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Primavera 2

L'ultimo ballo da Oscar per il Como: ne fa 5 al Venezia e chiude in bellezza prima dei playoff

Lagunari travolti ma salvi, Buzzegoli fa gli esperimenti in vista del Pescara

Adamo, Altomonte e Burlacu del Como

COMO PRIMAVERA 2 • Adamo Andrea, Altomonte Thomas Diego e Burlacu Atanasie le new entry della formazione di Buzzegoli

The final countdown. L'ultimo ballo della regular season in un clima esente da pressioni, leggero e di tranquillità in quel di Caronno Pertusella, mette la parola fine a tutto ciò che è stato e la parola inizio a tutto ciò che verrà. Da una parte i lariani di Buzzegoli, anche se con un briciolo di amaro in bocca per i due scontri diretti che hanno consegnato la vittoria del campionato al Parma di Corrent, sono già proiettati verso il primo turno dei playoff contro il Pescara, provando rotazioni e schemi in cantiere per la fase finale che il Como disputerà da favorita. D'altronde non si spiegherebbero i 17 punti di distacco dall'Entella al terzo posto, che hanno segnato nel vero senso della parola una lotta a due fino all'ultimo sangue. Dal lato dei lagunari invece si può tirare un sospiro di sollievo generale, perché la formazione di Fernandez è matematicamente salva senza passare dai playout nonostante la sconfitta. Termina 5-0 in scioltezza per i comaschi, con la solita filosofia propositiva «Buzzegoliana» in un primo tempo a tratti equilibrato e sbloccato dallo sfortunato autogol di Bertoncello. Nella ripresa quando il Venezia sembrava avesse trovato le contromisure, dopo il 5-1 casalingo con l'Albinoleffe, sempre i padroni di casa hanno sfoderato la furia che li contraddistingue in campo aperto e sui calci piazzati. Prima con il terzo gol in 6 presenze per Mezsargs, il tap-in di Grilli, il solito poderoso Chinetti in ampiezza e il sigillo della manita targato Pisano

QUESTIONE DI CHIMICA

Per Buzzegoli il primo pomeriggio di Caronno si potrebbe riassumere nel pomeriggio del piccolo chimico, in cui ha provato a sperimentare con successo le new entry e cercando di assegnare un minutaggio più sostanzioso a tutte le risorse del gruppo. Un 4-3-3 con la quinta presenza dell'ex nerazzurro, Castegnaro da terzino sinistro. Sul versante di destra spazio a Bulgheroni abbassato in un ruolo più spregiudicato, con la coppia difensiva composta da Lesjak e Jack, cavallo di ritorno dalla prima squadra. Mediana con Papaccioli trequartista sorretto da Burlacu, all'esordio dal primo minuto in Primavera e Andrealli alle spalle del tridente: Mazzara-Pisano-Chinetti. Per Fernandez spazio al 5-3-2 con i quinti bassi a trazione posteriore, come Bertoncello e Soldà. Per il reparto avanzato spazio a Giardino e Piazza con Berengo in cabina di regia insieme al dinamismo di Mariutto, per dettare i tempi in mezzo al campo. Si parte con il Como che come sempre davanti al proprio pubblico, prova in lungo e in largo a prendere le redini della gara con la tecnica immane in impostazione di Castegnaro, il quale sa solo verticalizzare con classe cercando di completare l'asse con Chinetti in ampiezza. Nonostante il possesso palla asfissiante del Como, il Venezia non si fa problemi a chiudere le linee di passaggio in fase di non possesso, cercando di uscire palla al piede sugli sviluppi di un treno come Soldà e un riferimento come Piazza, sempre raddoppiato.

