Non male, non benissimo. Insomma, una via di mezzo. Dietro ad Avogadro mostra sprazzi di bel gioco e creatività. (32’ st Rusu sv).
Seye 7 Parte a bomba e chiude la partita con una quantità di chilometri percorsi incredibile: letteralmente instancabile. (32’ st Colombo T. sv).
Avogadro 6.5 Riceve pochissimi palloni, ma lotta spalle alla porta per cercare di creare qualcosa di pericoloso. (32’ st Menon sv).
Martini 6 Prestazione un po' sottotono, con le sue qualità può e deve decidere le partite. Ci saranno altri 80 minuti per dimostrarlo...
Di Marco 6.5 Molto ordinato nel modo di giocare. Riceve, stoppa e scarica sbagliando davvero poco, e poi se parte in velocità è duro da prendere.
All. Baldo 6.5 Un po' sfortunato, ma il calcio è anche questo. A Interello ci si gioca il tutto per tutto.

INTER
Adomavicius 6.5 Il "Gigante lituano" è un vero portento. Nonostante non siano arrivate grandi conclusioni dirette verso la sua porta, si rivela molto solido.
Evangelista 6.5 Adattato sulla destra fa molto bene. Adotta una strategia più difensiva rispetto a Rocca, donando alla squadra grande equilibrio.
Rocca 7 Spinge come un forsennato sulla sinistra. Imprendibile? Quasi. Per fermarlo bisogna fare gli straordinari: è davvero una bella scoperta in quel ruolo.
Pannuto 6 Gestisce la mediana del campo al meglio delle sue possibilità, ma davanti si trova due ossi duri come Angelicchio e Seye, che gli complicano il lavoro. (22’ st Nese 6).
Puricelli 6.5 Ex della partita, capitano e punto di riferimento indiscusso della squadra. Con le sue chiusure non passano nemmeno le mosche.
Cassini 7 In tandem con Puricelli è uno spettacolo per gli occhi. Difficilmente perde un contrasto, rivelandosi un grandissimo difensore.
Salviato 6.5 Spostato sull'ala non dispiace affatto. Porta velocità e imprevedibilità sulla destra: Solivellas ci ha visto lungo.
12’ st Owusu 7 Entra e decide la partita con un suo cross in mezzo.
Morosi 6.5 Recupera tanti palloni in mezzo al campo e collabora bene con i compagni di squadra. (22’ st Allasufi 6).
Dade 6.5 Velocità inaudita, passo imprendibile e gran fiuto del gol. Mette in sera difficoltà la difesa rossonera ma sfiora soltanto il gol, negatogli dall'intervento di Bianchi.
Limido 7 Anche come mezzala fa la sua "porca" figura. Tantissima qualità con i piedi, la palla gli rimane come calamitata: talento spettacolare.
Piva 6 Si vede poco per quasi tutta la gara, poi viene sostituito. (12’ st Matarrese 6.5).
All. Solivellas 7.5 Trova una vittoria che lo catapulta con un piede nei quarti di finale, ma a Interello servirà un'altra grande prestazione.

ARBITRO
Chindamo di Como 5.5 Un rosso non dato ad Angelicchio, un tocco di mano in area di rigore di Rocca e un gol annullato nel finale non si sa per quale motivo. Ampiamente rivedibile.

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Commenti all'articolo

  • graziapuri

    27 Aprile 2025 - 15:01

    Ciao!! Ho letto l’articolo di Milan Inter u16 e il capitano é Puricelli e non Cassini.

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