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Under 15 Serie C

Un fulmine a ciel sereno vale i tre punti : gli azzurri vanno ko dopo una vera e propria battaglia

Un diagonale potente e preciso di Dema permette alla Pro Patria di passare sul campo del Novara. Gli ospiti rinnovano così la corsa al quinto posto

Pro Patria, Dema e Olcelli

NOVARA-PRO PATRIA 1-2 •In foto i due marcatori di giornata per la Pro Patria, da sinistra Dema ed Olcelli.

Le risaie che circondano Novarello fanno da sfondo ad un match che non vale più niente a livello di postseason per entrambe le squadre, ma che dal punto di vista morale serve ad entrambe le compagini per chiudere l'anno con un sorriso: dopo il due a due dell'andata in Lombardia, la Pro Patria si presenta a domicilio del Novara. Se da una parte i ragazzi di mister Ceriani stagnano a metà classifica, dall'altra quelli di Dell'Acqua, sfumato il sogno playoff, sono impegnati in un derby tutto lombardo con Giana Erminio e Pergolettese nella corsa al quinto posto. Il risultato è un match scoppiettante e pieno di occasioni, che vede gli ospiti passare in vantaggio al secondo minuto con Olcelli e fare propria la prima frazione di gioco. Ma nel secondo tempo il Novara torna a farsi vedere e trova il pareggio con l'ottimo D'Aversa: tuttavia, a tempo ormai scaduto, Dema batte Ferraris con un rasoterra preciso e potente, che regala tre punti ai suoi.

LA PARTITA

OLCELLI APRE LE DANZE

La Pro Patria non perde tempo ed é la prima a mettere la sesta in uscita dal casello: alla prima occasione disponibile, su un errore in fase di impostazione del portiere azzurro Ferraris, Sarr intercetta il pallone ed innesca in profonditá Olcelli: il numero dieci, al limite dell'area, lascia partire una conclusione secca che, complice una deviazione, si insacca all'incrocio e porta la compagine di Busto Arsizio in vantaggio. Ma gli ospiti non si accontentano e men che meno proprio Olcelli, che un minuto dopo sfrutta l'ennesima dormita difensiva dei padroni di casa in fase di transizione per servire sulla corsa Dema: il numero undici, da dentro l'area, incrocia e batte Ferraris, ma la sua conclusione si schianta sul palo e lascia il risultato invariato. Il Novara, con il passare dei minuti, riesce poi a prendere le misure e poco a poco cerca di farsi vedere anche in zona offensiva, sfruttando la velocità di Rosset e la qualità di Calzati.

Intorno al decimo minuto troverebbero anche il pareggio con un eurogoal del migliore in campo D'Aversa, annullato però per fuorigioco. Si apre poi, nella lette centrale di tempo, una vera e propria battaglia a centrocampo, con le due compagini che cozzano l'una contro l'altra: il ritmo si alza e lo fa anche la qualità del gioco. La prima frazione di gioco si chiude con un'occasione per ambo le parti: al trentesimo é la Pro Patria che spreca, con Sarr che si gira perfettamente in area e scarica di sinistro verso la porta, ma Ferraris chiude bene lo specchio stendendosi; al trentaduesimo é invece il Novara a farsi vedere, con D'Aversa che pesca in profondità Calzati: il numero nove azzurro si stacca bene dal marcatore e di prima intenzione scarica verso la porta, sfiorando di poco l'incrocio destro.

