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Serie C

Fa 24 punti in 13 partite ed è 2° solo ai dominatori, il club blinda il tecnico fino al 2028 dimostrando astuzia

La società rinnova con l'allenatore della svolta e tiene legato a sè anche il direttore sportivo già bandiera in campo

AREZZO SERIE C - CRISTIAN BUCCHI

AREZZO SERIE C - Cristian Bucchi è subentrato sulla panchina granata lo scorso febbraio chiudendo al 5° posto in classifica

C'è una squadra che ha già blindato il suo condottiero fino al 2028. Ed è l'Arezzo. Pare un ragionamento strano eppure è proprio quello che è successoCristian Bucchi, l'allenatore che ha saputo dare nuova linfa alla squadra amaranto (ottenendo 24 punti nelle ultime 13 giornate, il che vuol dire in una classifica parziale 2° posto dietro alla Virtus Entella) dopo l'esonero di Emanuele Troise, ha firmato un rinnovo che lo vedrà alla guida del club per altre 3 stagioni. Ma cosa significa questo per il futuro dell'Arezzo? Una soluzione di continuità che si inserisce nel contesto di una Serie C che si prepara a grandi cambiamenti.



AREZZO E BUCCHI: UN SODALIZIO VINCENTE
L'Arezzo ha deciso di puntare forte su Cristian Bucchi, un tecnico che ha dimostrato di avere le qualità giuste per guidare la squadra verso traguardi ambiziosi. Il rinnovo del contratto fino al 2028 è un chiaro segnale di fiducia e stabilità, due elementi fondamentali per costruire un progetto solido e duraturo. Bucchi, con la sua esperienza e la sua visione di gioco, ha saputo conquistare il cuore dei tifosi e la fiducia della dirigenza. Ma quali sono i segreti del suo successo? Forse la capacità di leggere le partite come un libro aperto, o la sua abilità nel motivare i giocatori a dare il massimo in ogni occasione.

NELLO CUTOLO: L'ARCHITETTO DEL NUOVO AREZZO
Allo stesso modo il club toscano ha legato a sè fino al 2028 anche Aniello Cutolo. Vale a dire un nome che risuona con forza tra le fila amaranto. Non è solo un ex calciatore che ha lasciato un'impronta indelebile sul campo chiudendo la carriera proprio ad Arezzo dal 2017 al 2022, ma ora si erge come una figura centrale nell'organigramma della società. Dopo aver indossato con orgoglio la maglia amaranto da giocatore, Cutolo ha saputo reinventarsi, portando la stessa passione e dedizione nella sua nuova veste di direttore sportivo. Il suo rinnovo non è solo un'estensione contrattuale, ma un vero e proprio attestato di fiducia da parte del club. La sua storia con l'Arezzo è un esempio di continuità virtuosa, un filo conduttore che lega il passato glorioso alle ambizioni future. 



IL SALARY CAP: UNA RIVOLUZIONE PER LA SERIE C
Nel frattempo, la Serie C si prepara a una piccola rivoluzione. Dal 2026, infatti, entrerà in vigore il salary cap, una misura che mira a garantire una maggiore sostenibilità economica per i club. Ma cosa comporterà realmente questa novità? Il salary cap potrebbe rappresentare una sfida per molte società, costrette a rivedere i propri piani finanziari e a puntare maggiormente sui giovani e sul vivaio. Tuttavia, potrebbe anche essere l'occasione per livellare il campo di gioco, rendendo il campionato più competitivo e avvincente. In un calcio sempre più dominato dai grandi capitali, la Serie C potrebbe diventare il terreno fertile per nuove idee e talenti emergenti.

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