PRO VERCELLI SERIE C - Massimo Gardano aveva già guidato la prima squadra dei Leoni nella parte finale della stagione 2022-2023 centrando la salvezza
Chi avrebbe mai pensato che il destino della Pro Vercelli sarebbe finito nuovamente nelle mani di Massimo Gardano? Eppure, eccoci qui, con il tecnico torinese pronto a indossare nuovamente il cappello da capitano e a guidare la nave bianca verso acque più sicure. Una mossa audace, quella della società, che ha deciso di cambiare timoniere in un momento così delicato, sollevando dall'incarico Marco Banchini. Decisivo in negativo il ko all'ultima di campionato, che ha mostrato una squadra piuttosto scarica e con il solo Gianmario Comi (vice capocannoniere del Girone A con 17 gol) metterci l'anima. Se si prendono in esame le sole ultime 13 partite la Pro ha ottenuto appena 7 punti, solo una lunghezza in più dell'Unione Clodiense già retrocessa.
UN RITORNO AL PASSATO: GARDANO E LA PRO VERCELLI Massimo Gardano non è un nome nuovo per i tifosi delle Bianche Casacche. Già nella stagione 2022-2023 quando era tecnico della Primavera aveva preso le redini della prima squadra, subentrando a Massimo Paci, tecnico incapace di appassionare la piazza vercellese. Un compito non facile, ma Gardano aveva saputo trasformare una situazione critica (oltre alla squadra con il morale a terra si era aggiunta anche l'assenza di Comi per infortunio) in un trionfo, conducendo la Pro Vercelli alla salvezza. Un'impresa che aveva fatto battere forte i cuori dei tifosi e che ora si spera possa ripetersi. La scelta di richiamare Gardano non è solo una questione di esperienza, ma anche di cuore. Il tecnico ha sempre dimostrato un legame speciale con la squadra e la città, un fattore che potrebbe rivelarsi decisivo in un momento in cui la passione e la determinazione sono fondamentali per affrontare il doppio confronto playout contro la Pro Patria.
UNA SFIDA DA BRIVIDI: I PLAYOUT CONTRO LA PRO PATRIA Il destino ha voluto che la Pro Vercelli si trovi ora a dover lottare per la permanenza in categoria. E chi meglio di Gardano, che conosce già le dinamiche del gruppo e ha dimostrato di saper gestire la pressione, per affrontare questa sfida? I playout non sono mai una passeggiata, e la Pro Patria è un avversario ostico, pronto a vendere cara la pelle. Gardano dovrà lavorare sulla mentalità dei suoi giocatori, infondendo loro quella fiducia e quella grinta che solo un allenatore esperto del suo calibro può trasmettere. La sua esperienza come responsabile del settore giovanile nelle ultime 2 stagioni potrebbe rivelarsi un asso nella manica, permettendogli di valorizzare al meglio i giovani talenti della rosa.
L'IMPORTANZA DELLA LEADERSHIP E DELLA STRATEGIA In un momento così cruciale, la leadership di Gardano sarà fondamentale. La sua capacità di leggere le partite e di adattare la strategia in base agli avversari potrebbe fare la differenza tra la salvezza e la retrocessione. Non si tratta solo di tattica, ma di saper motivare i giocatori, di creare un gruppo coeso e determinato a lottare fino all'ultimo minuto. La Pro Vercelli ha bisogno di un condottiero che sappia guidare la squadra come un direttore d'orchestra, armonizzando i diversi elementi e trasformando le note dissonanti in una sinfonia vincente. Gardano ha già dimostrato di avere queste qualità e ora è chiamato a ripetersi. E la sua esperienza nel settore giovanile potrebbe anche portare una ventata di freschezza e motivazione, elementi essenziali per affrontare le sfide imminenti.
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