Serie C
29 Aprile 2025
Rivoluzione Serie C: arriva il 'Salary-cap', raddoppia la fidejussione per l'iscrizione, la riforma Zola e il Var
L’assemblea di Lega Pro tenutasi a Firenze ha segnato un momento decisivo per il futuro del calcio di Serie C. Come anticipato dal presidente Matteo Marani circa un anno fa, il salary cap è diventato realtà e sarà implementato già dalla prossima stagione sportiva.
Decisioni attese a lungo
Durante l'assemblea delle società di Serie C, è stato approvato un sistema di tetto salariale che entrerà in vigore sperimentalmente nella stagione 2025-26 e diventerà definitivo l'anno successivo. La misura risponde all'obiettivo di contenere i costi nel calcio professionistico di terza serie, come delineato dal presidente della Lega Pro, Marani, già nell'aprile dello scorso anno. Il presidente anticipava che questa misura avrebbe preso il via nella stagione 2025-26, sottolineando la necessità di modellare il sistema basandosi su esempi funzionanti in Europa e controllando i costi per prevenire l'implosione finanziaria del calcio: "Con la finanza non a posto non si può fare calcio".
Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha discusso di una nuova normativa riguardante il salary cap nel calcio. Le nuove regole prevedono sanzioni amministrative e sportive, come la penalizzazione in classifica, per i club che superano i limiti stabiliti. Vigorito ha illustrato la situazione con un esempio: se nel prossimo anno dovesse offrire un contratto a un giocatore che richiede una cifra superiore ai parametri del salary cap, il club non potrà assumerlo senza rischiare penalità. Questa riforma, sostenuta dalla maggioranza dei presidenti di club minori di Serie C, mira a limitare la capacità dei club più grandi di dominare il mercato attraverso ingenti investimenti in giocatori.
Non solo il tetto salariale: procedure di ammissione e VAR
Durante la recente assemblea, sono stati trattati temi essenziali per il futuro del campionato. Tra questi, spicca la "Riforma Zola", presentata lo scorso novembre al Social Football Summit, volta a valorizzare la Serie C come incubatrice di talenti. La riforma introduce incentivi per l'uso di giovani atleti del settore giovanile, con premialità che raggiungeranno il 400% nella stagione 2025-26, un raddoppio rispetto alla stagione attuale. Sono stati anche approvati emendamenti al Codice di autoregolamentazione e chiariti i criteri per l'ammissione ai futuri campionati. Queste procedure rimangono un punto nevralgico per molte società. Inoltre, è stato discusso l'impiego della tecnologia VAR, già in uso nelle serie superiori, la cui introduzione in Serie C dipenderà dalla disponibilità di risorse economiche. Questi argomenti mostrano un chiaro intento di rafforzare la qualità e l'equità del campionato, preparando il terreno per un'evoluzione significativa nel panorama calcistico.
Serie C più esigente: raddoppia la fideiussione per l’iscrizione al campionato 2025/26
La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha annunciato un significativo inasprimento dei requisiti economici per l'iscrizione al campionato di Serie C per la stagione 2025/2026. Con un comunicato ufficiale del 17 aprile 2025, sono state introdotte importanti modifiche al Sistema delle Licenze Nazionali che influenzeranno la gestione delle società, compresa la Calcio Lecco 1912. La modifica principale riguarda l'aumento dell'importo della fideiussione bancaria o assicurativa che i club dovranno depositare presso la Lega Italiana Calcio Professionistico. La cifra richiesta per la garanzia a prima richiesta ha visto un incremento del 100%, passando da 350.000 euro a 700.000 euro. Parallelamente, anche l'opzione dell'escrow account – un conto di deposito a garanzia – è stata raddoppiata. Questo rafforzamento delle condizioni economiche, come spiegato dalla FIGC, è stato motivato dalla necessità di "salvaguardare l'integrità dei Campionati" e di "rafforzare ulteriormente i presidi a garanzia della solidità economico-finanziaria delle società".
Un sistema premiale per i club virtuosi
Un nuovo sistema premiale sarà implementato per le aziende che dimostrano una solida salute finanziaria. A partire dal 31 marzo 2025, le aziende con un indicatore di liquidità superiore a 0,8 riceveranno una fideiussione di 350.000 euro, confermando l'importo dell'anno precedente. Questo sistema è pensato per incentivare una gestione efficiente dal punto di vista economico. Nel caso in cui l'indebitamento superi 1,2 o il costo del lavoro allargato ecceda 0,7, l'importo destinato a coprire le carenze finanziarie aumenterà del 15%.
Le società avranno tempo fino al 6 giugno 2025 per adempiere ai requisiti richiesti. Tuttavia, per le squadre finaliste dei play-off per la promozione in Serie B, ci saranno delle eccezioni. Se non rispetteranno l'indicatore di liquidità minimo di 0,8, la Co.Vi.So.C. solleverà contestazioni entro il 26 maggio 2025. Le società avranno quindi fino al 6 giugno 2025 per sistemare eventuali carenze.
È anche fondamentale che dimostrino di aver pagato regolarmente gli stipendi di aprile a tutti i tesserati e i dipendenti e che dispongano di un impianto conforme agli standard richiesti. Per la stagione 2026/2027, la FIGC introdurrà nuovi indicatori di controllo come parte dei requisiti per ottenere le Licenze Nazionali in Serie B e Serie C.
Questi includeranno il deposito presso la Co.Vi.So.C. di un prospetto con l'indicatore di liquidità al 31 marzo 2026, unitamente all'indicatore di indebitamento e al costo del lavoro allargato. Queste misure sono state pensate per arginare la perdita di punti e club che ha caratterizzato la parte finale della stagione 2024/2025.