D'AVERSA RIPORTA IN PARITA', MA DEMA CI METTE LO ZAMPINO

La pausa tra primo e secondo tempo fa sicuramente più bene al Novara, con i ragazzi di mister Ceriani che dettano il ritmo fin dal fischio d'inizio e si buttano alla ricerca del gol del pareggio. La Pro Patria trema, ma regge: al primo minuto una conclusione potente al volo di Sala viene deviata quanto basta per non essere pericolosa, mentre sugli sviluppi é poi bomber Calzati a farsi vedere; il numero nove apre il piattone da fuori area e scarica una conclusione a chiudere verso il palo sinistro di Maidanskyi, con l'estremo difensore ospite che si stende bene e chiude in angolo. Ma non c'è due senza tre ed un minuto dopo ecco un'altra occasione per il Novara: Giorgianni imbuca perfettamente in area per D'Aversa, ma sulla sua conclusione potente rasoterra é di nuovo Maidanskyi a superarsi con una parata di piedi. Il Novara spinge con insistenza e carattere, costringendo gli ospiti a fare gli straordinari per mantenere il vantaggio; al decimo tornano a farsi vedere i ragazzi di mister Dell'Acqua, con lo scatenato Olcelli che innesca Sarr in area: ma un provvidenziale intervento di D'Aversa impedisce al numero sette di tirare in porta.

Ma gli azzurri non ci stanno e continuano a spingere: i dieci minuti seguenti sono maschi e vedono svariate occasioni da ambo le parti. Tuttavia, finalmente, al ventitreesimo tutti gli sforzi dei padroni di casa vengono ripagati: su un cross basso in area, sporcato da diverse deviazioni, il più veloce ad avventarsi é l'onnipresente D'Aversa, che ringriaza ed appoggia da distanza ravvicinata. Dopo una girandola di cambi che rivoluzione l'assetto in campo delle due formazioni, il ritmo della partita si alza di nuovo ed ecco un botta e risposta subitaneo: al trentacinquesimo, sugli sviluppi di un contropiede, Calzati scarica in maniera precisa da posizione defilata verso la porta, ma il numero uno bustese blocca in maniera efficiente e senza troppi patemi d'animo; nell'immediato rovesciamento di campo, é invece Lopane che si autolancia perfettamente in fascia e cerca di crossare in mezzo. E chi poteva essere il giocatore del Novara a sventare tutto se non D'Aversa con una scivolata precisa?

Ma alla fine sono gli ospiti a sorridere, riuscendo finalmente a riacciuffare una partita che per più di sessanta minuti era stata loro: Mancin riceve in area e, dopo essersi appoggiato con grande intelligenza al suo marcatore, cadendo riesce a fare da sponda ad un accorrente Dema. Libero al limite sinistro dell'area, il numero undici non ci pensa due volte prima di incrociare con una cannonata micidiale che fa crollare la fortezza del Novara, con Ferraris che viene battuto sul palo più lontano. Una vittoria all'ultimo respiro che certifica il grande lavoro fatto dalla Pro Patria quest'anno, con il Novara che invece recrimina per lo stentato avvio che ha condizionato la partita.ù

IL TABELLINO

NOVARA-PRO PATRIA 1-2

MARCATORI: 2’pt Olcelli (P), 23’st D’Aversa (N), 40’st Dema (P)

NOVARA(5-3-2): Ferraris 5.5, Pileri 6, Colombara 6 (16'st Chiarani 6), Lezza 6.5, D'Aversa 8, Tosi 6, Rosset 6, Giorgianni 6.5 (29'st Leshchynskyi sv), Calzati 6.5, Sala 6, Viola 6.5 (16'st Sacco 6) A disp. Basile, Modenesi, Valenti, Cerchier, Provenzano e Collia All. Ceriani 6 

PRO PATRIA (3-4-3): Maidanskyi 7, Sperandio 6.5, Lopane 6.5, Cozzi 7, Elia 6.5, Cocciolo 6(11'st Piovesan 6), Sarr 7(11'st Mancin 6.5), Karina 6.5, Di Gioia 6.5(19'st Rodriguez 6), Olcelli 8(19'st Scarcella 6), Dema 8 A disp. Crespi, Grechi, Vezzaro, Zonca e Comino All. Dell'Acqua 7

ARBITRO: Apicella di Novara 8

ASSISTENTI: Lisa ed El Fassihi di Novara 8

AMMONITI: 14'pt Pileri (N), 27'st Mancin (P)

LE PAGELLE

NOVARA

Ferraris 5.5 L'insufficienza non è dovuta di per sé ai due gol presi: il portiere di casa poco poteva fare su due conclusioni del genere, soprattutto su quella deviata di Olcelli. E' dovuta alla grave incertezza che porta al primo gol, con il numero uno che sbaglia in fase di impostazione e regala la palla agli avversari, portando i suoi ad andare sotto nei primi minuti di gioco. Difficoltà in impostazione che poi rimane, a cui cerca di sopperire con una grande vocalità e precisione nei lanci lunghi.