Chinetti indemoniato sulla sinistra trova il traversone basso di potenza per Papaccioliconclusione tesa sopra la traversa smanacciata da un sicuro Purg. Dopo parecchi tentativi dei lariani in zona gol e un arbitraggio alla inglese senza interventi sui minimi contatti, al 24' arriva la sfortunata incornata che vale l'autogol di testa di Bertoncello propiziato dal traversone di Papaccioli. Sempre il numero 7 brasiliano, classe 2008 devastante anche in fase difensiva oltre che scoppiettante tecnicamente negli ultimi metri, ineccepibile nella doppia fase. Dopo un doppio squillo di Chinetti con le due conclusioni ipnotizzate dal salvatore della patria, Purg, arriva la prima palla gol nitida per i veneti. Tramite la combinazione Rioda-Mariutto sulla destra, proprio il numero 6 arriva a tu per tu con Bovi e l'estremo difensore ex Novara la mette in angolo con un riflesso felino sul primo palo. Chiude la prima frazione di gioco in avanti il Como, meritando il vantaggio e sfiorando il raddoppio per questioni di centimetri ai danni del Venezia in salute, ancora in gara.

SCIOLTEZZA

Nella ripresa spazio ai cambi e alle riserve di energia che la profondità delle rose possono apportare alla partita, mettendo la gara in cassaforte per i padroni di casa e per riaprire le sorti in chiave Venezia. Fernandez inserisce Konan al posto di Piazza per dare più pesantezza all'attacco, facendo scendere Rioda come quinto di destra. Per Buzzegoli invece pronto ad entrare Mezsargs al posto di Andrealli con Mazzara sceso a fare la mezz'ala, con Pisano a fare l'ala destra. Grilli al posto di Castegnaro in difesa a fare la coppia con Fellipe. Parte subito forte il Venezia dal 45' in poi per i primi 5 minuti, con Giardino due volte insidioso in mischia davanti a Bovi, per fare la voce grossa e provare a rientrare in gara. Un incontenibile Mazzara alza ritmi, anima e cuore del Como e con una serpentina incontenibile culminata con la conclusione bloccata da Purg. Per Mezsargs dopo lo stop sbagliato davanti all'estremo difensore del Venezia, che ha visto svanire il raddoppio con Pisano al suo fianco pronto a colpire a porta sguarnita, la gioia non tarda ad arrivare. Al 15' con un incornata su sviluppo della punizione dal limite deliziosa di Mazzara, trova il terzo gol della sua avventura sul lago e raddoppia chiudendo i giochi.

Dopo il raddoppio con la partita in discesa, Buzzegoli inserisce Adamo e Biggi per chiudere con un 3-5-2 sfoderando tutto il vento offensivo che la rosa comasca dispone. Da calcio d'angolo poi è la fame di Grilli a siglare il terzo gol dopo aver preso la traversa sulla prima conclusione in mischia, non si arrende e con tutte le forze che ha si avventa sul pallone e appoggia il tap-in per il tris al 22'. Dopo il raddoppio la gara è a senso unico e in ripartenza Chinetti slalomeggia come al suo solito tra il Super G di Corso della Vittoria e dalla sinistra entra in area colpendo la sfera a rete bucando le mani a Purg per il poker al 23'. Proprio dopo il gol, il leader tecnico comasco viene cambiato per Altomonte e tramite un Mazzara che ormai chiamarlo valore aggiunto per questo Como sarebbe riduttivo, conduce la ripartenza al 39' con eleganza, lanciando Altomonte in campo aperto. L'ex NovaRomentin vede l'inserimento di Pisano, il quale con il tacco trova l'intervento in extremis di Soldà e successivamente accompagna la sfera in rete. Minimo sforzo e massima resa in scioltezza per i lariani che infliggono una manita rilevante alla squadra di Fernandez in grande salute, senza condannarla ai playout, per salutare nel migliore dei modi da miglior attacco e miglior difesa la regoular season. 

