Under 16 A-B
04 Maggio 2025
Davide Marchisio, autore di due assist e del gol che ha deciso il ritorno dell'ottavo di finale col Verona. Juventus-Verona 3-2.
Il motto storico della Juventus recita "Fino alla fine" e i bianconeri di Grauso sembrano davvero incarnare questo credo. Nel secondo atto degli ottavi di finale col Verona infatti, nonostante la Vecchia Signora non offra la sua miglior prestazione, incassi due gol facilmente evitabili e rischi in diverse occasioni di buttare via l'accesso ai quarti, al triplice fischio è sempre lei a festeggiare. Più che della grande prestazione di squadra però, per risolvere il rebus gialloblù la Juve si è affidata alle giocate dei singoli, in particolare quelle del solito Thomas Corigliano e del redivivo Davide Marchisio, autore di una prestazione superlativa, condita da 2 assist e dal gol che ha deciso la gara. A nulla è bastata una prova quasi commovente degli scaligeri allenati da De Paolini che, escono sì sconfitti, ma a testa altissima contro uno degli avversari più quotati per la vittoria finale.
Come ormai ci ha abituato nel corso di tutta la stagione, anche per il ritorno col Verona, Grauso manda in campo i suoi col classico 4-3-1-2 in grado di dare libertà a Corigliano di agire dietro le punte. De Paolini risponde con un 4-3-3 caratterizzato dal tridente offensivo Casagrande-Bisoffi-Bayoko. L'inizio di gara fa subito capire al numeroso pubblico presente che le due squadre sono scese in campo per vincere e che lo spettacolo non sarebbe mancato. E così è infatti, perchè il primo vero colpo di scena della gara arriva dopo 13 minuti lato Verona. I gialloblù sfruttano alla perfezione una ripartenza, Bisoffi imbuca bene per Bayoko che scappa via con la sua super velocità e davanti a Giaretta lo infila con grande freddezza. Dopo una partenza shock e una Juve quasi irriconoscibile, i bianconeri cominciano a macinare gioco, ma soprattutto salgono in cattedra Marchisio e Corigliano che, al 22', confezionano la rete del 1-1. Il numero 8 bianconero riceve palla sula lato sinistro dell'area di rigore, alza la testa e serve sul secondo palo con un cross al bacio, l'inserimento di Corigliano che impatta alla perfezione col piattone e infila il pareggio. La gioia dei bianconeri non dura però moltissimo, perchè i veronesi sanno che per passare devono per forza vincere e si riversano subito nella metà campo avversaria alla ricerca del nuovo vantaggio. Quest'ultimo arriva effettivamente al 27' quando, dopo una punizione dalla trequarti, la palla diventa buona per capitan Falzoni che alza la testa e pennella un pallone perfetto per la testa di un liberissimo Bogoncelli. Stacco imperioso e palla che oltrepassa del tutto la linea, nonostante il tentativo di parata di Giaretta che non riesce ad evitare il 2-1 del Verona con cui si chiude la prima frazione.
Nella ripresa la Juve scende in campo con tutt'altro piglio e chiude fin da subito gli scaligeri nella propria metà campo. Dopo un assalto durato 10 minuti, la squadra di Grauso riesce finalmente a trovare la rete del pareggio. Al termine di un giro palla quasi ipnotico infatti, Marchisio appoggia dal limite per Corigliano che controlla, se la porta sul mancino e poi fa partire un tiro insidiosissimo su cui Raccanello arriva in ritardo vedendo partire dopo la palla e riesce solo a toccare la conclusione diretta all'angolino. La reazione del Verona non si fa attendere e 3 minuti più tardi gli scaligeri rischiano di nuovo di ripassare in vantaggio. Ripartenza orchestrata dal trio Bisoffi-Bogoncelli-Bayoko, con quest'ultimo che non riesce a battere a rete per la strepitosa uscita di Giaretta, che si supera subito dopo sul tiro da posizione ravvicinata dello stesso Bayoko. Passato lo spavento e scongiurata l'ennesima beffa, la Juve attua una serie di cambi e si rilancia all'assalto della porta gialloblù. Al 22' il muro crolla quando Rigo si inventa una giocata delle sue sulla corsia di destra e offre in mezzo un pallone d'oro per l'inserimento di Marchisio che in spaccata insacca il 3-2 che ribalta tutto. Nel finale, nonostante sia il Verona a cercare quantomeno il pari, è la squadra di Grauso che va più vicina al gol, grazie alle strepitose giocate di Corigliano che, anche all'ultimo respiro ci tiene a creare calcio. Triplice fischio e passaggio del turno per la Juventus, che batte uno Verona commovente e adesso attende ai quarti una tra Genoa e Brescia.
JUVENTUS-VERONA 3-2
RETI: 13' Bayoko (V), 22' Corigliano (J), 27' Bogoncelli (V), 10' st Corigliano (J), 22' st Marchisio (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Giaretta 6.5, Rigo 7, Carfora 6 (15' st Mosca 6), Brancato 6.5, Rocchetti 6, Demichelis 6 (37' st Osakue sv), Giambavicchio 6 (15' st Del Fabro 6), Marchisio 8 (24' st Banchio 6), Donati 6 (37' st Yeboah sv), Corigliano 8, Santa Maria 6 (37' st Urbano sv). A disp. Jakab, Basile, Benassi. All. Grauso 7.
VERONA (4-3-3): Raccanello 6.5, Spagnolli 6.5 (35' st De Pieri sv), Berini 6 (21' st Tanzilli 6), Falzoni 7, Dogà 6.5, Varali 6.5, Casagrande 6, Bogoncelli 7.5, Bisoffi 7 (17' st Zanolli 6), Zanin 6, Bayoko 7.5 (35' st Caputo sv). A disp. Pizzamiglio, Mariani, Aprili, Diombokho, Leone. All. De Paolini 7.
ARBITRO: Guacchione di Collegno 6.
COLLABORATORI: Sperati di Nichelino e Mandarino di Bra.
AMMONITI: 18' st Demichelis (J), 40' st Falzoni (V), 42' st Rocchetti (J), 44' st Mosca (J).