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Inter e Juventus con un piede ai quarti, il miracolo del Monza: la corsa Scudetto entra nel vivo

Il Milan pareggia a Empoli, l'Atalanta fa 2-2 a Verona: le foto di Como-Roma e il punto dopo le gare d'andata degli ottavi di finale

Come non fossero passate due settimane. Come fosse tutto esattamente uguale all’ultima giornata di campionato. L’Inter di Fautario ricarica le pile e torna all’arrembaggio. Esattamente come aveva concluso: con una vittoria. Nulla di eclatante, sia chiaro. Ma un 3-0 fuori casa ad un ottavo di finale non è proprio cosa per tutti. Contro il Sassuolo non c’è storia, sin dal principio. Dopo appena sei minuti i nerazzurri trovano il vantaggio. Barcella si sovrappone e viene servito da Vanacore, poi crossa in mezzo: Marchesi incorna di testa. Dopo altri sei minuti la gara è già praticamente chiusa: Vanacore dalla sinistra lascia partire un mancino relativamente insidioso, ma la deviazione di Fragale è decisiva. In avvio di ripresa c’è tempo anche per il gol che spedisce l’Inter virtualmente ai quarti di finale, il cosiddetto gol della sicurezza: Barcella trova il secondo assist, questa volta per Pietro Omini, che stoppa di petto e in scivolata piazza la sfera alle spalle di Patrizietti. A Interello sarà solo questione di formalità.

MILAN, ATALANTA E COMO

L’opposto di quel che andrà in scena al Vismara settimana prossima. Perché il Milan contro l’Empoli incappa in uno 0-0 tutt’altro che noioso e, nonostante possa bastare un pareggio per andare ai quarti, i ragazzi di Cresta vogliono vincere. Il duello in mezzo al campo tra Olivieri e Carbone è spettacolare, ma manca qualcosina in attacco. Ci sarà tempo per dimostrare, non tra molto. Discorso analogo anche per l’Atalanta. Che all’ultima giornata di campionato aveva battuto per 2-0 il Verona, che però ha preso le misure ed è riuscita a guadagnarsi un bel 2-2: l’asse El Hafid-Cappellato-Edomwnoyi si rivela ancora una volta letale. Con il primo che fa assist e si procura il rigore, poi segnato da Cappellato. E con gli altri due che mostrano sprazzi di grande calcio. Tuttavia è da sottolineare l’impresa del Verona, che in 10 uomini riesce a sopravvivere tra le proprie mura: Egharevba in contropiede (su assist di Maran) e Piccoli di testa su un corner di Capitanio regalano a Caldana una seconda chance. Quella che, con tutte le probabilità, farà molta fatica ad avere il Como. Che contro la Roma (una tra le favorite al Tricolore) non riesce a fare male. Dopo un primo tempo di ottima guardia difensiva, nella ripresa i ragazzi di Volontè cedono alla forza dei giallorossi. Prima con un autogol sfortunato di Deblasio, poi con la stoccata nel finale di Presutti, a consolidare il risultato. Nulla è ancora deciso, i capovolgimenti di fronte sono sempre dietro l’angolo, intanto il 50% del lavoro è stato fatto. E chi ben comincia, è già a metà dell’opera… [Tommaso Criscuolo]

CASA JUVENTUS

In campionato nessuno è riuscito a batterla, è stata anche soprannominata la “Juventus perfetta”. Alla prima dei playoff, la storia è la stessa: affondata la Salernitana nella gara d’andata degli ottavi di finale con un secco 0-3, che non lascia nessun punto di domanda. Dopo il grande campionato, concluso da imbattuti a 64 punti (a +15 dal secondo posto occupato dal Parma), c’era grande curiosità di vedere l’approccio dei bianconeri di Marcello Benesperi alle Fasi Finali contro i campani, che hanno terminato la regular season al quinto posto nel Girone C, conquistato grazie ai 36 punti totalizzati. Le risposte sono state tutte più che positive: Madama si impone sin da subito, all’11’ Gabriele Tufaro apre le danze con il suo quinto gol stagionale, poi verrà sostituito a metà dalla ripresa da Matteo Rolando, il quale sarà proprio decisivo con una doppietta importantissima.

Dopo un ottimo Torneo delle Nazioni vinto con l’Italia, brilla ancora il gioiellino Pietro Salvai, che se non segna fa segnare: regala, infatti, un assist prezioso a Rolando. Chi manca da troppo tempo all’appello con il gol, invece, è il capocannoniere del Girone A Mamadou Pamé, a secco da tre giornate consecutive. Per il ritorno, in programma per domenica 11 maggio a Vinovo, la Salernitana dovrà fare a meno di Luigi Caprio, espulso nel corso del secondo tempo. Si ripartirà, dunque, dai tre gol di vantaggio in favore della Juve, che deve ringraziare anche il suo portiere, Gabriel Ionut Brostic, che nel finale ha parato un calcio di rigore. Servirà una vera e propria impresa ai ragazzi di Mario Landi per rimettere in discussione il risultato, perché la Juventus è già entrata con un piede e mezzo nei quarti di finale, dove incontrerà la vincente tra Hellas Verona ed Atalanta (la partita d’andata si è conclusa 2-2). [Marco Lucarelli]

I RISULTATI DELL'ANDATA

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