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Derby infuocato, Juve fantastica, Monza sorprendente: ecco le 8 squadre migliori d'Italia

Gli ottavi di finale della corsa allo Scudetto vanno in archivio: le foto di Inter-Milan e Brescia-Genoa

Provare e riprovare. E se non ci si riesce, riprovare ancora. E sì, per chi se lo stesse chiedendo, a volte non basta nemmeno questo. L’esempio calzante è il Milan di Baldo. Costretto a vincere contro i cugini con almeno due gol di scarto, data la sconfitta per 0-1 dell’andata. Ogni pianeta sembrava allineato, tutto sembrava pronto, ma è andata diversamente. Il primo segnale? Un gol di tacco pazzesco del “Conte” Avogadro dopo 13 minuti. Il secondo? Un gol sbagliato da Piva da due passi. Poi il terzo e il quarto, che suonavano come una sentenza: prima l’espulsione di Dade, poi il rigore sbagliato da Gjeci. E invece niente. L’Inter resiste alla grande, anche grazie alla grandissima prova di sacrificio di Allasufi, che porta in campo una cisterna colma di ossigeno. Il fattore campo, alla fine, sorride a Solivellas: ai quarti ci sarà il "suo" Bologna. [Tommaso Criscuolo]

INCREDIBILE MONZA

E non sorride solo al tecnico nerazzurro, bensì (con un sorriso ancor più smagliante) a Tonani, tecnico del Monza. Perché sul campo del Modena settimana scorsa era arrivata una sconfitta. E perché fino agli sgoccioli della gara disputatasi a Monzello, l’esito era identico. Poi sei minuti di fuoco. Sei minuti dove la squadra prende coscienza di sé e delle proprie potenzialità. Sei minuti dove, prima Sacchi con un colpo di testa porta la gara in parità, poi Cellamaro sull’ultimo pallone giocabile si inventa un tiro che finisce dritto in rete. E così, senza se e senza ma, è ancora più bello. Chi non riesce nell’impresa è Andrea Gardoni. La Cremonese, dopo essere andata in vantaggio e aver illuso i propri tifosi, si fa rimontare da un bel Bologna: a capitan Silvestri rispondono Passanisi e Baldini a distanza di un tempo. È un risultato che sì, sul momento può far male. Ma riguardando tutto il percorso di questi ragazzi, può solo che strappare un grosso sorriso. [Tommaso Criscuolo]

TORINO, PER UN PELO

Anche le sorprese non sono di certo mancate. In particolare, oltre al passaggio del turno dell’Inter nonostante la sconfitta nel derby e la strepitosa rimonta del Monza nei minuti finale, sono le vicende delle due torinesi che hanno tenuto banco nell’ultimo weekend. Due risultati identici, ma umori totalmente differenti al triplice fischio. Da una parte i bianconeri che, come spesso accade nella storia, raggiungono i quarti. Dall’altra il solito destino dolce amaro del Torino che, proprio nel giorno in cui vengono ricordati gli Invincibili di Superga, offre una prova da vero cuore Toro, ma non è abbastanza per approdare ai quarti. Partendo proprio dai granata di La Rocca, quest’ultimi trionfano in trasferta sul campo dell’Empoli con 3-2 in rimonta, deciso dalla doppietta di Ramondetti e dalla rete a 7 dalla fine di Scibilia. Sono però i toscani a passare il turno, forti del 2-0 dell’andata rifilato ad un Toro forse ancora stanco dopo la rimonta clamorosa attuata in campionato. Stesso risultato anche per la Juve, che batte un Verona commovente in casa dopo essere andata sotto per ben due volte e aver chiuso il primo tempo in svantaggio. A risolverla ci hanno pensato la doppietta di Corigliano e la super giocate con gol decisivo di Marchisio. E cosa dire del Genoa? Tre gol all'andata, due al ritorno e la favola del Brescia è già spenta. Le rondinelle piangono ma non possono rimproverarsi nulla, i vice Campioni d'Italia passano il turno e si guadagnano proprio la Juve. [Gioele Franco]

INCREDIBILE MONZA

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