IL TABELLINO

COMO-VENEZIA 5-0
RETI: 24' aut. Bertoncello (V), 15' st Mezsargs (C), 22' st Grilli (C), 23' st Chinetti (C), 39' st Pisano (C).
COMO (4-3-3): Bovi 6.5, Bulgheroni 6.5 (16' st Adamo 6.5), Castegnaro 7 (1' st Grilli 7), Lesjak 6.5 (16' st Biggi 6), Andrealli 7 (1' st Mezsargs 7), Fellipe 7.5, Papaccioli 7.5, Burlacu 6.5, Pisano 7, Mazzara 7.5, Chinetti 7.5 (24' st Altomonte 6.5). A disp. Loverre, Chiesa, Feola, Nucifero, Le Borgne, Mazzaglia, Manzi. All. Buzzegoli 7.5.
VENEZIA (5-3-2): Purg 7, Bertoncello 6, Soldà 7, Moisa 6.5, Perissinotto 6, Mariutto 6.5 (22' st Modesto sv), Senciuc 6 (40' st Brugnoli sv), Piazza 6.5 (1' st Konan 6), Giardino 6.5 (10' st Turella 6), Berengo 6, Rioda 6.5. A disp. Moino, Trolese, De Martin, McDonagh, Vicario, Anastasio, Vendruscolo. All. Fernandez 6.5.
ARBITRO: Rispoli di Locri 7.
ASSISTENTI: Mino di La Spezia e Cucchiar di La Spezia.

LE PAGELLE 

Bovi 6.5 Spettatore a tratti e sensazionale quando viene chiamato in causa sulla conclusione respinta di Mariutto e negli ultimi minuti in allungo sul diagonale di Anastasio per collezionare il clean sheet.

Bulgheroni 6.5 Si trova ad occupare un ruolo più difensivo della sua professione, a coprire le scorribande di Rioda nel mezzo della prima frazione e lo fa con carattere e personalità. Innesca Chinetti fermato dalla parata di Purg e si intende alla perfezione con Mazzara e Papaccioli.

16' st Adamo 6.5 Entra nel suo ruolo naturale e Buzzegoli passa al 3-5-2, pulito ed efficace.

Castegnaro 7 Qualità e quantità da vendere, sulla sinistra con Bertoncello per lui è terra di conquista per tutto il primo tempo quando rimane in campo. Completa in maniera poderosa l'asse con Chinetti in profondità rompendo tutte le linee di passaggio dei veneti, verticalizzando con eleganza e pennella un cross insidioso per Lesjak che di testa trova la manona di Purg.

1' st Grilli 7 Dopo la traversa che colpisce in area dalla mischia, ha la fame e l'astuzia di trovare il suo primo gol in campionato.

Lesjak 6.5 Sfiora il gol di testa che avrebbe sbloccato la gara, servito da una pennellata dorata di Castegnaro. Ineccepibile su Giardino nella prima frazione e qualche brivido ad inizio ripresa non cancella la sua ennesima prova di sicurezza.

16' st Biggi 6 Apporta centimetri e fluidità nelle ripartenze finali.

Andrealli 7 Solidità e rabbia agonistica incredibile, per i playoff c'è bisogno di un incontrista come lui.

1' st Mezsargs 7 Sa solo segnare. Impatto devastante del Lettone, tre centri in goleade imponenti da subentrato in 6 presenze. Stacco di testa imperioso da bomber vero sulla palla d'argento di Mazzara. 

Fellipe 7.5 Con le sue 7 presenze in Serie A nelle quali ha già stregato tutti con il suo mancino non poteva mancare per l'ultimo ballo della regoular season. Anche da centrale come spesso impiegato da Fabregas, è ineccepibile come sempre. Insormontabile in marcatura, diagonali e coperture su Piazza prima e Konan poi.

Papaccioli 7.5 Il primo a scaldare i guantoni di Purg con la botta respinta di poco sotto la traversa e propizia l'autogol di Bertoncello. Ottimo nella doppia fase e devastante su Berengo nel duello fisico. Prende il posto tra i migliori in campo della gara.

Burlacu 6.5 Elide il pressing dei ragazzi di Fernandez nel secondo tempo e copre tutte le linee di passaggio sul versante sinistro. Esordio dal primo minuto di pregevole fattura per il classe 2008, più giovane in campo insieme a Papaccioli.

Pisano 7 Prima da punta poi da ala destra e poi ancora da punta in coppia con Mezsargs. Con il lettone che si allunga il pallone a tu per tu senza scaricare al numero 9 solo davanti alla porta. Cala la manita provando prima un tacco alla Thuram a Barcellona e la accompagna in rete sulla ribattuta. 