Pileri 6 Il terzino destro del Novara è molto fisico e cerca spesso il contatto con l’avversario: nonostante il giallo rimediato a metà tempo, continua per tutta la partita nel modo in cui l’aveva iniziata, ovvero giocando con grande intensità. La sua fascia è quella più attaccata dalla coppia Olcelli-Dema, ma in un modo o nell’altro, pur venendo superato più volte, riesce sempre a limitare la pericolosità dei bustesi. 

Colombara 6 Proprio come il numero sei bustese, gioca una partita tranquilla per il semplice fatto che la sua fascia viene considerata pochissimo dagli avversari: aiuta i suoi in fase di transizione e di impostazione, svolgendo il suo compitino con efficienza apparte in un paio di occasioni in cui si fa scappare Cocciolo. 

16'st Chiarani 6 Entra e fin da subito si distingue per l’efficienza con cui riesce ad arginare la sua fascia, portando non solo fiato ma soprattutto la  ranquillità giusta ai compagni per andare alla ricerca del gol del pareggio.

Lezza 6.5 Il numero quattro cresce esponenzialmente con il passare dei minuti, aiutando i suoi in fase difensiva con diversi intercetti sulla fase di impostazione bustese. Anche lui non si spaventa nello scontro fisico ed in chiusura di tempo prende le redini della centrocampo, sfruttando una flessione nell’intensità bustese: nel secondo tempo continua la sua prestazione positiva, rappresentando un cardine fondamentale del gioco novarese grazie alla sua qualità.

D'Aversa 8 Il centrale del Novara fornisce una prestazione a tutto tondo: prima apre le danze con un eurogoal annullato per fuorigioco, poi da lì non si spegne più ed in fase offensiva si rende pericoloso con delle belle sgroppate sulla fascia per servire i compagni al centro dell’area. In fase difensiva invece è preciso negli interventi e sfrutta la sua fisicità sia per degli ottimi anticipi che per contrasti efficaci: risulta il migliore dei suoi in campo e la facilità con cui per tutti gli ottanta minuti macina il campo avanti ed indietro è disarmante. Non solo salva il risultato prima con un intervento su Sarr ai limiti della perfezione e poi con una scivolata precisa sul cross di Lopane, ma è lui a trovare il gol del pareggio facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto e coronando una prestazione magistrale.

Tosi 6 Il braccetto dei novaresi, dopo un’iniziale difficoltà nell’adattarsi alla rapidità bustese, riesce a prendere le misure e non soffrire troppo gli inserimenti dei rossi. Si distingue sopratutto per una grande calma nella gestione della palla, facendo sempre la scelta giusta al momento giusto in fase di impostazione. 

Rosset 6 Il numero sette di casa si accende soprattutto nei primi minuti, dove il Novara fatica a trovare ordine nella retroguardia ma riesce comunque a servirlo in profondità; tuttavia fatica a trovare la giocata giusta per arrivare in porta, preferendo in maniera intelligente uno scarico in più piuttosto che una palla persa dolorosa per i suoi; nel secondo tempo sfrutta il fiato e lo mette al servizio della squadra, alzando spesso il baricentro per portare un pressing alto sul giropalla bustese.

Giorgianni 6.5 Il numero otto mette la testa fuori dalla sabbia solo nel secondo tempo, riscattando una prima frazione di gioco di grande anonimitá e condita solamente da alcuni tocchi fuori dall’area. Mette in luce le sue qualità prima con l’ottima palla che serve a D'Aversa, poi con il delizioso dialogo che apre a centrocampo con il Sala, ridando vitalità alla fase offensiva novarese: risulta una pedina fondamentale nel gioco dei suoi.

