L'ex Juventus segna come un attaccante e vince il campionato con 86 punti, storia di un difensore decisivo

Non sta scritto da nessuna parte che i difensori non possano essere protagonisti. Nel calcio moderno, dove la scena è spesso rubata da fantasisti e bomber, c'è chi costruisce la propria carriera con dedizione e costanza, lontano dai riflettori. Filippo Delli Carri, difensore centrale classe 1999 del Padova, ex giocatori di Pescara, Juventus e Salernitana, è uno di questi eroi silenziosi. La sua stagione è stata un vero capolavoro di solidità e affidabilità, un pilastro insostituibile nella retroguardia biancoscudata. Premiata dalla promozione in Serie B dei biancoscudati.

UN TITOLARE INAMOVIBILE
Delli Carri ha vissuto una stagione da sogno, diventando il giocatore di movimento più impiegato nel Girone A di Serie C. Con 37 presenze da titolare, il difensore ha dimostrato una tenuta atletica invidiabile, giocando quasi sempre l'intero match, con minutaggio finale di 3330 minuti. E di 5 reti all'attivo. Numeri che fanno il paio con quelli della stagione 2023-2024 nella quale si era fermato a 37 presenze e 4 reti con 3314 minuti giocati. Ma non è solo la quantità a fare la differenza: è la qualità del suo gioco a risaltare. La sua abilità nell'impostazione dal basso è una delle sue armi segrete, in un campionato dove il pressing alto è spesso feroce e disordinato.

PRECISIONE MILLIMETRICA
La calma olimpica di Delli Carri con la palla tra i piedi è un'arte rara. In un'epoca in cui la costruzione dal basso è diventata frequente, il difensore classe 1999 si distingue per la sua precisione quasi millimetrica, trasformando il rischio in opportunità. Sebbene la sua precisione nei passaggi sia un'arma in più, la vera essenza di Delli Carri è quella del difensore puro. Un centrale «vecchia scuola» per spirito, ma aggiornato alle esigenze tattiche moderne. I suoi numeri difensivi parlano chiaro: è un baluardo che non si limita a difendere, ma che sa anche come sfruttare la propria fisicità sui calci piazzati.

GOL DECISIVI
Nonostante il gol non sia il suo mestiere, Delli Carri ha timbrato il cartellino in 5 occasioni durante la stagione. Gol che non solo hanno impreziosito le sue prestazioni, ma che hanno anche avuto un peso specifico nella corsa verso la promozione. Con prestazioni del genere, la Serie B è diventata realtà. Il difensore classe 1999 è stato uno dei protagonisti della corsa verso la cadetteria del Padova, e con la squadra di Matteo Andreoletti ora potrebbe finalmente misurarsi con attaccanti di livello più alto. Un test che potrebbe confermare definitivamente la sua maturazione e consacrarlo come uno dei difensori più promettenti del panorama italiano.