Mazzara 7.5 Ogni tocco è rara magia. Sopraffino e di qualità inestimabile pura negli ultimi metri senza mai perdere un contrasto. Scende anche a fare la mezzala destra facendo alzare Pisano, ed è incontenibile come al suo solito sulla destra. Assist incredibile per Mezsargs e conduce la ripartenza sul 5-0.

Chinetti 7.5 Il più pericoloso nel primo tempo e inferocito sulla sinistra che per lui è normale amministrazione e proprietà. Anche quando la porta per lui sembra stregata, arriva il sigillo del 3-0 alla Chinetti, subito qualche secondo prima del cambio. 16 gol stagionali e un campionato immacolato.

24' st Altomonte 6.5 Che parta titolare o dalla panchina ha sempre un peso fondamentale negli 11 di Buzzegoli. Nemmeno in una mezz'ora piena riesce ad entrare nel tabellino con l'assist per il 5-0 di Pisano. 

All. Buzzegoli 7.5 Le solite caratteristiche e il lavoro che ha reso questa squadra competitiva, per arrivare a lottare punto a punto fino all'ultima giornata con un'altra compagine che sogna da quattro anni di salire di categoria come il Parma. Primo tempo ad alti livelli sfoderando la qualità di tutta la rosa che ha a disposizione con un vantaggio di 1-0 abbastanza stretto e poi dopo qualche occasione per i lagunari, il Como inizia a giocare sul velluto. Ultimo ballo per provare nuove varianti tattiche in vista del primo turno dei playoff contro il Pescara. 

VENEZIA 

Purg 7 Para l'imparabile a tratti prima su Lesjak e Papaccioli poi due volte su Chinetti. Uscite sicure e non colpevole sui quattro gol subiti.

Bertoncello 6 Sfortunato sul colpo di testa che porta all'autogol ma non idilliaco sulle sgroppate di Chinetti e le verticalizzazioni di Castegnaro.

Soldà 7 Migliore in campo per i lagunari, il più acceso sin dai primi minuti e perfetto nella chiusura delle diagonali capace di vincere tutti i duelli sulla destra sfruttando il suo strapotere fisico.

Moisa 6.5 Difficile frenare la compressione tattica del Como ma limita i danni senza troppe sbavature.

Perissinotto 6 Larghi spazi per i ragazzi di Buzzegoli soprattutto sfruttando la profondità di Mazzara, compatta il reparto quando può.

Mariutto 6.5 Metronomo di centrocampo del Venezia capace di far uscire i compagni dal pressing comasco, facendo girare il pallone più velocemente. Trova la stoccata sul primo palo ipnotizzata da Bovi, che poteva ufficialmente riaprire la partita. (22' st Modesto sv).

Senciuc 6 Rende più scorrevole il centrocampo in fase d'interdizione con qualche ingenuità si reparto in copertura. (40' st Brugnoli sv).

Piazza 6.5 Riferimento imponente in fase offensiva raddoppiato sempre in riaggressione, il migliore dell'attacco.

1' st Konan 6 Lesjak e Grilli lo marcano stretto, poco campo per andare ma buoni spunti nello stretto.

Giardino 6.5 Ad inizio ripresa si rende pericoloso due volte davanti a Bovi per dare una diversa iniezione di fiducia alla squadra ma non viene accolta.

10' st Turella 6 Alza il baricentro senza continuità.

Berengo 6 Spezza le linee di pressione a metà primo tempo in più occasioni ma davanti ad un clamoroso Papaccioli in copertura è difficile fare la prestazione.

Rioda 6.5 Arriva una volta sul fondo accompagnando Mariutto alla conclusione, prova numerose discese tralasciando quasi nettamente la fase difensiva.

All. Fernandez 6.5 Il Venezia nonostante il passivo pesante può tirare un sospiro di sollievo salvandosi con la sconfitta del Padova. Nonostante un primo tempo di difficoltà, ma non totalmente da buttare e un approccio di primo tempo acceso che poi si spegne subito deve cadere al cospetto del talento dei lariani. Per come si è messa la stagione, si può terminare la stagione con serenità.

ARBITRO

Rispoli di Locri 7 Direzione coerente alla inglese senza stoppare il ritmo del gioco sui mezzi contatti e tirate di maglie. Zero errori da matita rossa.

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