29'st Leshchynskyi sv

Calzati 6.5 l bomber dei novaresi fa di tutto per trovare la via della porta: lotta fin dal primo minuto alla ricerca della palla, venendo servito però pochissime volte in profondità. I diciotto gol fatti in campionato gli valgono le doppie marcature della difesa in fase di transizione, con il numero nove che nel secondo tempo si fa nettamente più pericoloso ed impegna il portiere ospite in svariate occasioni, mancando l'appuntamento del gol solo per l'ottima opposizione di Maidanskyi.

Sala 6 Il numero dieci, come il resto della squadra in zona offensiva, fa capolino solo nel secondo tempo, aprendo le danze con una bella conclusione da fuori: la vena da fantasista a poco a poco viene fuori al centro del campo, permettendo ai suoi di impostare palla al piede e preparare veloci ripartenze con cui fare male. Pecca tuttavia negli ultimi dieci emtri, faticando a trovare la giocata giusta per lanciare i compagni in porta.

Viola 6.5 Il capitano del Novara svolge il suo compito con efficienza e soprattutto nel secondo tempo guida la carica dei suoi: gioca con grande intelligenza e guadagna diversi falli in fase di contropiede avversario, bloccando sul nascere alcune ripartenze pericolose degli ospiti. La palla, in fase di impostazione, passa quasi sempre dai suoi piedi e soprattutto nel primo tempo aiuta i suoi ad uscire dal pressing alto dei rossi. 

16'st Sacco 6 Lui come Chiarani porta fiato e lucidità alla manovra dei padroni di casa, ponendo i semi del bel giropalla e della grinta novarese che porterà la compagine a trovare il gol del pareggio poco dopo la sua entrata.

PRO PATRIA

Maidanskyi 7 L'estremo difensore lombardo si deve piegare solo ad un tap-in di D'Aversa, ma la sua è una prestazione più che positiva a livello sia di parate che di amministrazione del gioco: partecip attivamente e con grande tranquillità al giropalla dei suoi, superandosi poi in un paio di occasioni in uscite con i piedi sui lanci novaresi. ma la qualità si vede soprattutto tra i pali, dove cala la saracinesca e blocca con ottimi interventi prima Calzati e poi proprio D'Aversa.

Sperandio 6.5 Il capitano amministra i suoi dalle retrovie, dimostrando un grande senso della posizione che gli permette di intercettare agilmente i timidi lanci che partono dalla metà campo azzurra. Lui come Cozzi, in un primo tempo in cui i cross sono tanti, si distingue per la precisione negli interventi di testa. Nel secondo guida i suoi con grande efficienza, limitando a fare numero in area per evitare sorprese da parte degli avversari ed impostando dal basso.

Lopane 6.5 Partita di normale amministrazione per il numero tre dei bustesi, che dimostra grande nonchalance nel gestire il pallone quando chiamato in causa e soprattutto contenere gli assalti dei novaresi nella sua zona di competenza; segue bene le sovrapposizioni e recupera un paio di palloni con grande intelligenza. 

Cozzi 7 Il numero quattro, nonostante l’altezza, gode di grande sicurezza con la palla tra i piedi ed amministra con tranquillità tutti i palloni pericolosi che passano dalla sua zona. In un primo tempo in cui il Novara cerca molto i cross, aiuta i compagni e chiude bene lo spazio aereo sopra l’area piccola dei rossi. Nel secondo continua la prestazione positiva, bloccando diversi palloni con sicurezza soprattutto dopo il vantaggio nei minuti finali. 

Elia 6.5 Spesso abbassandosi in aiuto della difesa, il numero cinque gioca una partita sporca dividendosi tra il centro del campo e la retroguardia bustese: in fase offensiva si vede poco, ma ciò è sopperito da un importante apporto in fase difensiva, sia con contrasti precisi che ottime trame di gioco impostate. 

Cocciolo 6 Il numero sei è forse il più anonimo del folto attacco bustese in transizione, ma la colpa non è sua, visto che la sua fascia è completamente ignorata dai ragazzi di mister Dell'Acqua. Ma, quando chiamato in causa, risponde presente con delle belle cavalcate sulla fascia e con dei cross precisi, sfruttando bene le sovrapposizioni dei compagni. 

11'st Piovesan 6 Il numero diciassette entra per aiutare i compagni e fin da subito si sacrifica per la squadra, sfruttando le forze fresche per controllare la fascia e limitare le incursioni dei padroni di casa da quella parte di campo.

Sarr 7 ll numero sette recupera con grande intelligenza il pallone che porta all’uno a zero per i suoi, scippando la palla con precisione. Serve poi con un assist preciso Olcelli impreziosendo una prestazione di grande sacrificio per la squadra: la sua partita è fatta di tanti tocchi in profondità e sponde per i compagni, nel tentativo di innescare Olcelli e Dema. L'unica sbavatura rimangono le due occasioni sprecate tra primo e secondo tempo, che avrebbero messo la ciliegina sulla torta ad una prestazione sopra le righe.

11'st Mancin 6.5 Dopo un paio di tocchi stentati dopo essere entrato, il numero diciotto opera poi bene come sponda ed innesca i compagni in profondità con precisione: la dimostrazione è l'assist che serve a Dema, creandogli una palla gol pulita con un semplice appoggio fatto fuori equilibrio.

Karina 6.5 Poche giocate che attraggono l’occhio o fanno dire wow, ma il numero otto gioca un match di grande sacrificio e di tanto lavoro sporco: aiuta sopratutto in fase difensiva come uomo aggiunto, aiutando i compagni a riempire i buchi in fase di transizione, ma facendosi poi trovare sempre pronto quando è il momento di impostare dal basso. 

Di Gioia 6.5 Nonostante il numero possa ingannare, il numero nove di casa non è la punta d’area tipica che ci si aspetta: è mobile tra le righe e sfrutta la sua buona corsa al centro del campo, recuperando diversi palloni importanti ed innescando le ripartenze bustesi verso la porta novarese. 

19'st Rodriguez 6 Sulla fascia in un paio di occasioni dialoga bene con Scarcella ed invoca a gran voce la palla: aiuta i suoi a portare pressione al Novara e soprattutto agisce da riferimento offensivo in profondità, portando a diverse sovrapposizioni.

Olcelli 8 ll fantasista della Pro Patria nei primi quindici minuti é on fire: lotta su ogni pallone, dimostrando grande sicurezza con la sfera tra i piedi e deliziando con giocate di qualità. Il gol lo vede sfruttare come un rapace la prima occasione che gli si presenta, trovando l’incrocio con una deviazione. Ma la sua prestazione non finisce qui ed il fantasista incanta il pubblico fino al momento della sua uscita dal campo sia con un ottimo dribbling nello stretto sia con un'ottima precisione nei passaggi per innescare i compagni. Tanti sorrisi e tanti applausi per il numero dieci bustese, che nel secondo tempo aiuta i suoi come uomo aggiunto e non ha paura di fare il lavoro sporco.

19'st Scarcella 6  Baricentro basso e tanta voglia di fare bene per il numero quindici della Pro Patria, che si fa vedere con un paio di ottime giocate personali per servire i suoi al centro dell’area: quando si abbassa a centrocampo è sempre preciso ed ordinato nelle triangolazioni con i compagni.

Dema 8 Il numero undici si sta ancora mangiando le mani per quel palo interno che gli nega la gioia del gol ad inizio partita; ma non si fa abbattere e la voglia aumenta ancora di più. Nel primo tempo le sovrapposizioni su Olcelli sono tante, segno della fame del riferimento offensivo bustese. I tocchi sono tanti e sempre intelligenti, che gli permettono di servire anche i compagni se necessario. La sua è una partita totale, sia per i palloni toccati che per le corse fatte: e come nella più bella delle favole, gli viene data la possibilità di vincere la partita e lasciarsi alle spalle il rimpianto del gol sfumato ad inizio partita. Risultato? Una bordata di grande precisione che trafigge Ferraris ed il titolo di match-winner per il talentino lombardo.

 

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